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Abbazia di Novacella in Valle Isarco: Cosa vedere fra Arte, Giardini e Vini

Scoprite cosa vedere nell'Abbazia agostiniana di Novacella in Valle Isarco, a Varna, vicino Bressanone: Guida alla sua visita, ai giardini, vigneti e alle cantine, con informazioni utili e e mappe.

by Mimì
Abbazia di Novacella in Valle Isarco (Alto Adige) cosa vedere il cortile interno e il Pozzo delle Meraviglie

Fra le mille bellezze che l’Alto Adige riesce ad esprimere, il complesso fortificato dell’Abbazia agostiniana di Novacella in Valle Isarco ( in tedesco Kloster Neustifit), riesce a brillare a distanza di secoli con il suo carico di antica storia, arte, cultura e con il patrimonio del suo territorio. Siamo nel comune di Varna, a soli 3 chilometri dalla bellissima Bressanone. In questo articolo-guida troverete le informazioni utili alla visita e a cosa vedere nell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco, fra Basilica, Museo, giardini, vigneti e Cantina, ma anche gli orari di ingresso ed i costi dei biglietti.

 

Cosa vedere nell' Abbazia di Novacella in Valle Isarco Alto Adige, particolari del pozzo delle meraviglie

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco – Particolari del Pozzo delle Meraviglie

 


Visitare l’Abbazia di Novacella in Valle Isarco:

Cosa vedere fra Arte, Giardini e Vini!

 

Nei fatti, oltre alla splendida e ricca chiesa in stile barocco, il complesso abbaziale di Novacella racchiude uno splendido chiostro, un museo, la biblioteca, i giardini (il giardino alberato, quello botanico e il giardino barocco), i vigneti e l’immancabile cantina, dove gustare i vini prodotti sui terreni di proprietà dell’Abbazia stessa!

Noi abbiamo visitato tutti gli ambienti dell’Abbazia di Novacella, con l’aggiunta di una visita ai vigneti e la degustazione dei vini.

Vale però sempre la pena, scoprire prima qualche traccia della Storia del luogo di cui stiamo parlando. Un percorso storico che permette di comprendere al meglio le cose che andremo poi a vedere e l’evoluzione di una realtà ancora ben presente e radicata nel tessuto sociale della Valle d’Isarco!

 

vigneti dell' Abbazia di Novacella in Valle Isarco cosa vedere

Cosa vedere nell’ Abbazia di Novacella in Valle Isarco- I bellissimi vigneti

 


Quattro passi  nella Storia

dell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco.

Fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1142 per volere del vescovo di Bressanone – il beato Hartmann – l’Abbazia dei Canonici Agostiniani di Novacella in Valle Isarco, ha rappresentato il fulcro della vita culturale, sociale, religiosa ed economica della zona, grazie anche ai numerosi poderi, terreni e aziende agricole, donate dai nobili ai canonici.

Un complesso monastico, quello di Novacella, che sin dall’inizio godette del riconoscimento dell’allora Papa Innocenzo e della protezione espressa di Federico I Barbarossa, divenendo ben presto uno dei più importanti complessi religiosi dell’intero Tirolo e dell’arco alpino.

Il primo complesso monastico edificato però, venne quasi completamente devastato da un incendio nel 1190, a cui fece seguito la rapida ricostruzione, voluta fortemente dell’abate Konrad II di Rodank, cultore delle arti e delle scienze! Si deve alla sua azione in particolare, la ricostruzione della chiesa abbaziale dedicata a Santa Maria Assunta.

Con il trascorrere dei secoli, l’Abbazia di Novacella consolidò il proprio ruolo di importante centro spirituale, culturale e artistico, tanto che fra il XV e il XVI vennero realizzati per il complesso abbaziale numerosi altari e polittici, da artisti del calibro di Michael e Friedrich Pacher, del Maestro di Uttenheim e di Max Reichlich.

Di pari passo crebbero anche le attività legate all’istruzione scientifica, alla produzione di splendidi manoscritti miniati e ovviamente, alla cura dei giardini e dei vitigni!

L’Abbazia di Novacella fu ampliata e ristrutturata nel corso del XVII secolo, con la realizzazione della grande sala della Biblioteca e il rifacimento/rinnovo in stile Rococò, degli interni della Chiesa Abbaziale.

