Incastonata su ben 9 chilometri della splendida riviera romagnola, la vivace e affascinante cittadina di Cervia si trova quasi a metà strada fra Ravenna, a Nord, e Rimini a Sud. Un territorio ricco di una grande identità storica e culturale, con un legame inscindibile con il contesto naturalistico e paesaggistico in cui è immerso. Saline, mare, acque, pinete e tradizioni locali, fanno di Cervia e dei suoi dintorni una terra generosa e variegata, dove troverete mille cose imperdibili da vedere e da fare in ogni periodo dell’anno. Luoghi che conservano le proprie antiche tradizioni marinare e salinare, anche attraverso i saperi e i sapori dei piatti tipici della propria cucina. Da innamorarsene …
Fra il Delta del Po, con la Stazione della Salina e il centro storico della “Nuova Cervia”, scoprite da qui cosa vedere e fare a Cervia, Milano Marittima e dintorni, cosa e dove mangiare, lasciandovi ispirare da tutte quelle esperienze indimenticabili che questi territori riservano a tutti, in ogni stagione dell’anno!
Non solo spiagge quindi, ma molto di più: seguitemi!
Perché Visitare Cervia, Milano Marittima e dintorni:
I mille motivi (più uno)
per scoprire questi luoghi
L’itinerario di scoperta del centro storico di Cervia e dintorni, ha fatto parte dell’Educational Tour “Le Eccellenze dell’Emilia-Romagna“, organizzato da Viral Passport per conto di RavennaTourism, VisitComacchio, VisitCervia e MilanoMarittima e InEmiliaRomagna.
Un’opportunità per comprendere al meglio il carattere di questi territori, ma anche per qualche spunto di riflessione in più, stavolta. Infatti, il Blog-Tour, si è svolto a fine luglio, a circa due mesi dalla rovinosa alluvione che ha colpito duramente le coste romagnole e l’intera Emilia-Romagna.
Tutte le attrazioni turistiche, le spiagge e le attività collegate al turismo, ora, sono perfettamente fruibili. Chi arriva da queste parti, visibilmente non si accorgerà della grande ferita procurata a questi territori dall’evento, salvo che per un “piccolo particolare”: l’assenza, almeno per quest’anno, dei cumuli di Sale nella Salina di Cervia.
Nonostante il fatto che la raccolta del “sale dolce di Cervia” fosse già iniziata, le piogge hanno sciolto gran parte “dell’Oro Bianco” ammonticchiato. Gli esperti stimano che solo dal 2024 la produzione riprenderà nel modo usuale. Un tempo lungo ma necessario, affinchè il delicato equilibrio fra acque dolci e saline venga a ricrearsi nuovamente, in modo naturale.
La riflessione più importante da fare poi, a mio parere, è che questa oasi naturalistica di immenso valore, la Stazione più a Sud del Parco del Delta del Po, ha funzionato come vera e propria “cassa di espansione di 827 ettari “, “salvando” da danni ancora più ingenti la confinante città di Cervia.
E’ la diretta riprova che, dal connubio fra attività antropica condotta in modo ecosostenibile e natura, si crea un legame imprescindibile ed identitario che “va oltre” i meri interessi economici! Ben lo sanno i volontari del Gruppo culturale della Civiltà Salinara di Cervia, artefici anche della creazione del MuSa – Museo del Sale di Cervia.
Vi ho dato un motivo in più per visitare Cervia ed i suoi dintorni? Ne sarò davvero felice.
Visitare e conoscere Cervia e dintorni:
Quattro passi nella sua Storia
Sorprendente, poliedrica e, per certi versi, inaspettata, la Città di Cervia!
Anche dal punto di vista storico ed etimologico. Gli storici sostengono che le saline, qui, fossero attive già dall’epoca etrusca, divenendo importanti sotto i romani. L’odierna Cervia, un tempo, era un villaggio chiamato Ficocle – luogo celebre per le alghe – ubicato non distante dalle coste adriatiche.
Difficile non pensare all’importanza commerciale e strategica di tutti questi territori, dopo aver visto i reperti della “nave romana”, nel Museo del Delta Antico a Comacchio! Un centro tanto conteso da venire distrutto da Teodoro nel 709 d.C.
Solo dal X secolo i documenti storici iniziano a narrarci di “Cervia” propriamente detta, una città ubicata nel cuore delle Saline, la cui radice etimologica potrebbe derivare dal termine latino acervus, ovvero, cumulo. DI SALE ovviamente!
Cervia Vecchia doveva apparire come un fortino, collegata alla terraferma da ponti levatoi e molte chiese. La sua importanza gravitava intorno alla “coltivazione” dell‘Oro Bianco, fondamentale elemento della conservazione degli alimenti. Saline di proprietà del vescovo di Cervia (per questo chiamato anche il Sale dei Papi) e motivo di grandi contese politiche e territoriali.
Nel 1463, Cervia Vecchia venne assoggettata alla dominazione della Serenissima Repubblica di Venezia, sino a quando lo Stato Pontificio ne riprese il potere.
La situazione igienico-sanitaria malsana, dovuta alla presenza dell’acqua stagnante, provocò l’insorgere di diverse epidemie di malaria, sino a quando, nel 1697, la Santa Sede diede “la sua benedizione” allo spostamento di Cervia in una zona più salubre, in vicinanza del mare.
Veniva così fondata, su un perimetro a forma di Quadrilatero, Cervia Nuova, utilizzando i materiali edili della Vecchia Cervia.
Risalgono a questo periodo gran parte dei Palazzi e monumenti più importanti che potrete vedere ancora oggi nel centro storico di Cervia, ma anche il suo assetto urbanistico, che prevedeva la suddivisione fra una zona abitata e un’altra dedicata all’attività delle saline.
Nel 1859, con l’Unità d’Italia, decadde anche il potere temporale della Chiesa e con esso, la proprietà esclusiva che lo Stato Pontificio aveva avuto sulle Saline di Cervia sino ad allora. Le Saline divennero così Monopolio dello Stato, il quale rinnovava ogni anno la concessione ai salinari.
Ma la Storia Moderna e Contemporanea di Cervia, fa parte dell’evoluzione di questo territorio, intorno al quale, oltre alla produzione del sale, si sviluppa un forte interesse economico e turistico che porta alla creazione di Mi.Ma., la “Città Giardino di Milano Marittima“.
