Padova è una di quelle città italiane di provincia che visito sempre con molto piacere! A maggior ragione, dopo il riconoscimento nel 2021 da parte dell’UNESCO di quella che è stata definita la “Padova Urbs Picta”, non potevo mancare una visita di approfondimento ad uno dei degli otto antichi edifici oggetto del riconoscimento! Palazzo della Ragione a Padova, merita di essere visitato non solo per la preziosità degli affreschi, risalenti al Trecento, racchiusi nell’immensa ed unica Sala che lo compone, ma anche per la modernità architettonica espressa al tempo dall’edificio stesso, sede dei Tribunali della Città Patavina. La visita del Palazzo della Ragione non si esaurisce con le cose da vedere al suo interno, ma prosegue con il contesto che lo contorna e nel quale è magnificamente immerso!
Vi va di seguirmi in questa duplice visita?
Palazzo della Ragione a Padova:
Le Cose da sapere prima di visitarlo
Quattro passi nella Storia del Palazzo
Per meglio comprendere perché fu realizzato il Palazzo della Ragione a Padova, ma anche cosa esso rappresentasse per l’epoca, è utile ripercorrere brevemente la sua storia e il ruolo della città Patavina al tempo!
Il Salone che oggi vediamo, è il frutto della ristrutturazione del Palazzo duecentesco preesistente. La sua realizzazione doveva rappresentare l’“Edificio del Potere” deputato a rappresentare e racchiudere, nel contempo, il senso della regalità e dell’autorità.
Pur non essendo nota con certezza la data dell’edificazione della costruzione primitiva, si sa per certo che intorno al 1166, nella parte inferiore del palazzo, venivano svolte funzioni amministrative. L’edificio era la sede principale delle attività economiche e commerciali della città, con un mercato coperto dalle dimensioni imponenti, adiacente alle famose piazze delle Erbe e della Frutta.
Dovete tenere conto che tra il XII e il XIV secolo, Padova era divenuta una città ricca, sede d’importanti scambi commerciali. Tutto questo era stato reso possibile dal rafforzamento delle sue strutture difensive e dalla creazione di un’articolata ed efficiente rete di comunicazioni, che gravitava intorno ai suoi porti fluviali.
Si, avete ben capito! Pur non essendo una città marinara, Padova è sempre stata ricca di acque e di corsi d’acqua (come la vicina zona della Bassa Padovana, fra i Colli Euganei e l’Adige)
Grazie all’attenta politica dei Signori e dei governanti del tempo, furono realizzate importanti opere di canalizzazione e distribuzione delle acque sul suo territorio. Tutto ciò portò alla creazione di canali navigabili, le cosiddette “vie d’acqua patavine”.
Ad oggi ne sono testimonianza ad esempio, la Torre della Specola e il Porto fluviale del Portello, con le sue belle scalinate cinquecentesche immortalate nei dipinti del Canaletto.
Ma torniamo a noi e alla Storia del Palazzo della Ragione.
Padova, fra i XIII e il XIV era quindi divenuta una città nobile e importante e conseguentemente, anche le ambizioni politiche dei commercianti e degli imprenditori del tempo, chiedevano di essere degnamente rappresentate e ovviamente, protette!
E’ in questo contesto storico che, fra il 1306 e il 1309, fu affidato a Frate Giovanni magister degli Eremiti, di Sant’Agostino di Padova – Giovanni degli Eremitani – l’incarico di ristrutturare l’edificio preesistente, per ospitare i Tribunali.
Gli interventi principali realizzati da Giovanni degli Eremitani, consistevano essenzialmente in:
- Messa in comunicazione, al piano terra, delle due Piazze adiacenti a Palazzo della Ragione, attraverso un sistema di porticati che accoglieva le botteghe e gli artigiani;
- Abbattimento del Palacium Zupariorum, il Peronium e l’Alodium, questi ultimi due su piazza della Frutta;
- Ampliamento in altezza del primo piano del vecchio Palazzo e abbattimento dei muri divisori posti al suo interno, in modo da ricavarne un’unica gigantesca aula;
- Realizzazione del tetto – calotta, sostenuto da architravi lignee. Esternamente la struttura era ricoperta da piombo.
Significato storico e sociale del Palazzo della Ragione a Padova
Da sempre la zona dei mercati a Padova è stata il fulcro della vita cittadina, sede dei più importanti Palazzi del governo e delle varie corporazioni dei mestieri e delle arti.