Con l’avvento di Napoleone anche quest’abbazia venne soppressa insieme all’ordine religioso che rappresentava, ma già nel 1816 fu ripristinata dell’imperatore Francesco I.

Le vicende legate al Fascismo e alla Seconda Guerra Mondiale, con i bombardamenti sulle strutture abbaziali e le successive opere di risistemazione, ci portano sino ai giorni nostri.

Ciò che oggi abbiamo modo di vedere ed apprezzare nel complesso abbaziale di Novacella, è il lascito di una grande eredità spirituale, culturale e artistica che ha attraversato i secoli, giungendo ai nostri giorni con un carico d’insegnamenti e valori universali sempre attuali, vivi!

 

Particolare dell'altare di Santa Caterina nel Museo dell'Abbazia di Novacella in Valle Isarco

Particolare dell’altare di Santa Caterina nel Museo dell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco


Curiosità sulle attività economiche

dell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

Prima di visitare passo passo la struttura del complesso abbaziale di Novacella, dovete sapere che i soldi spesi per visitarla, sono un investimento utile!

Forse vi sorprenderà (o forse no) sapere che, oltre alle attività collegate alla formazione e all’istruzione scolastica, al convitto e alle attività di carattere religioso pastorale, gestite in prima persona dall’abate (praticamente il Legale Rappresentante) e dai canonici agostiniani dell’Abbazia di Novacella, ci sono alcune altre attività di carattere economico legate al territorio, che connotano l’Abbazia stessa come un’Azienda con quasi cento dipendenti!

Una vera risorsa per  Bressanone e la Valle Isarco, che auto-sostiene economicamente gli investimenti, la cura e il restauro dell’intero complesso abbaziale, devolvendo ogni anno circa 50.000 € in progetti sociali nel mondo, oltre a corrispondere uno stipendio alle persone che lavorano “nell’azienda/Abbazia” e per il suo Marchio!

 

Cosa vedere nell'Abbazia di Novacella - Visitare i vigneti dell'Abbazia - Una delle attività che auto sostiene l'Abbazia

Visitare i vigneti dell’Abbazia di Novacella – Una delle attività che auto sostiene l’Abbazia

A titolo di curiosità, dovete anche sapere che, fra le attività economiche collegate all’Abbazia di Novacella ci sono, ad esempio:

  • L’organizzazione delle visite guidate al complesso abbaziale;
  • La visita con degustazione di vini alla Cantina dell’Abbazia (e a quella di Marklhof di Cornaiano);
  • Le attività di vendita dell’Enoteca dell’Abbazia;
  • Lo Stiftskeller e … molto altro ancora!

Senza dimenticare la possibilità di poter alloggiare nelle stanze dell’Abbazia, realizzate a ridosso del Centro Convegni.

Dell’Abbazia dei Canonici Agostiniani a Novacella, parlano anzitutto i numeri:

  • 2 ettari di superficie coperte,
  • 18 parrocchie assorbite,
  • 23 canonici agostiniani e un abate,
  • 50.000 visitatori all’anno,
  • 98.000 fra volumi e libri custoditi nel Museo e nella Biblioteca,
  • Una Cantina – i cui vini sono stati premiati per ben 18 volte con i Tre Bicchieri del Gambero Rosso,
  • 25 ettari di terreni coltivati a mele e 88 ettari a vigneto.

Sono solo una piccola parte di ciò che rappresenta questa “piccola città della fede e dell’operosità”, incastonata nella Valle Isarco.

A questi numeri vanno aggiunte le “10 Highlights dell’Abbazia” .

10 Highlights, ovvero, le 10 cose da vedere assolutamente nell’Abbazia di Novacella. Dieci luoghi, ma anche più, che ora vi porto a scoprire nel dettaglio.

 


 

Cappella di San Michele cosa vedere nell'Abbazia si Novacella in Valle Isarco

Cappella di San Michele nell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella:

Dalla Cappella dedicata all’Arcangelo

San Michele all’ingresso abbaziale

 

L‘ingresso al complesso abbaziale si raggiunge dopo aver superato sulla sinistra l‘enoteca, che decidiamo di visitare per ultima.