Piccoli tasselli di storia, natura ed emozioni che si mescolano e si svelano nella visita di Cervia e dei suoi dintorni, attraverso la scoperta suoi luoghi imperdibili!
Suggestioni ed ispirazioni che vi porteranno a conoscere una città che, almeno per quanto mi riguarda, ha superato la più rosea delle aspettative!
Cosa vedere a Cervia e dintorni:
Il fascino dei suoi Luoghi Imperdibili
e degli Eventi che catturano
Il primo incontro con il centro storico di Cervia è dal suo Porto-Canale, dal Ponte delle Paratoie.
La vista, da qui, spazia verso il mare e le banchine della Darsena da una parte, i Magazzini del Sale e la Torre di San Michele dall’altra. Un manufatto artificiale realizzato intorno al XV – XVI secolo, come tratto finale del Canale delle Saline, che permetteva un accesso al mare diretto.
Difficile sottrarsi alle emozioni che si provano nel sentire l’odore della salsedine, la luce che riverbera ancora più intensa lungo lo specchio d’acqua del canale e le voci di una “città di sale e di mare” romagnola! Da una parte il vociare del vicino mercato e dall’altra i pescatori, danno voce e vita ad un borgo che sorprende ed ammalia.
Una cartolina da ammirare in qualsiasi periodo dell’anno, anche se, durante le vacanze estive diventa la meta ideale per gli amanti della tintarella e delle spiagge, grazie alla vicina di Milano Marittima, frazione di rilievo di Cervia, dove si può trovare l’eleganza di una Romagna che riesce sempre ad accontentare tutti, anche al mare!
Cosa vedere a Cervia: La Torre San Michele
Costruita tra il 1689 e il 1691, la Torre San Michele è una delle prime strutture edificate nella “Nuova Cervia”, realizzata ancor prima del “Quadrilatero”. Da sempre, ha svolto con efficacia la funzione di difesa del sale custodito negli attigui Magazzini, oggi trasformati nel Mu.Sa. .
La sua struttura architettonica, simile ad un fortino con pianta quadrata e un’altezza di 22,5 metri, pare sia stata ispirata al conte Michelangelo Maffei da uno schizzo di Michelangelo Buonarroti.
Sempre al suo ideatore si deve la realizzazione del bassorilievo che ritrae San Michele Arcangelo presente sopra l’ingresso,
Ai nostri giorni, la Torre di San Michele Torre è sede della biblioteca comunale, ospita mostre temporanee ed eventi, oltre ad ospitare l’Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica di Cervia.
Spettacolari sono i panorami che si schiudono alla vista dall’ultimo piano della Torre: una Cervia da ammirare a 360 gradi, davvero incantevole! Fate attenzione però: alla sala panoramica si può accedere solo in occasione di mostre od eventi particolari e l’ingresso è gratuito, se non altrimenti specificato.
Se volete chiedere specifiche informazioni in merito, potete contattare gli Uffici IAT di Cervia al recapito telefonico 0544 974400 o tramite E-Mail, scrivendo a: iatcervia@cerviaturismo.it
Posizione su Mappa della Torre di San Michele a Cervia
Luoghi imperdibili da vedere a Cervia:
Il Mu.Sa. – Museo del Sale di Cervia
Il Museo del Sale di Cervia si trova all’interno di quelli che un tempo erano i Magazzini del Sale “Torre”.
Il percorso museale, gestito oggi dal Gruppo Culturale Civiltà Salinara, è stato allestito per la prima volta nel 2004. Successivamente, nel 2013, il Mu.Sa, si è arricchito poi di una nuova sezione, quella archeologica, che ricomprende testimonianze di antiche navi e il pavimento musivo della chiesa di San Martino a Cervia Vecchia. Ai nostri giorni, ha anche ricevuto il riconoscimento di Museo di Qualità, da parte della Regione Emilia Romagna.
Si tratta di un Museo “vivo”, che racconta ai visitatori la storia e le tradizioni dei Salinari di Cervia e della comunità cervese. Un percorso che suscita emozione e trasmette la passione di chi, lavorando in salina, ha contribuito alla creazione di questo territorio e alla fama del cosiddetto “Sale Dolce di Cervia”.
Documenti, attrezzi di lavoro, le imbarcazioni utilizzate per il trasporto del sale dalle Saline ai Magazzini (le burchielle), tante foto e installazioni, contribuiscono a farci scoprire uno spaccato di questo territorio e la sua evoluzione.
Di particolare interesse, ho trovato la parte che documenta il mutamento, voluto dai Monopoli di Stato, del metodo della raccolta del Sale a Cervia. Dal 1959, abbandonato il “metodo cervese artigianale”, viene introdotto “il metodo francese”. Ciò ha comportato un radicale mutamento della struttura delle saline, con l’accorpamento dei piccoli bacini in grandi vasche, e la meccanizzazione della raccolta del sale. In tutte tranne che in una: la Salina Camillone.
Per preservare e trasmettere alle future generazioni le tradizioni e le identità legate alla produzione artigianale del Sale di Cervia, nasce un progetto di intesa fra il Comune di Cervia e i salinari, che ha permesso di salvare un piccolo appezzamento di salina, da lavorare ancora, anche se solo per fini dimostrativi, con i metodi tradizionali.
Pensate che il sale dolce prodotto artigianalmente nella salina Camillone, ha ottenuto nel 2004 il riconoscimento di presidio Slow Food e la Salina stessa, è divenuta un vero e proprio “museo all’aperto”, parte integrante del Mu.Sa.. Una piccola quantità di sale prodotto, dai 500 ai 2000 quintali per stagione, ma che ha un altissimo valore qualitativo, etico e simbolico.
Per questo, vi consiglio di inserire la visita a questo luogo nella vostra “lista” delle cose imperdibili da vedere a Cervia. Se ne avete il tempo materiale poi, abbinatela con una visita alla Salina Camillone e al Centro Visite della Salina di Cervia. Potrete così scoprire le particolarità del Sale Dolce. Non ne resterete delusi!