Non è un caso quindi che il controllo giuridico sulle attività commerciali, permetteva al Comune anche di introitare notevoli guadagni dagli affitti degli spazi pubblici. Praticamente avevano messo in piedi un antenato dei moderni iper-mercati!
Ma non è tutto qui …
La monumentalità del Palazzo della Ragione realizzato da Giovanni degli Eremitani, rispondeva alle esigenze dei Signori che governavano il Comune di attuare uno stacco netto con i privilegi riconosciuti al clero e ai poteri esercitati, a vario titolo dalla classe ecclesiastica.
La forma del tetto e le scelte architettoniche effettuate nella realizzazione del Salone da parte del “frate – ingegnere”, resero questo palazzo un “caso-studio” per l’epoca, capace di ispirare innovazione nell’architetture europea dei secoli successivi.
L’interno della grande aula unica fu quindi completamente dipinta con decorazioni sulla volta, sulle pareti e sulla travatura stessa. Il ciclo degli affreschi sulla volta, vennero realizzati da Giotto.
Nel 1420 però, un devastante incendio distrusse la volta e queste mirabili opere pittoriche. Immediata fu la ricostruzione della parte danneggiata e il successivo completo rifacimento del ciclo pittorico andato distrutto.
Le opere di carattere strutturale ed ingegneristiche, vennero affidate a Bartolomeo Rizzo, mentre i nuovi affreschi vennero eseguiti dai pittori Nicolò Miretto e Stefano da Ferrara.
L’intero ciclo di affreschi si ispirò agli studi del medico-astrologo-filosofo Pietro di Abano, autore del trattato “Astrolabium planum”, andando a rappresentare, fra il sacro ed il profano, l’iconografia astrologica dei dodici segni zodiacali e dei sette pianeti.
Se pensiamo i tempi in cui gli affreschi furono realizzati, appare naturale il riferimento ai temi astrologici, considerati i risvolti, nella vita di quotidiana o nei lavori agricoli, del moto degli astri!
Cosa vedere e fare all’esterno del
Palazzo della Ragione a Padova,
fra Piazze e Mercati
Sono certa che non può sfuggire a nessuno l’imponente bellezza di questo edificio, dall’aria anche vagamente orientaleggiante, che si staglia fra Piazza delle Erbe e Piazza della Frutta, sedi a tutt’oggi dei mercati cittadini.
Fra i banchi di frutta da un lato e di abbigliamento dall’altro, non mancate di fare un giro alla scoperta dei negozietti che si trovano nelle gallerie al piano terra del Salone. Vi troverete botteghe alimentari ricche di prodotti enogastronomici local e di alta qualità, bar, baretti ed enoteche, dove riposarsi un attimo e magari degustare un buon calice di vino.
Facendo un giro intorno allo splendido Palazzo, passerete sotto ad una sorta di ponte sopraelevato che unisce il Palazzo del Comune – chiamato anche Palazzo Moroni – con il primo piano del Palazzo della Ragione: si tratta dell’arco del Volto della Corda.
Sotto quest’arco, realizzato nel 1277, erano fatti passare i debitori, gli insolventi e gli imbroglioni. Costoro venivano frustati sulla schiena con una delle corde perennemente penzolanti dal muro del Volto, come monito all’onestà ai commercianti.
Giunti nelle vicinanze dello storico Bar degli Osei, sulla parete del Palazzo della Ragione potrete notare le unità di misura scolpite su pietra. Anche questo era un modo per dissuadere i commercianti del tempo dall’imbrogliare i propri acquirenti!
Cosa vedere fra affreschi ed architetture nel
Palazzo della Ragione a Padova
Imboccata la Scala dei Ferri Lavorati che dà su Piazza delle Erbe e fatti i biglietti per l’ingresso, si arriva alla splendida loggia della facciata meridionale. Incantevoli e preziosi gli affreschi che decorano le volte con delicati tralci e motivi floreali.
Vale la pena soffermarsi sotto gli archi che si affacciano sulla sottostante piazza, per ammirare il fervore dei commercianti e ascoltarne “le voci”.
Ma è il momento di lasciarsi stupire dalla bellezza di quella che un tempo, è stata la sede dei Tribunali cittadini di Padova!
E’ con un senso di stupore, misto quasi a smarrimento, che gli occhi si posano sugli affreschi all’interno dell’immensa sala, la più grande “sala pensile” del mondo. Non c’è un angolo del Salone che non sia stato affrescato e nessun affresco è eguale agli altri.