Il primo impatto con la struttura abbaziale è dato dalla cappella a due piani, dedicata all’Arcangelo San Michele. Per le sua forme arrotondate e per la somiglianza con il romano Castel Sant’Angelo, fu denominata Engelsburg.

 

Cosa vedere nell'Abbazia di Novacella - Cappella di San Michele chiamata Castel Sant'Angelo

Visitare l’Abbazia di Novacella – La Cappella di San Michele viene chiamata Castel Sant’Angelo

La cappella, edificata in stile romanico, venne consacrata nel 1198 ed adibita inizialmente all’accoglienza dei pellegrini che giungevano al convento.

Da qui si apre un ampio e curato spiazzo, oggetto di risistemazione nel 2010, intorno al quale si articolano una serie di antichi edifici ristrutturati, fra i quali il caffe-ristorante-birreria Stiftskeller con spazi all’aperto, l’ampio edificio dell’ info-point –  biglietteria – book-shop, dell’Abbazia di Novacella.


 

Novo ingresso e info point dell'Abbazia di Novacella

Novo ingresso e info point dell’Abbazia di Novacella


Info point e dintorni dell’Abbazia di Novacella

Da semplice ingresso a

spazio artistico e di connessione

 

Il grande e luminoso androne, non è un edificio avulso dal percorso di visita al complesso dell’Abbazia di Novacella. Rappresenta un pò il fil rouge fra l’inizio e il termine della visita stessa, racchiudendo elementi artistici e scelte architettoniche di grande interesse.

La sala d’ingresso che potete vedere, faceva parte di un insieme di edifici agrari oggi ristrutturati, interconnessi fra di loro e con l’aerea più antica dell’abbazia. La nuova struttura è stata inaugurata e resa fruibile al pubblico dal 4 Giugno del 2021.

Questi nuovi spazi espositivi, fanno parte dell’ultimo tratto del percorso di visita al complesso abbaziale e racchiudono volumetrie dedicate a sale per organizzare seminari o eventi, mostre temporanee, una sala per il coro con affaccio su un nuovo cortile esterno e una grande scalinata, collocata a fianco della torre dell’ascensore.

Ed è proprio la superficie in metallo della torre dell’ascensore, ad essere stata trasformata in una grande tela metallica di circa cinquanta metri quadrati, sulla quale l’artista e pittore austriaco Paul Renner, ha dipinto l’Hortus Sancti Augustini.

Non potevo non soffermarmi sulla magnificenza di questa opera monumentale che rappresenta, in chiave pittorica, il grande patrimonio di specie botaniche che troverete nell’Abbazia di Novacella!

Lo hanno definito il grande erbario.

Per me rappresenta un forte elemento di connessione e continuità fra il passato e il futuro, letto al presente, dell’opera, il carattere, il senso e la mission di questa Abbazia!

 

Cosa vedere nell'Abbazia di Novacella Nuovi spazi - L'Hortus Sancti Augustini - Il Nuovo dipinto sulla Torre dell'ascensore

I nuovi spazi dell’Abbazia di Novacella – L’Hortus Sancti Augustini – Il Nuovo dipinto sulla Torre dell’ascensore

Voi cosa ne pensate? Certamente Eduard Fischnaller, 58° abate dei Canonici regolari di Sant’Agostino a Novacella, ha già lasciato il segno con il messaggio interpretato artisticamente da Paul Renner.

Piccola nota per la visita all’Abbazia – Tutto questo e ancora di più lo potrete ammirare al termine del percorso. Per conoscere il prezzo del biglietto di ingresso che più vi interessa, al termine di questa sezione dedicata a cosa potrete vedere nell’Abbazia di Novacella, troverete i prezzi, gli orari e le condizioni per la visita.


Cortile interno del Pozzo delle Meraviglie - Cose da vedere nell'Abbazia di Novacella

Cose da vedere nell’Abbazia di Novacella – Cortile interno del Pozzo delle Meraviglie

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella 

 

Il Wunderbrunnen, ossia “Il Pozzo delle Meraviglie!

 

Dalla Sala di ingresso ci si incammina verso l’ingresso all’area interna del complesso abbaziale, il suo cuore! Soffermatevi a guardare il simbolo dell’Abbazia, che troverete ad impreziosire la porta di ingresso!