Informazioni utili per visitare il Museo del Sale a Cervia
Gli orari di visita
- Dal 1 giugno al 15 settembre, aperto tutte le sere dalle ore 20.30 alle 24.00,
- Dal 16 settembre al 31 maggio aperto sabato, domenica e festivi dalle ore 14.30 alle 19.00:
- Aperto su richiesta di gruppi il lunedì e il martedì, dalle ore 14.30 alle 19.00 – Il sabato e la domenica dalle ore 9.30 – 12.30
I Costi
- Ingresso intero adulti – € 2
- Ingresso ridotto per ragazzi dai 13 ai 18 anni – €1
- Ingresso gratuito: la prima domenica del mese, ragazzi di età inferiore ai 12 anni, portatori di handicap
Contatti utili del Mu.Sa.
- Indirizzo – Via Nazario Sauro, 24 – Cervia
- Recapito telefonico: 0544 977592
E-mail: musa@comunecervia.it - Ubicazione su mappa
Sezione del Museo all’aperto del Mu.Sa./ Area didattico dimostrativa – Salina Camillone, Via Salara – Cervia
Cosa vedere a Cervia:
Il Canale e “I Magazzini del Sale – Darsena”
fra Storia e Design
Dopo aver visitato il Museo del Sale di Cervia, soffermatevi a guardare l’imponente edificio che vedrete sulla riva opposta del Canale: si tratta dei “Magazzini del Sale Darsena”.
L’edificio, costruito nel 1712, è così chiamato per distinguerlo dalla struttura Magazzini del sale – Torre che, invece, risale al 1691. La funzione prevalente del magazzino del Sale – Darsena, un tempo, era quella conservare il sale confezionato in sacchetti.
Con l’abbandono dell’attività artigianale di estrazione del Sale, avvenuta intorno agli anni ’60, anche queste imponenti costruzioni vennero man mano abbandonate. Solo all’inizio del XXI secolo venne ripensato il restauro ed il recupero alla fruizione pubblica di queste “Cattedrali del Sale”.
Nel 2004 apre il Mu.Sa., ma solo lo scorso anno (nel 2022), prende definitivamente forma la “nuova Darsena del Sale”. Un progetto allo stesso tempo innovativo e di design, non mutando l’essenza e il valore culturale dell’architettura esterna preesistente.
Al recupero della Darsena del Sale è andato il Premio come migliore progetto architettonico da parte dell’Architizer A+Awards Popular Choice 2022, categoria Architecture + Water. E visto degli edifici che hanno ricevuto questo riconoscimento, credo proprio che tornerò a Cervia anche solo per visitare gli interni di questa prestigiosa struttura.
Una curiosità sull’edificio che vedete sotto in foto. Si trova di lato alla Darsena del Sale e davanti al Mu.Sa,, ma non è un edificio storico. Più semplicemente è la “gabbia” ad una vecchia centralina elettrica.
Cosa vedere a Cervia: Le Fontane
Se fate 4 passi nei dintorni del Mu.Sa., potrete scoprire degli angoli davvero incantevoli.
Due fontane, in particolare, meritano di essere viste: la Fontana di Angelika, chiamata anche “Fontana dell’Amore” e la Fontana del “Tappeto sospeso”.
Fontana di Angelika
Realizzata dall’artista Daniel Prapone, questa fontana-scultura si trova in Viale Roma, alle spalle del Mu.Sa.. La fontana ha una bella e triste storia alle spalle. Angelika ed Helmut erano due vacanzieri tedeschi innamorati di Cervia. Alla morte della moglie, avvenuta in modo prematuro, Helmut commissionò questa fontana, facendone dono alla città di Cervia.
Posizione su Mappa della Fontana di Angelika
Fontana Il Tappeto Sospeso
La Fontana del Tappeto Sospeso, ci riporta all’amore per l’arte mosaicata dei ravennati. Ideata da Tonino Guerra e realizzata dall’artista Marco Bravura, è collocata nella Piazza dei Salinari, dirimpettaia dei Magazzini del Sale.
Il tappeto sospeso, realizzato con migliaia di tessere a mosaico, sorregge due cumuli di sale, a rappresentare le radici identitarie della città di Cervia.
Posizione su Mappa della Fontana “Il Tappeto sospeso”
Cosa vedere a Cervia:
Una Passeggiata per Borgo Marina
Passeggiare per Via Nazario Sauro a Cervia, equivale a fare un “bagno” nel cuore della marineria cervese. Non bisogna dimenticare infatti, che Cervia è un borgo di salinari e di pescatori. Pescatori provenienti prevalentemente dal vicino Veneto e dalle zone del Delta del Po.
Borgo Marina è quindi un vero e proprio “quartiere marinaro”, impreziosito da lampioni decorati con i simboli delle vele storiche tradizionali, le cosiddette “vele al Terzo”, delle famiglie dei pescatori cervesi.
Dai disegni e i simboli presenti sulle vele, un tempo, si riconoscevano le famiglie a cui appartenevano le imbarcazioni.
È piacevole e rilassante camminare sul lungo canale o immergersi fra i vicoletti del pittoresco quartiere di Borgo Marina! Impossibile poi, non fare quattro chiacchiere con i pescatori intenti a fare dei nodi sulla propria imbarcazione, o con la gente del posto. Vi racconteranno storie, leggende e particolari della città di Cervia, difficili da conoscere altrimenti, per un turista!
Cosa vedere a Cervia: Il Faro
È un po’ il simbolo stesso di Cervia!
Realizzato inizialmente nel 1875 con una luce posta a 15 metri sul livello del mare, venne successivamente sopralzato di un metro e mezzo nel 1918, a causa della costruzione di edifici più alti. Al momento non è visitabile.
Ubicazione su Mappa del Faro di Cervia
Cosa vedere e fare a Cervia:
Scoprire l’ Itinerario fra i luoghi d’autore
Camminando per le vie del centro storico di Cervia, ci si rende del perché questo borgo di salinari e pescatori, riesca ad emozionare ed ispirare grandi poeti, scrittori e artisti.
Se Tonino Guerra è stato ispirato dai salinari nell’ideare la Fontana del Tempo Sospeso, poi realizzata dal ravennate Marco Bravura, la grande scrittrice e Premio Nobel per la Letteratura Grazia Deledda, era di casa fra Cervia (dove acquistò Villa Caravella) e a Milano Marittima. Fra la Deledda e Cervia fu un amore reciproco. Il romanzo “il paese del vento” pare sia il suo figlio più illustre delle ispirazioni tratte dai paesaggi e dalla natura cervesi.
Cervia, nel 1927, le riconobbe la cittadinanza onoraria.