Non lasciatevi intimorire dall’ardua visione di questo capolavoro! A supporto dei visitatori, sono stati installati vari totem multimediali, attraverso i quali vengono spiegati passo, passo, il senso degli affreschi e i vari perché storici ed architettonici del Palazzo!
I Numeri del Palazzo della Ragione a Padova
Di seguito. vi sintetizzo brevemente i numeri del Palazzo della Ragione. Sono numeri che servono per meglio capire come “guardare e leggere” gli affreschi all’interno del Salone, ispirati, come già scritto in precedenza, dall’ “astrologia giudiziaria” del filosofo e medico Pietro d’Abano
Il nome stesso dell’edificio, se ci fate caso, è adeguato alla sua funzione e ai tempi. Nell’aula del Palazzo della Ragione, i giudici “rendevano la ragione” ai cittadini che a loro si rivolgevano!
L’antico Palazzo della Ragione è anche un edificio con dei numeri da record, per il tempo e forse anche ai nostri giorni.
Anche solo riferendoci alla struttura del Salone e alla sua celebre copertura – a forma di chiglia di nave rovesciata – abbiamo una struttura con una lunghezza di 82 metri, larga 27 e alta quasi 40 metri.
Gli interni hanno uno sviluppo in dipinti pari a 200 metri lineari, per una superficie di oltre 2500 metri quadri di affreschi. Gli affreschi sono suddivisi in dodici sezioni, corrispondenti ai 12 mesi e ai segni zodiacali, per un totale di 333 comparti affrescati.
Ciascuna sezione è suddivisa in una zona superiore e una inferiore.
La zona superiore – E’ suddivisa in tre fasce, ispirate ai cicli astrologici studiati nel medioevo
Ogni fascia comprende:
- La raffigurazione di un Apostolo,
- Le raffigurazioni del mese,
- Il segno dello zodiaco e del pianeta (al tempo si conoscevano solamente Sole, Luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere e Saturno);
- Una o più costellazioni,
- I mestieri e le Arti tipiche del mese,
- La trasposizione delle inclinazioni e dell’indole dell’uomo nato in quel mese e sotto quel segno.
Nella zona inferiore invece, troverete affrescati animali mitologici, a rappresentare le insegne degli antichi Tribunali, le virtù cardinali e quelle teologali, i Santi protettori di Padova e i Dottori della Chiesa.
Per “dare un senso logico” alla visione degli affreschi, iniziate a guardarli dal comparto dedicato al segno dell’Ariete. Il primo segno dello Zodiaco.
Ad interrompere la sequenza narrativa del ciclo degli affreschi, troviamo alcuni monumenti e lastre commemorative, come quelli dedicati a Sperone Speroni, a Tito Livio, a Lucrezia degli Obizzi o l’epigrafe dedicata a Papa Pio VI.
Di grande interesse il medaglione commemorativo dedicato al grande viaggiatore ed esploratore Giovanni Battista Belzoni, che troverete sopra la porta meridionale del Salone.
Belzoni è stato uno dei più importanti esploratori ed archeologi italiani, a cui molto deve anche la moderna egittologia. Fra le molte sue “scoperte” effettuate in Egitto, c’è quella del ritrovamento della tomba del faraone Seti I nella valle dei Re, a Luxor, le scoperte degli ingressi alla piramide di Chefren nella Piana di Giza e quella al Tempio di Abu Simbel.
Molti dei reperti da lui scoperti, ad oggi, sono custoditi al Museo Egizio di Torino
Fra gli affreschi presenti nel Salone del Palazzo della Ragione, non mancano molti riferimenti decorativi alla Serenissima Repubblica di Venezia ed al Leone di San Marco. Fra le altre particolarità che potrete ammirare nel Palazzo, vi sono anche alcuni orologi – fra i quali una meridiana – cosa straordinaria per l’epoca!
Tre ulteriori particolarità da vedere
nel Palazzo della Ragione a Padova
Dulcis in fundo direi, ho lasciato per ultimi tre elementi che, sono certa, sono le prime cose che vi fionderete a vedere all’interno del Palazzo della Ragione: il Pendolo di Foucault, la Pietra del Vituperio e la grande statua lignea del Cavallo
Il Pendolo di Foucault a Palazzo della Ragione
Lo troverete entrando all’interno del Palazzo della Ragione, nell’angolo sulla vostra destra.