Si tratta di un cuore ardente, attribuito a Sant’Agostino, cui l’ordine dei Canonici regolari è votato.

Siete a questo punto nel bel cortile interno dell’Abbazia con al centro il cosiddetto “Pozzo delle Meraviglie“. Nell’intorno, una serie di edifici e di muri contornano il curatissimo cortile e danno accesso alle diverse ali del complesso.

Al centro del cortile troverete l’antica struttura di un pozzo, risalente al 1508, ricoperto da una vasca di marmo. La struttura è sovrastata da un’edicola in stile barocco a forma di pagoda ottagonale, sulle cui lunette superiori sono dipinte le sette meraviglie del mondo antico.

A questi sette fregi, nel 1669, il pittore Nikolaus Schiel aggiunse la veduta del monastero, quale ottava meraviglia del tempo.

 


Cimitero dei Canonici agostiniani nell'abbazia di Novacella

Cimitero dei Canonici agostiniani nell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

 

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

La Chiesa Abbaziale dedicata a Santa Maria Assunta

e il cimitero di Canonici

Attraversato un arco sul lato a Nord del cortile, ci ritroviamo dinanzi al sagrato della Chiesa abbaziale, con il suo svettante campanile romanico, risalente al XII secolo

Alla sinistra del sagrato si trova l’edificio del Convitto agostiniano, tutt’oggi attivo e frequentato da 90 allievi. Poco più avanti, il cimitero dei canonici e dei parrocchiani di Novacella.

 

Cosa vedere nell'Abbazia di Novacella - Altare maggiore della Basilica di Santa Maria Assunta

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella – Altare maggiore della Basilica di Santa Maria Assunta

La Chiesa Basilica dell’Abbazia di Novacella

La spettacolare Chiesa dell’Abbazia di Novacella, elevata a basilica minore nel 1956, è dedicata a Santa Maria Assunta. Al suo interno racchiude le tracce architettoniche degli stili e della storia che da qui sono passate!

Edificata in stile romanico con l’interno a tre navate sul nucleo della preesistente chiesa andata distrutta nel corso di un incendio, venne consacrata nel 1198. Di quel periodo è giunto sino a noi solo lo splendido campanile.

Particolari della Chiesa Abbaziale di Novacella l'organo

Particolari della Chiesa Abbaziale di Novacella: L’Organo

In stile gotico è invece la Gnadenkapelle, la Cappella delle Grazie, costruita nel XIV° secolo, il cui soffitto è stato dipinto da Michael Pacher, con medaglioni rappresentanti i 4 padri della chiesa, insieme ai simboli dei 4 evangelisti.

Lo stile della Basilica di Santa Maria Assunta venne completamente ridefinito nel corso della prima metà del ‘700, trasformando la chiesa abbaziale nel gioiello architettonico rococò svevo-tirolese, che ancora oggi possiamo ammirare.

Uno stilo tardo barocco che vi farà stare con il naso all’insù per tutta la visita, ad ammirare quello che è stato definito un “theatrum sacrum”.

 

Cosa vedere nell'Abbazia di Novacella - La Gnadenkapelle, la cupola della Cappella delle Grazie

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella – La Gnadenkapelle, la cupola della Cappella delle Grazie

Cosa vedere nell'Abbazia di Novacella - La Gnadenkapelle, la Cappella delle Grazie

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella – La Gnadenkapelle, la Cappella delle Grazie

Un teatro sacro costituito da 365 putti, da preziosi stucchi realizzati da Gigl di Innsbruck e dall’artista Matthäus Günther di Augusta, da dipinti, affreschi e dettagli cromaticamente armoniosi, a rappresentare nelle tonalità pastello, le scene della vita di Sant’Agostino e dei Santi dell’Ordine agostiniano.

Nella parte settentrionale della chiesa si trova poi la cappella intitolata alla Vergine Maria, risalente al 1695, con gli splendidi affreschi nella cupola, realizzati da Ägidius Schor e Kaspar Waldmann di Innsbruck.

Fra tanta solenne e gioiosa bellezza barocca, non potevano poi mancare le note musicali degli organi! Ne parlo al plurale perché nel tempo, nella Chiesa abbaziale di Novacella, ne sono stati realizzati ben 4.