Anche Giuseppe Ungaretti non si sottrasse all’incantevole richiamo del territorio cervese, e fu spesso ospite dei Grazia Deledda. Nel 1956 il grande poeta italiano fu Presidente del “Premio poetico città di Cervia”. Due anni dopo, la città di Cervia gli conferì la cittadinanza onoraria.
Ma questi tre artisti non sono stati i soli ad essere attratti ed ispirati dall’autentica serenità e dalla bellezza di Cervia!
Se state visitando Cervia e volete saperne di più al riguardo, sappiate che esiste un “Itinerario fra i 23 luoghi Letterari d’Autore”. Potete scoprirli di persona anche voi scaricando qui sotto i due documenti in formato pdf!
Cosa vedere a Cervia: Visitare la zona
del Quadrilatero nel Centro Storico
Il cuore del centro storico di Cervia coincide con il nucleo della “vecchia” Cervia Nuova. Tra il 1698 e il 1708 a venne realizzato il cosiddetto Quadrilatero, per poi ampliare, tra il 1790 e il 1813, il numero delle case messe a disposizione dei salinari. L’insieme di queste casette costituiva il cosiddetto Borgo Saffi, il Borgo dei salinari per l’appunto.
L’importanza nell’economia del territorio cervese da questi lavoratori, aveva portato al riconoscimento del loro privilegio all’alloggio gratuito. Un privilegio che però decadde nel 1953 – insieme agli altri privilegi – ad opera dei Monopoli di Stato.
Nel visitare l’affascinante centro storico di Cervia, oggi, si viene avvolti dalla sensazione di stare facendo un “viaggio a ritroso nel tempo” in un piccolo mondo antico, ricco di valori e di testimonianze civili e religiose vive.
Dal Museo del Sale, ci vogliono solo cinque minuti per arrivare a Piazza Garibaldi, passando prima davanti alla Chiesa del Suffragio e alla Piazzetta Pisacane, un tempo chiamata anche “piazzetta delle Erbe”. Qui trovate la Mappa del percorso da fare a piedi
La Chiesa di Santa Maria del Suffragio
La Chiesa di Santa Maria del Suffragio è un edificio sacro contiguo ad altre abitazioni, tanto da venir spesso trascurato o non visto. Al suo interno è custodito un Crocefisso ligneo trecentesco che, leggenda vuole, sia arrivato direttamente dal mare. Molto interessante è anche il prezioso organo, ancora funzionante, realizzato dal maestro organaro Gaetano Callidio, nel 1788.
I Luoghi imperdibili a Cervia: Piazzetta Pisacane
La Piazzetta Pisacane è un Giardino mancato! Secondo il progetto iniziale, infatti, questo spazio doveva divenire un rigoglioso giardino all’interno del Palazzo Comunale. Questo almeno negli intenti degli architetti che, nel ‘700, realizzarono “Cervia Nuova”. L’iniziale progetto, però, non venne ultimato e lo spazio venne adibito a Piazzale di scambi e Commerci, con la successiva aggiunta, nel 1790, della Pescheria, commissionata dal Cardinale Colonna all’architetto Antonio Farini.
Una piazzetta intima e raccolta che invoglia ad una sosta, complice il locale sotto gli alberi, che ha sostituito la vecchia pescheria.
Non mancate poi di sbirciare la Pietra delle Misure, una matrice ricavata da un monolite calcareo bianco, sulla quale sono incise, in italiano ed in dialetto, alcune unità di misura come le “Quadrè” o la “Tavella”. Un luogo molto importante in passato, quando, per gli scambi commerciali che si svolgevano sulla Piazzetta delle Erbe, dovevano essere utilizzate le misure univoche incise su quella pietra.
Ai giorni nostri, è invece la location che accoglie eventi e concerti di fama.
Attraversando un portico, si arriva direttamente da Piazza Pisacane alla luminosa Piazza Garibaldi.
Cosa vedere nel centro storico di Cervia:
Piazza Garibaldi
ed i suoi Palazzi del Potere
Siamo nel cuore, quello più vero e pulsante di Cervia, luogo dei palazzi legati al potere temporale e spirituale. Su questa ampia e luminosa Piazza si affacciano l’ex Palazzo Priorale, oggi Palazzo del Municipio, il Palazzo Vescovile e il Duomo di Cervia, con a fianco una bella fontana ottocentesca.
Il Palazzo Comunale, costruito fra il 1702 e il 1712 sulla base del progetto dell’architetto romano Francesco Fontana, rivela un’architettura classica ed imponente allo stesso tempo, frutto anche delle stratificazioni stilistiche e delle aggiunte, nel tempo, di altri elementi architettonici.
Sulla balconata centrale del palazzo, poggiata su un edicola, spicca una statua dedicata all’Assunta, che guarda dall’Alto Piazza Garibaldi.
Il Duomo di Cervia
Il Duomo di Cervia, edificato fra il 1699 e il 1702 su progetto di Francesco Fontana, è dedicato a Santa Maria Assunta. La facciata esterna si presenta con un stile lineare, in pietra viva, mentre la Torre campanaria è frutto di un’aggiunta postuma del 1750.
I suoi interni si sviluppano su una sola navata con pianta a croce latina, arricchita da sei cappelle.
Il Settecentesco altare maggiore, quello che vedete nella foto sopra, è realizzato con preziosi marmi policromi. La pala d’altare, che rappresenta l’Assunta tra i S.S. Nicola e Bartolomeo, è opera del ravennate Giovanni Barbiani.
Preziosi e di grande interesse artistico anche i dipinti raffiguranti il Patrono della Città di Cervia, San Paterniano, quello della Madonna con Bambino chiamato anche della “Madonna della Neve”, attribuito alla pittrice Barbara Longhi e quello di San Giuseppe con il Bambino Gesù fra le braccia, proveniente dalla scuola del Guercino.
Cosa vedere e fare a Cervia e dintorni:
Visitare la Salina di Cervia
Qualunque sia il tempo che avete a vostra disposizione a Cervia, uno dei luoghi imperdibili da visitare è la sua Salina. Luogo di partenza di quasi tutte le escursioni al suo interno è il Centro visite della Salina, ricavato dalla struttura di un antico macello preesistente.
Il sistema di alimentazione di acqua di mare avviene tramite il Canale del Pino, mentre il sistema di restituzione delle acque di scolo sfocia nel porto Canale di Cervia, tramite il Canale della Bova.