Si tratta di un’installazione che permette di “toccare con mano” e comprendere l’esperimento che, a suo tempo diede modo al fisico francese Jean Bernard Leon Foucault di dimostrare le proprie teorie sulla rotazione della Terra attorno al proprio asse.
La dimostrazione è stata inserita fra le iniziative di divulgazione scientifica promosse dall’Amministrazione comunale di Padova.
Non poteva trovare sistemazione migliore, poiché l’intero ciclo di affreschi, può essere considerato a tutto tondo “una macchina astronomica medievale”.
L’allestimento nel Salone è composto da un pendolo di 13 Kg. – realizzato in alluminio e ferro – sospeso, tramite un cavo di acciaio di 20 metri, a un punto fisso sulla volta. Il sistema mantiene costante l’ampiezza dell’oscillazione della sfera attraverso un campo magnetico pulsato, di cui non entro nei dettagli, ma che potete leggere QUI, se siete interessati.
Cavallo di Palazzo della Ragione – Si tratta di uno splendido manufatto ligneo, fatto realizzare nel 1466 da Annibale Capodilista, come macchina di una giostra utilizzata nel corso di una festa svoltasi a Padova, tra le Piazze dei Signori e del Capitanio.
La statua lignea, nel 1837 venne quindi donata dai proprietari al Comune di Padova, perché la custodisse e la restaurasse, ridonandogli la testa e la coda. Questi due elementi furono realizzati da Agostino Rinaldi, rifacendosi al monumento equestre al Gattamelata.
Il monumento è oggi esposto nel Palazzo della Ragione. Con i suoi 5,75 metri di altezza e i 6,20 metri di circonferenza, attira l’attenzione e “ruba la scena” ai pur splendidi affreschi!
La Pietra Del Vituperio – E’ anche chiamata “la pietra della vergogna”.
Su questo sedile in pietra, i debitori insolventi, dopo essersi spogliati delle vesti e rimanendo in mutande di tela, dovevano salirci su e sbattere per tre volte le natiche, pronunciando la frase “cedo bonis”. Alla fine di questo “rito” il debitore veniva espulso dalla città.
Informazioni utili per Visitare
il Palazzo della Ragione a Padova
Orari e prezzi del Biglietto
La visita al Palazzo della Ragione di Padova può essere effettuata anche senza prenotazione preventiva, ma acquistando in loco il biglietto di accesso. L’ingresso al monumento avviene dalla “Scala dei Ferri” ubicata in Piazza delle Erbe, mentre l’ingresso per i visitatori disabili è previsto da cortile di Palazzo Moroni.
Orari di Ingresso a Palazzo della Ragione dal 1 febbraio al 31 ottobre 2022.
Dal martedì alla domenica, dalle ore 09:00 alle ore 19:00. L’ultimo accesso è previsto 30 minuti prima della chiusura.
Orari di Ingresso a Palazzo della Ragione dal 1 novembre al 31 gennaio.
Dal martedì alla domenica, dalle ore 09:00 alle ore 18:00. L’ultimo accesso è previsto 30 minuti prima della chiusura.
La sede del Palazzo della Ragione prevede la chiusura nelle seguenti date: tutti i lunedì non festivi, a Natale, S. Stefano, Capodanno e il 1 maggio.
Costi del Biglietto di ingresso a Palazzo della Ragione di Padova
Biglietto Adulti intero – Euro 7,00
Biglietto Adulti ridotto – Euro 5,00, previsto per visitata tori con età superiore a 65 anni cittadini UE, soci di associazioni e convenzionati, residenti di Padova e provincia, dipendenti del Comune di Padova e per gruppi di almeno 10 persone.
Biglietto gratuito – Previsto per i bambini fino a 5 anni, persone con disabilità e accompagnatore, giornalista accreditati iscritti all’albo, docenti che accompagnano un gruppo di studenti, guide nell’esercizio delle loro funzioni, possessori tessera Icom, residenti di Padova e provincia nella prima domenica del mese
Biglietto ridotto per le scuole – Euro 2,00 per i ragazzi con età compresa fra 6 e i 17 anni, studenti e scolaresche, studenti universitari anche over 26, studenti delle accademie, docenti di ogni ordine e grado.
Contatti per ulteriori informazioni
Per chi volesse ricevere ulteriori Informazioni, può telefonare al recapito tel. +39 049 8205006, oppure scrivere una e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: musei@comune.padova.it
Cosa è la Padova Urbs Picta Card : a cosa serve e come acquistarla
Oltre al biglietto di accesso a questo singolo monumento, per chi lo desidera, c’è la possibilità di acquistare diverse tipologie di Card cumulative, che permettono di accedere a più attrazioni.