 


 

Cosa vedere nell'Abbazia di Novacella - Il Chiostro

Visita all’ Abbazia di Novacella – Il Chiostro

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

Il Chiostro Medievale

 

Dopo l’ubriacatura barocca della Basilica abbaziale, si passa alla visita dello splendido Chiostro di Novacella.

Al centro del cortile interno, spicca la statua dedicata al fondatore dell’Abbazia, il vescovo Hartmann, realizzata nel 1992 da Friedrich Gurschler.

Tutto intorno si sviluppano le 4 arcate a sesto acuto, sulle cui volte e pareti, è possibile ammirare degli splendidi affreschi e alcune pietre sepolcrali.

 

Cosa vedere nell'Abbazia di Novacella il Chiostro

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella  – il Chiostro

Fra tutti, degni di nota e di particolare attenzione, ci sono gli affreschi dedicati alla parabola del povero Lazzaro e del ricco Epulone, realizzati intorno al 1480 dall’artista Friedrich Pacher, l’affresco trecentesco dedicato alla Vita di S. Barbara e quello quattrocentesco dell‘Annunciazione, realizzato dall’artista Giovanni da Brunico.

Ovviamente, anche in questo caso, più di mille parole possono le immagini che qui sotto vi lascio!

 

Cosa vedere nell'Abbazia di Novacella affreschi nel chiostro

Affreschi nel chiostro dell’Abbazia di Novacella

 


Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

Il Museo dell’Abbazia 

 

Il Museo dell’Abbazia di Novacella, restaurato ed ampliato nel luglio del 2021 dallo Studio MoDusArchitects, è il luogo dove potrete veramente apprezzare le attività culturali, artistiche, religiose e scientifiche, intraprese e/o commissionate nei secoli, dai Canonici regolari agostiniani!

Rappresentati in numero notevole sono i dipinti e le statue a sfondo religioso, le tavole d’altare e i trittici lignei decorati, risalenti al XV e XVI secolo, un tempo allocati all’interno della Chiesa Abbaziale. Di notevole pregio l’altare di S. Agostino del maestro di Uttenheim e lo splendido altare di S. Caterina, realizzato da Friedrich Pacher.

Museo dell'abbazia

Museo dell’abbazia

 

Connessa alla secolare attività formativa dell’abbazia, in questo museo non manca una sezione dedicata agli strumenti musicali e un’altra, dedicata agli strumenti scientifici didattici per l’insegnamento delle Scienze, della Geografia o dell’Astronomia.

 

Museo dell'abbazia

Museo dell’abbazia

Da buona viaggiatrice ed amante delle Scienze, non potevo che rimanere attratta dai mappamondi, dai cannocchiali e dai microscopi appartenenti a diverse epoche, presenti in questa esposizione museale! Preziosa poi, la sezione dedicata all’arte emanuense e ai “manoscritti illuminati”!

 


 

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella

in Valle Isarco:

La Biblioteca

 

Per arrivarci occorre passare da un’anticamera, definita “Gabinetto Cinese”, sulle cui pareti sono state riportate alla luce (proprio nel 2021!) delle pitture in stile rococò, risalenti al 1775-1780, con scene di vita quotidiana cinese.

 

Sono davvero tanti i volumi e le collezioni di manoscritti racchiusi in questa grande sala articolata su due piani, realizzata su progetto dell’architetto Giuseppe Sartori di Sacco, finemente impreziosita dagli stucchi di Johann Mussack di Sistrans!

I numeri parlano di 42 armadi che racchiudono 20.000 volumi, sui 98.000 complessivamente annoverati all’interno dell’Abbazia di Novacella. Una vera bellezza!

Antica pergamena miniata all'Abbazia di Novacella in Valle Isarco

Antica pergamena miniata all’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

Di questi molti sono antichi manoscritti medievali, codici, testimonianze dei primi libri stampati, spartiti di musica e di canto.


 

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella

in Valle Isarco: 

Il Giardino storico 

Risiede nello spirito di ogni complesso abbaziale l’esistenza di un giardino, inteso anche come luogo per la laboriosità del corpo e di meditazione per l’anima. Una realtà allo stesso tempo simbolica e ideale, per vivere a contatto con l’ambiente i momenti d’incontro con i confratelli, di preghiera e di lavoro.