Il Centro visite, oltre a funzionare come punto informativo per i visitatori, è anche la stazione più a sud del Parco Regionale del Delta del Po, un ambiente che si connota con una grande varietà di habitat ed ecosistemi naturalistici, tanto da essere stato inserito fra le Zone Umide di Importanza Internazionale della convenzione di Ramsar.
I percorsi al suo interno sono accessibili solo con l’accompagnamento di una guida ambientale abilitata. Le escursioni sono effettuabili a piedi, con mountain bike e bici elettriche a noleggio, oppure con l trenino o con imbarcazioni elettriche.
Gli orari di apertura del Centro Visite della Salina di Cervia sono:
- Dal 2 aprile al’11 giugno, visite il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
- Dal 12 al 30 giugno tutti i giorni dalle 14 alle 19
- Nei mesi di luglio e agosto tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19
- Dal 1 al 10 settembre tutti i giorni dalle 14 alle 18
- Da giorno 11 settembre all’1 novembre le aperture sono previste al sabato e alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18
- Le varie escursioni possono essere prenotate ed acquistate telefonicamente in loco o, ancora meglio, online sul sito ufficiale, nella sezione Salina di Cervia, fino alle ore 18 del giorno prima della data dell’escursione.
Nei costi che troverete indicati per le singole escursioni, sono compresi i costi del noleggio cannocchiale e delle bici, nel caso siano previste dalla specifica escursione.
Costi e Tipologie di visite alla Salina di Cervia.
Sia che si tratti di fare una semplice passeggiata esplorativa, cimentarsi nell’osservazione dell’avifauna (Birdwatching) o dedicarsi ad attività più impegnative, la Salina di Cervia offre un’ampia possibilità di scelta fra le escursioni organizzate. Ciascuna delle escursioni ha un costo ed una durata diversificata, ma il comune denominatore è la possibilità di godere dello straordinario spettacolo che la Natura riesce a regalare!
Fra le molte attività proposte in partenza dal Centro Visite della Salina di Cervia, vale la pena dare uno sguardo agli eventi e alle altre opportunità offerte. A titolo esemplificativo, il costo di una gita in barca lungo la via del sale, è di € 12 per gli adulti e gratuito per i bambini fino a 1 m di altezza.
I luoghi del Sale, a Cervia, sanno farsi amare in mille modi e quindi, non spazientitevi se anche non riusciste a vedere i fenicotteri rosa! Garzette e gabbiani vi saluteranno con un elegante volteggio sopra le vostre teste.
Vale sempre la pena assistere a questo spettacolo in un contesto ambientale di così grande fascino!
Contatti del Centro Visite Saline di Cervia ed altre Informazioni utili
- Indirizzo: Via Bova 61 – 48015 Cervia (RA)
- Via WhatsApp al recapito telefonico 0544 973040!
- E Mail: salinadicervia@atlantide.net
- Sito web per le prenotazioni
- Sito web istituzionale dell’Eco-museo
- Ubicazione su mappa del Centro Visite Salina di Cervia
- Come arrivare in auto da Cervia al Centro visite
Cosa vedere e fare a Cervia: Il Benessere
del Sale nelle Terme di Cervia
Le Terme di Cervia sono il luogo ideale per la cura e per ritrovare il benessere. L’edificio dello stabilimento termale è stato realizzato fra il 1960 e il 1961, dall’architetto Carlo Viganò.
I principi termali contenuti nelle sue acque, sono l’Acqua Madre salsobromoiodica e il Fango Liman, provenienti dalla Salina di Cervia. In particolare, l’Acqua Madre e il Fango Liman sono attivi nella cura delle infiammazioni croniche, artrosi, reumatismi, osteoporosi, problemi respiratori e molto altro ancora.
Per ulteriori approfondimenti potete scaricare qui la Brochure di approfondimento oppure, potete utilizzare le informazioni e i Contatti che di seguito vi riporto:
- Terme di Cervia srl – Via Forlanini, 16
- Email: info@termedicervia.it
- Recapito telefonico dell’Ufficio informazioni e prenotazioni: Tel. (+39) 0544 990111 – 800237842
- Sito web ufficiale
- Ubicazione su Mappa
Cosa vedere a Cervia e dintorni:
La Casa delle Farfalle
Uno dei luoghi che vi consiglio di visitare durante il vostro soggiorno a Cervia, soprattutto se siete con dei bambini, è la Casa delle Farfalle. Nata nel 2002 dalla volontà di creare un parco didattico dedicato al mondo delle farfalle, nei fatti è una serra di circa 500 mq che riproduce in tutto e per tutto l’ecosistema delle foreste pluviali, inclusa la sua prorompente vegetazione.
Accanto alle Casa delle farfalle poi, dal 2006 è stato realizzato un ulteriore padiglione dedicato al mondo degli insetti: “La Casa degli Insetti”. Dal 2013 un’altra serra, denominata “Il Bruco “, accoglie le farfalle autoctone.
Il percorso di visita (Qui potete scaricare la mappa del Parco) si articola fra ambienti coinvolgenti, laghetti, giardini e foreste tropicali. Non mancano poi punti di ristoro, eventi a tema e laboratori didattici. Scommettiamo che gli adulti rimarranno coinvolti quanto e più dei bambini?
Orari di visita
- Dal 1° aprile al 31 maggio sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 18
- Dal 1° giugno fino all’10 settembre tutti giorni dalle 9.30 alle 19
- Dall’11 al 30 settembre da martedì a domenica dalle 9.30 alle 18
- Lunedì chiuso, eccetto nei mesi di giugno-luglio-agosto e dal 1 al 16 settembre, quando la struttura sarà aperta tutti i giorni.
- La biglietteria chiude un’ora prima dell’orario di chiusura.
Costi della visita.
- Intero: € 12.
- Ridotto: € 10 (bambini fino a 12 anni, over 65, gruppi con più di 15 persone paganti).
- Ingresso famiglia: € 35 (minimo 2 adulti + 2 bambini paganti).
- Gratuito: bambini fino a 1 metro di altezza e disabili.
Info e contatti:
- Indirizzo: Via Jelenia Gora 6/d, Milano Marittima
- Recapito telefonico 0544 995671
- Indirizzo Mail – casadellefarfalle@atlantide.net
- Come arrivare da Ravenna alla Casa delle Farfalle a Cervia
- Come arrivare da Cervia alla Casa delle Farfalle
Cosa vedere e fare a Cervia e dintorni:
Alla Scoperta dello Stile Liberty
(e non solo) a Milano Marittima.
Se state visitando Cervia, non potete perdervi la visita della vicina frazione di Milano Marittima. A molti, la località è nota per essere uno dei più eleganti centri turistici della costa romagnola, per i suoi lidi sempre vivaci e la possibilità di trovare il divertimento per ogni fascia di età.
Ma Milano Marittima ha qualcosa di più da dire e da offrire a tutti. Anzitutto la sua storia, perché il fatto di essere di “recente fondazione”, le ha permesso di crescere in maniera “urbanisticamente innovativa”.
Milano Marittima nasce dalla volontà da parte di alcuni imprenditori milanesi di creare, vicino Cervia, una Milano sul Mare dedicata alle vacanze dell’alta borghesia milanese. Le zone erano le stesse in cui, sino alla fine dell’Ottocento, esisteva la cosiddetta “marina dei frati”, scarsamente abitata e non propriamente salubre.
Nel 1911 viene così costituita la “Società Milano Marittima per lo sviluppo della spiaggia di Cervia”. L’anno successivo, e più precisamente il 14 agosto 1912, la neonata società ottenne il nulla osta per realizzare la zona balneare e le abitazioni.
Della Società faceva parte l’artista milanese Giuseppe Palanti, il vero artefice della realizzazione della “città giardino” a Milano Marittima, seguendo il sogno e le idee dell’urbanista britannico Ebenezer Howard.
Fu sempre Giuseppe Palanti poi, a delineare il primo il piano regolatore della cittadina romagnola. Uno dopo l’altro, immersi fra le rotonde, i viali alberati della pineta e la passeggiata sul lungomare, sorgono i villini in stile liberty e le prime cabine in legno per i bagnanti.
Nel 1926 è la volta dello splendido Hotel Mare e Pineta, lo storico albergo di lusso di Milano Marittima, icona di stile della Riviera Romagnola.
Due conflitti mondiali e la crisi degli anni 70, hanno rallentato solo momentaneamente il luccichio della “città giardino di Milano Marittima”, che oggi risplende più che mai nel novero delle destinazioni romagnole.
Cosa vedere nei dintorni di Cervia:
5 cose da fare a Milano Marittima oggi.
1. Ammirare le Ville in Stile Liberty (almeno dall’esterno)
È un piacere per gli occhi e per la mente fare una passeggiata fra i viali alberati di Milano Marittima, andando alla scoperta delle architetture Liberty di inizio Novecento. Molti di questi villini sono stati abbandonati, altri sono ancora abitati e altri ancora, sono stati trasformati in hotel.
Una delle dimore storiche che non passa inosservata, è sicuramente Villa Palanti, dedicata alla moglie dell’artista milanese, Ada. Molto belli i disegni degli affreschi esterni della villa, che richiamano lo stile liberty e quello moresco, realizzati dallo stesso artista.
Fra le altre ville in stile liberty che potrete ammirare durante il trekking urbano, vi cito a titolo esemplificativo:
- Villa Righini in via dei Bagni, realizzata su progetto dell’architetto Matteo Focaccia 1928. Conserva decorazioni e architetture Liberty e Art Decò;
- Villa Maiolatesi, realizzata nel 1931 su progetto del geometra Antonio Lugaresi;
- Villa Malagola, del 1925;
- Villa Capanna o Capannina, ubicata tra viale V. Veneto e viale Carducci;
- Villa “Il Pagliaio”;
- Villa Perelli.
2. Fermatevi alla Rotonda Primo Maggio di Milano Marittima
E’ un po’ il simbolo di Milano Marittima, conosciuta anche come la Piazza delle Cinque Colonne. Immersa fra gli alberi tipici della zona, aiuole fiorite e opere di giardinaggio del concorso “Cervia Città Giardino”, si connota con una fontana con 5 colonne, illuminata artisticamente di notte.
La splendida opera d’arte è stata realizzata fra il 1928 e 29, su disegno di Giancarlo Palanti (figlio di Giuseppe). Nel corso degli anni ha mutato più volte il nome, passando da la Rotonda, a Rotonda Antonio Beltramelli e, per finire, Rotonda Primo Maggio.
Se volete soffermarvi in questa zona, nessun problema: delle belle panchine saranno lì, pronte ad accogliervi!
3. Fate un giro per le eleganti vie di Milano Marittima
Un colpo d’occhio fantastico fra Via Milano, Vialetto degli Artisti, Viale Gramsci, Via Ravenna e Viale Matteotti, sbirciando fra le vetrine dei negozi di grido, slarghi e piazzette, che regalano momenti di relax o una corroborante pausa caffè.
Vale la pena indugiare nella zona pedonale di viale Gramsci, per ammirare lo stile Liberty e la statua della Modella di Brückner.
La bella statua, realizzata dall’artista toscano Adriano Bimbi, in occasione delle Celebrazioni del Centenario di Milano Marittima, rappresenta una figura femminile eterea e sensuale, già vagheggiata nella composizione musicale di Anton Brückner, un musicista della fine dell’Ottocento.
4. Fermatevi a fare un aperitivo
al Mare Pineta Resort
La raffinata ed elegante struttura del Mare Pineta Resort è stata anche il primo esclusivo albergo di Milano Marittima, realizzato negli anni Venti, in piena epoca del Liberty.
Lo stesso nome della struttura riprendeva le caratteristiche basilari del luogo, il mare e la Pineta. Al suo interno metteva a disposizione, tutto quello che poteva servire per il relax, il benessere e le attività sportive dei suoi facoltosi clienti. Senza fare mancare l’accesso esclusivo al mare, con una spiaggia attrezzata privata.
Anche se è passato quasi un secolo dalla sua apertura, quello che ancora oggi accoglie ed attrae i moderni turisti in questa oasi di pace immersa nel verde, è lo spirito immutato della sua calda accoglienza, unita alla modernità dei suoi spazi e alla ricercatezza dei suoi interni.
Anche solo fermarsi per bere un aperitivo in una delle sale interne del Mare Pineta Resort, o ammirare la Mostra allestita nel suo verdissimo Parco delle Sculture, è servita a farmi conoscere il senso dell’ospitalità moderna che da qui, la Famiglia Salaroli, vuole dare ai suoi ospiti.
Gli ambienti visitabili dell’hotel, sono infatti una vera e propria galleria d’arte con dipinti, fotografie e pezzi d’arredo di alto design.