Senza dimenticare che già dai tempi più antichi, coltivare un giardino-orto, presupponeva una raffinata conoscenza della Natura, della Botanica e della Farmacopea del tempo

Panoramica dei Giardini storici dell'Abbazia di Novacella

Panoramica dei Giardini dell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

 

Ovviamente anche l’Abbazia agostiniana di Novacella in Valle Isarco ha il suo splendido giardino. Per la precisione, ha un giardino storico di circa un ettaro, suddiviso in tre giardini tematici distinti.

Di tutto questo anche noi, pellegrini e viaggiatori in visita al complesso abbaziale, possiamo goderne, visto che è stato riaperto al pubblico dal 2004, a seguito delle operazioni di restauro condotte dalla Soprintendenza di Bolzano.

Il grande giardino ci dà il benvenuto con un’enorme sequoia secolare e due alberi di Ginkgo biloba, che aprono ai colori ed ai profumi degli alberi da frutto, alle aiuole fiorite, alle rose di mille specie mescolate sapientemente con le tradizionali erbe aromatiche.

Giardino storico dell'Abbazia di Novacella in Valle Isarco

Giardini dell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

 

Una splendida galleria – pergolato di viti, permette il passaggio nella parte di giardino dedicato alla coltivazione di circa 75 varietà di Erbe officinali ed aromatiche.

Poco più in là inizia il giardino storico-ornamentale in stile barocco, con aiuole suddivise in viali, due belle fontane in marmo con vasche sovrapposte, una voliera ed una vasca per i pesci.

Nella parte più a sud dell’Abbazia di Novacella si trova la limonaia, costruita nel XVIII secolo, anch’essa restaurata da poco tempo.

La vista che vi accompagnerà, ovunque vi troviate nella visita dell’Abbazia di Novacella, saranno i vigneti, fra i quali la struttura è dolcemente immersa. Con l’autunno poi, i colori accesi dei filari di vite sapranno aggiungere patos ed emozione a questi luoghi, già colmi di una immensa bellezza visiva e spirituale!

 


Cosa vedere e fare nell’Abbazia di Novacella

Fra Vitigni e Vini

Questi vitigni, hanno rappresentato nei secoli la solida base economica su cui tutte le attività delle strutture collegate all’Abbazia hanno potuto auto gestirsi autonomamente, sin dal loro nascere, nel lontano 1142.

Pensate poi, che già nello stesso anno, nel 1142 cioè, a Novacella esisteva una cantina! Una delle cantine attive più antiche del mondo e i vini che sono prodotti dalle uve qui raccolte, sono prevalentemente dei vini bianchi di elevatissima qualità, provenienti da vitigni Sylvaner, Müller-Thurgau, Kerner, Gewürztraminer e Veltliner.

 

Sempre qui, nell’Abbazia di Novacella vengono lavorate le uve rosse di Schiava, di Pinot nero e di Moscato rosa, vendemmiate nelle zone di Bolzano e di Cornaiano, nella zona di Appiano sulla Strada del Vino.

Sicuramente i vitigni dell’Abbazia di Novacella sono quelli fra quelli posti più in alto (di altitudine) in Italia e il loro nome, spesso, è un incrocio poetico! Come nel caso dei vitigni Kerner, nati dall’incrocio tra la qualità Schiava e Riesling, che prendono il nome dal poeta tedesco Julius Kerner!

Quello che vi consiglio di fare, in ogni caso, è provarne la loro bontà degustandoli nel corso della visita guidata ai vigneti e alle cantine dell’Abbazia di Novacella, oppure fare degli acquisti mirati, con degustazione, presso la fornitissima Enoteca del complesso abbaziale!

Pergolato nel giardino dell'Abbazia

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella: Il Giardino

La cantina produce due linee distinte: la classica, più fruttata, e la Praepositus, con note speziate pregiate. Quest’ultima rappresenta il top delle produzione dei vini alto-atesini!

Sotto potrete leggere delle modalità di prenotazione ed i costi della visita guidata ai vigneti con degustazione di vini. Una vera ciliegina finale dopo la visita all’intera struttura dell’Abbazia di Novacella!