Nel “Giardino/Parco” esterno, invece, è visitabile la Mostra dell’artista coreano Park Eun Sun. Si tratta di 14 opere di arte contemporanea di grande spessore, che saranno qui esposte sino al 1° ottobre. Anche questo è un modo di rendere la cultura e l’arte fruibili nel quotidiano, seguendo in modo attuale il sogno della “Città Giardino” di Palanti!
5. Andare alla scoperta delle spiagge e
del mare di Cervia: Quello amato
anche dalle Tartarughe!
A Cervia e nelle sue frazioni limitrofe, le spiagge ed il mare sono il top su tutti i fronti. Stabilimenti super attrezzati che offrono i propri servizi su di un mare premiato per la 28 esima volta, con il vessillo di Bandiera Blu. Ma non solo, perchè queste spiagge sono anche state riconosciute dai pediatri italiani come Bandiere Verdi, ovvero “spiagge a misura di bambino”.

Visitare Cervia e dintorni: I biologi e i volontari del T.A.O. presso il luogo della deposizione uova della Caretta Caretta
Ma c’è “qualcun altro” che quest’anno ha pensato di premiare con la propria presenza questa parte della costa romagnola: le tartarughe Caretta Caretta. Si è trattato del primo nido di queste tartarughe segnalato in Emilia-Romagna, un vero evento, visto che la zona si trova a nord, rispetto alle usuali zone di nidificazione.
Ovviamente non potevamo esimerci dal fare visita a questo nido a Cala Zingaro, in cui la” tartaruga pioniera” aveva deposto a inizio estate ben 91 uova! A presidiare e monitorare costantemente la zona, i volontari e i biologi aderenti alla Onlus TAO – Turtles of the Adriatic Organization.
La finissima spiaggia di Cala Zingaro è ubicata quasi davanti a ciò che rimane della vecchia Colonia Varese, un edificio costruito negli anni Trenta, ancora oggi vincolato e tutelato per la sue caratteristiche di architettura razionalista.
Per il nido delle tartarughe è stato fondamentale “accorgersi in tempo” della deposizione delle uova. Ciò ha permesso di creare le condizioni ottimali alla loro schiusa, avvenuta il 23 agosto agosto u.s.
Le tartarughine sono nate e hanno già preso il largo! Chissà se il prossimo anno l’evento si ripeterà. Fatto sta che, se dovessi dare “un sentire umano” a questi splendidi animali acquatici, sarei felice di tornare in dei luoghi in cui gli esseri umani amano questa specie.

Cosa vedere e fare nei dintorni di Cervia: Il rilascio della Tartaruga Cocco al largo di Marina di Ravenna
Non distante da Cala Zingaro infatti, nella vicina Marina di Ravenna, esiste un altro centro molto importante, il Cestha – Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat , che si occupa, fra le altre cose, di recuperare e curare le tartarughe ferite. Una volta guarite, le tartarughe vengono poi rimesse in libertà. Ho assistito ad una di queste liberazioni e vi assicuro che è stata un’esperienza davvero emozionante! Cocco, la tartaruga liberata. è schizzata come una scheggia, nel suo elemento!
Occhio alle “tracce sulla sabbia” allora, e garantiamo a queste creaturine uno spazio per venire al mondo!
Ubicazione dell’ex Nido delle Tartarughe e Cala Zingaro
Visitare Cervia e dintorni:
Cosa e Dove mangiare
La cultura dei luoghi va scoperta attraverso tutte le sue sfumature, anche attraverso la scoperta dei prodotti tipici e la cucina della tradizione locale. Cervia e i suoi dintorni, al riguardo, hanno molto da dire e sicuramente sarà una gioia scoprire i “piaceri della cucina romagnola” degustandone i saperi ed i sapori!
Fra i molti prodotti tipici della zona, ve ne sono alcuni in particolare, che sono delle vere Eccellenze cervesi:
- Il Sale Dolce di Cervia – La chiamano “Sale Dolce” per le sue caratteristiche organolettiche. Trattandosi di un “sale integrale”, è un sale che ha subito unicamente trattamenti fisico-meccanici. Il prodotto finale ottenuto, presenta una bassissima presenza di sostanze amare, come i solfati di magnesio, di calcio, di potassio e il cloruro di magnesio. Dal 2004 il Sale Dolce di Cervia prodotte nella Salina Camillone, è divenuto Presidio Slow Food.
- Le Cozze di Cervia
- Il Cardo dolce di Cervia
I Ristoranti provati per voi a Cervia
La Pantofla di Cervia
Ottimo locale tradizionale consigliato anche sul magazine Romagna a Tavola.
Si trova sul Porto Canale di Cervia, difronte al Mercato del Pesce, ed è anche il luogo di ritrovo ed il ristorante del locale Circolo dei Pescatori
La Pantofla è a tutti gli effetti un ristorante tipico cervese dove poter gustare piatti marinari declinati in maniera casalinga e genuina. Il locale è ubicato in ambienti accoglienti e familiari, in una bella sala interna e in una veranda all’esterno, riscaldata in inverno.

Decorazioni al Ristorante la “Pantofla” con i nomi e i soprannomi dei soci del Circolo dei Percatori di Cervia
Cosa dire dei piatti di cozze di Cervia a gogo, del risotto alla pescatora o del pesce azzurro cucinato in mille modi? Da provare assolutamente: le immagini parlano sicuramente al mio posto. Un’accortezza: prenotate prima di andarci o rischiate di non trovare posto, soprattutto in estate!
- Recapito telefonico: 339 7230318
- E mail del ristorante: ristorantecircolodeipescatori@gmail.com
- Ubicazione su mappa
Le Officine del Sale di Cervia
Ecco un posto che non dimenticherò facilmente. Per gli amanti dei piatti a base di pesce come me, le Officine del Sale di Cervia è un indirizzo da annotare a caratteri cubitali.
Lo trovate nel centro storico di Cervia, vicino al Museo del Sale e alla Torre di San Michele. Il Ristorante è ospitato in dei locali un tempo adibiti a magazzini dei salinari. Le sue due sale principali all’interno sono arredate con gusto, pur avendo mantenuto i muri a vista originali.
Tutti i piatti presentati nel menù si basano sui prodotti tipici del territorio a km zero o quasi.
Gli abbondanti piatti a base di pesce freschissimo, sono cucinati con sapienza e passione e capaci di soddisfare i palati più esigenti.
Piatto particolare da provare sono i Manfriguli, la zuppa povera tradizionale del cervese!
Anche in questo caso, prenotate per tempo, in modo di avere la certezza di poter trovare posto.
Contatti utili del Ristorante Officine del Sale di Cervia:
- Indirizzo: Via Evangelisti, 2 Cervia
- Sito web ufficiale
- Recapiti Telefonici – 0544.976565; 39-393.8241077
- E mail: info@officinedelsale.com
- Ubicazione su mappa
Informazioni utili per visitare Cervia e dintorni
Dove di trovano Cervia e Milano Marittima
Come arrivare a Cervia da Ravenna
Come per gli altri percorsi che qui troverete, il mezzo più rapido per arrivare da Ravenna a Cervia è l’auto, tramite tramite la ss Adriatica/SS16. La distanza fra i due centri è di 25,8 chilometri. I tempi di percorrenza, che dipendono sempre dalle condizioni del traffico in loco, sono di circa 28 minuti.
Come arrivare a Cervia da Milano
Nella mappa che sotto potete vedere, sono indicati gli istradamenti più rapidi per poter raggiungere Cervia da Milano. In auto, il percorso più rapido è di 314 km, utilizzando la rete autostradale A1/E45, prima di innestarsi con le viabilità emiliano-romagnola della SP254. I tempi di percorrenza indicativi, sono di circa 3 ore 14 minuti.
Come arrivare a Comacchio da Roma
In auto, il percorso più rapido sui 342 km che intercorrono da Roma a Cervia, è quello tramite A1/E35 e SS3bis. I tempi di percorrenza indicativi, sono di circa 3 ore 53 minuti.
In alternativa, è possibile percorrere la tratta tramite A24 e E55. In questo caso saranno circa 430 chilometri, con tempi di percorrenza indicativi di 4 ore e17 minuti.
Dove parcheggiare l’auto a Cervia e dintorni
Nella mappa che trovate sotto, potete direttamente verificare l’ubicazione dei parcheggi pubblici e privati, gratuiti e a pagamento, a Cervia, Milano Marittima e nei pressi del Centro Visita della Salina di Cervia.
- Le strade che dal centro storico di Cervia portano a Milano Marittima
- Le strade che dal centro storico di Cervia portano al Centro Visite della Salina di Cervia
Arrivare a Cervia in treno
La stazione ferroviaria di Cervia – Milano Marittima, reca il nome di entrambe le città limitrofe (ubicazione su mappa).
Come muoversi a Cervia e dintorni.
Se state trascorrendo le vostre vacanze sulla riviera romagnola fra Ravenna, Cervia e Milano Marittima, potete scegliere di muovervi in modo eco-sostenibile, utilizzando i mezzi pubblici o, ancora meglio, le bici a noleggio.
I Bus della START Romagna collegano frequentemente Cervia e Milano Marittima con Ravenna.
Un ulteriore metodo per spostarsi fra Cervia, Milano Marittima e la Salina di Cervi, è il trenino turistico su strada: piace un mondo ai bambini ma, sono certissima, non dispiace nemmeno agli adulti
Vi siete lasciati affascinare dalle mille cose imperdibili da vedere e fare a Cervia, Milano Marittima e dintorni? Nel frattempo, se ciò che avete letto sin qui è stato di vostro gradimento, condividetelo sui vostri canali social!
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16 comments
Le saline mi hanno sempre affascinato. Non sapevo che anche a Cervia ce ne fosse una e che, tra l’altro, fosse così pittoresca. Non avevo mai preso in considerazione questa città come meta di viaggio credendo che ci fosse ben poco da vedere e invece…. quanta meraviglia!!
Ciao Annalisa! Cervia ha sorpreso un pò anche me, e non solo per la sua Salina e i percorsi nella Natura del Parco! Pensa che proprio a Cervia, ogni stagione si svolge il Festival del Sale. Vale la pena scoprire che “anche a Cervia” ci sono sono mille cose da vedere e da scoprire!
Non sono mai stata a Cervia, ma da come la descrivi deve essere una cittadina affascinante. Sai che le foto nel tuo articolo mi ricordano molto Chioggia?
Mi fa davvero molto piacere, Teresa, averti fatto scoprire Cervia! Vale davvero la pena visitarla
Wow! Non sapevo che a Cervia ci fossero così tante cose da fare e da vedere! Mi ha davvero sorpreso scoprirlo! Ottimo articolo, dettagliato e ben scritto, complimenti!
Ti ringrazio Erika. A volte “l’insospettato” è anche la cosa più bella. E a Cervia e nei suoi dintorni, ci sono davvero tantissime cose da vedere e da fare!
Gli anni passati in Emilia Romagna mi hanno dato la possibilità di visitare tante cose di questa regione, sono stata tante volte a Cervia e oggi con molto piacere ci sono ritornata con te
Grazie Cinzia. I luoghi vanno vissuti e ricordati e mi fa davvero tanto piaceri di averti fatto visitare ancora una volta Cervia
Un blog tour davvero intenso, non pensavo ci fosse tutto ciò a Cervia, davvero interessante. Un motivo in più per visitarla post alluvione
Si, vero Lara! E’stato un blog tour intensissimo fra Ravenna, Cervia e Comacchio. E Cervia la ho scoperta anche io per la prima volta: c´é tanto da vedere
Gran bell’articolo! Utilissimo per scoprire Cervia e goderla appieno :) Ci ritorniamo? Un abbraccio
Grazie mille David! La voglia di tornare a Cervia é sempre immensa: certo che che ritorniamo! Un grande abbraccio anche a Te!
Nonostante abbia frequentato la Riviera Romagnola per anni durante la mia infanzia e la mia adolescenza non sono mai stata a Cervia! Pensa te, ha così tanto da offrire e poi è una meta facilmente raggiungibile e adatta a ogni tipo di turista!
Cervia ha sorpreso immensamente anche me con le mille cose da vedere che offre anche nei suoi dintorni!
Io adoro la Romagna in ogni periodo dell’anno, incluso quello invernale. Durante il periodo natalizio vado sempre a Cesenatico a vedere i presepi sull’acqua, che meraviglia!
Bellissima in ogni sfumatura e in ogni periodo dell´anno la Romagna: credo che ci torneró presto!