 


Informazioni per visitare l’Abbazia

di Novacella in Valle Isarco

Orari, giorni di apertura e prezzi dei biglietti

per la visita all’Abbazia di Novacella.

Per effettuare le visite guidate e per la visita ai vigneti con degustazione vini, è necessaria la prenotazione. Lo potrete fare inoltrando una e-mail a info@abbazianovacella.it o telefonando al numero  – 0472 836189

Il museo e l’enoteca rimarranno chiusi da giorno 8 fino al 23 novembre, mentre i giardini, chiusi durante il periodo invernale, saranno nuovamente visitabili da Maggio 2024.

 

Orario di visita al complesso Abbaziale di Novacella

Le visite individuali sono effettuabili dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle 17.00. Giorno di chiusura la Domenica. L’ultimo ingresso viene schedulato alle ore 16.15.

Le visite guidate al monastero sono effettuate dal lunedì al sabato con inizio alle ore 11.00 e alle ore 14.30

La visita individuale (previa prenotazione) guidata ai Vigneti con degustazione, ha una durata di novanta minuti. Queste visite si svolgono dal lunedì a venerdì alle ore 16, mentre nella giornata di sabato vengono effettuate alle ore 14.30.

E’ possibile richiedere la prenotazione o eventuali chiarimenti, al recapito telefonico +39 0472 836 189 oppure scrivendo alla E mail info@abbazianovacella.it

Sito Ufficiale del complesso dell’Abbazia

 

Quanto dura la visita dell’Abbazia di Novacella in valle Isarco?

Prendetevi del tempo e dedicateci una mezza giornata se volete visitare tutta l’Abbazia, i Giardini, il Museo e le Cantine. Per chi ha meno tempo, prendete come “metro” del tempo, la durata delle visite guidate.

Uno degli antichi codici nella biblioteca dell'abbazia

Cosa vedere nell’Abbazia di Novacella: Uno degli antichi codici nella biblioteca

Costi delle visita al complesso

dell’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

 

La visita individuale al complesso abbaziale di Novacella ha i seguenti costi:

  • • Adulti – museo senza visita guidata, con audioguida – 12,00 Euro
  • • Adulti – museo  con visita guidata e prenotazione vincolante – 17,00 Euro
  • • Bambini / scolari dai 6 ai 17 anni – 4,00 Euro
  • • Studenti universitari – 10,00 Euro se con visita guidata, 6 euro se solo con audioguida
  • • Senior con audioguida – 10 euro 
  • Senior con visita guidata – 15 euro

Se vi interessa visitare solamente il giardino storico i costi da mettere in conto sono:

• Adulti – 4,00 Euro
• Bambini/scolari dai 6 ai 17 anni – 2,00 Euro

Vale inoltre la pena rammentare che, coloro che soggiornano in zona e/o sono in possesso della Brixen Card o la Museumobil Card, (quest’ultima valida su tutto il territorio dell’Alto Adige), possono visitare l’Abbazia di Novacella gratuitamente. Qui trovate il documento in pdf che vi indicherà le modalità di funzionamenti della MobilCard

 

 Vini della Cantina di Novacella

Vini dell’Abbazia di Novacella

 

La visita guidata nel vigneto con la degustazione di 4 vini,  ha un costo di 20,00 Euro a persona.

Se non siete riusciti a prenotare la visita guidata ai vigneti con la degustazione, niente paura! Potrete sempre degustare i vini qui prodotti, nella locanda o nell’enoteca dell’Abbazia.

In particolare, nell’enoteca potrete anche acquistare i vini, le grappe, le creme, le tisane e mille altri prodotti dei territori di proprietà dell’Abbazia di Novacella.

Orario d‘aperturaDal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 19. Giornate di chiusura: la domenica e nel corso delle festività religiose.

 

Come arrivare all’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

Il tragitto da percorrere per arrivare sino al complesso abbaziale, non è assolutamente difficoltoso e potrete arrivarci in auto, bus, treno e/o, attraverso un mix dei mezzi pubblici.

Vi lascio innanzitutto il percorso da seguire in auto da Verona all’Abbazia di Novacella. Magari potreste anche cogliere l’occasione e visitare Bolzano e i suoi dintorni!

Le indicazioni qui indicate possono essere utilizzate anche da chi proviene da altre destinazioni, e raccorda il percorso con l’Autostrada A22 del Brennero.

Di seguito invece, cliccando sui link evidenziati in grassetto, potrete verificare i percorsi consigliati su Google Maps con partenza da: Bolzano, dal Brennero,  da Padova o da Venezia, da Udine .

Una volta giunti in loco, nessun problema per parcheggiare. Appena fuori dal complesso abbaziale troverete a vostra disposizione un ampio parcheggio gratuito.

Come arrivare in Bus o in Treno all’Abbazia di Novacella

Se avete scelto di arrivare sin qui in bus o in treno, dovrete prendere come riferimento la Stazione Ferroviaria di Bressanone. Potrete proseguire fino all’Abbazia di Novacella in taxi o con i seguenti bus:

  • Con il Citybus Bressanone, linea 2 o 3 fino alla fermata “Abbazia Novacella”;
  • Con il Bus procedendo in direzione Brunico, fino alla fermata Novacella/Hotel Pacher. Da lì sono circa 5 minuti a piedi fino all’Abbazia.

 

Dove si trova l’Abbazia di Novacella in Valle Isarco

Con questo articolo spero di avervi lasciato qualche informazione e dettaglio in più per effettuare anche voi la visita all’Abbazia di Novacella in Valle Isarco!

Se vi è piaciuto ciò che avete letto, condividetelo sui vostri social.

Su questa regione d’Italia e sul resto del mondo, ovviamente, ho ancora tanto da scrivere e condividere a voi!

Continuate a seguirmi e lasciatevi Ispirare!

Se volete continuare a scoprire il Trentino-Alto Adige, vi lascio alcuni Articoli correlati che potrebbero interessarvi e che troverete navigando sempre su questo Blog:

E molto altro ancora! Al prossimo spunto di Viaggio da Mimì.

Articolo aggiornato al 4 Novembre 2023

 

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8 comments

Annalisa+Trevaligie-Travelblog 19 Novembre 2021 - 13:55

Soggiorniamo spesso a Bressanone ma non abbiamo mai avuto modo di visitarne i dintorni. Ho letto che dista solo pochi chilometri dalla città e credo proprio che se dovessimo riuscire ad andare anche quest’anno raggiungerò Novacella. Le abbazie hanno sempre un fascino su di me…le trovo rilassanti nonchè ricche di storia e leggende.

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Mimì 19 Novembre 2021 - 14:46

Ciao Annalisa!

L’Abbazia di Novacella dista circa 3 chilometri da Bressanone ed è facilmente raggiungibile con il bus, oltre che a piedi, con una bella passeggiata! Merita di essere visitata …

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andrea 19 Novembre 2021 - 20:17

davvero un gioiello unico! se si passa per Bressanon è impossibile non andarci! bellissimee foto complimenti!

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Mimì 21 Novembre 2021 - 22:56

Grazie mille Andrea! E’ un luogo da non mancare assolutamente! Concordo con te al cento per cento!

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Nadia 19 Novembre 2021 - 20:34

Uno spunto di viaggio davvero completo che fa conoscere tutti i dettagli della storia dell’abbazia e le cose da vedere durante la visita. Apprezzo molto anche la parte in cui metti in risalto il ruolo dell’abbazia nel corso dei secoli.

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Mimì 21 Novembre 2021 - 22:58

Ti ringrazio infinitamente Nadia! Detto da te che ci sei stata, vale il doppio!

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Raffaella 19 Novembre 2023 - 22:33

L’Abbazia di Novacella è un piccolo gioiello che racchiude al suo interno un universo, un piccolo mondo curato e davvero speciale. Quando vado in vacanza in Trentino Alto Adige cerco sempre di programmare una sosta in zona per uno spuntino all’Enoteca e poi mi porto sempre a casa qualche bottiglia come ricordo. Il mio vino preferito dell’Abbazia è il Gewurztraminer.

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Mimì 20 Novembre 2023 - 19:12

Hai perfettamente ragione Raffaella! L’Abbazia di Novacella non stanca mai e la bontà della sua cantina attira molte persone

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