Molto interessante e di recente istituzione, è la Padova Urbs Picta Card, acquistabile presso la biglietteria dei Musei Civici, ma disponibile anche on line attraverso il sito web ufficiale della Cappella degli Scrovegni.
Il Biglietto Unico dell’ Urbs Picta Card, permette di accedere agli 8 luoghi padovani facenti parte del sito riconosciuto dall’UNESCO quale Patrimonio dell’Umanità, “I cicli affrescati del XIV secolo di Padova” e cioè, ai seguenti monumenti/chiese:
- • Cappella degli Scrovegni
- • Palazzo della Ragione
- • Oratorio San Michele
- • Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo agli Eremitani
- • Oratorio San Giorgio
- • Basilica del Santo
- • Cappella della Reggia Carrarese
- • Battistero della Cattedrale
La Card è disponibile ai seguenti prezzi, che differiscono per la validità della tessera:
Urbs Picta Card valida 48 ore – 28 Euro
Urbs Picta Card valida 72 ore – 35 Euro
Urbs Picta Card per i residenti, valida 6 mesi – 25 Euro
La Card include nel prezzo l’utilizzo dei mezzi pubblici. Un gran risparmio in ogni caso quindi!
Per acquistarla, loggatevi al link ufficiale
Palazzo della Ragione a Padova:
cosa vedere e sapere fra affreschi ed architetture
Dove si trova
Ubicato fra Piazza delle Erbe e Piazza della Frutta, contiguo al Palazzo Comunale (quest’ultimo chiamato anche Palazzo Moroni – da non confondere con l’omonimo Palazzo Moroni a Bergamo!) e non distante da Piazza dei Signori, Palazzo della Ragione è sicuramente l’edificio maggiormente rappresentativo del centro storico della città di Padova, città d’arte italiana tutta da vivere
Come raggiungere Palazzo della Ragione a Padova
Se siete in treno, potete raggiungere Palazzo della Ragione percorrendo tranquillamente a piedi i quasi due chilometri che intercorrono con la Stazione ferroviaria. Sarà una gran bella passeggiata nel cuore del centro storico di Padova.
Per chi vuole avvicinarsi alla meta in bus o in tram
La biglietteria dei bus/tram è ubicata accanto alla stazione. Il costo di una singola tratta urbana è di 1,30 euro. Vi lascio il link al sito ufficiale per controllare gli orari di bus e tram nella città di Padova
Potrete anche scaricare la Mappa integrata rete trasporti urbani di Padova,
cliccando qui sotto ⇓⇓
Palazzo della Ragione a Padova: dove parcheggiare
Se invece arrivate a Padova in auto, la prima cosa da fare è scegliere dove parcheggiare, visto che il centro storico è quasi interamente zona pedonale e ZTL.
Qui sotto troverete l’ubicazione su mappa dei principali parcheggi ubicati nel centro storico di Padova. Per conoscere gli orari e le tariffe, vi basterà selezionare quello a voi più congeniale e verificarne le condizioni e le tariffazioni.
Vi siete lasciati affascinare dalla bellezza del Palazzo della Ragione a Padova? Visitare a fondo la Città Patavina, riserva sempre davvero tante sorprese! Non lasciateveli sfuggire, visitatela anche voi!
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8 comments
Un’edificio ricco di dettagli davvero notevoli. Non sono mai stata a Padova ma sicuramente darei la priorità a questo palazzo non appena arrivata in città.
Un vero gioeello! Pensa che é stato inserito fra gli 8 edifici dell Urbs Pictsa! Una vera meraviglia! Sono davvero felice di avertelo fatto conoscere!
Davvero uno spettacolo il Palazzo della Ragione a Padova, non lo conoscevo ma devo dire che con il tuo articolo hai aperto il mio interesse, ora voglio vederlo anch’io!
É un ciclo di affreschi che intriga davvero tanto e che merita di essere visitato insieme a tanti altri luoghi di questa splendida cittá!
Siamo strani noi viaggiatori, si attraversa il mondo e spesso ci dimentichiamo della bellezza unica delle nostre città, di fronte a luoghi cosi’ ricchi d’arte e cultura si prova una riverente ammirazione
La penso esattamente come te! In Italia ci sono dei luoghi come il Palazzo della Ragione, che meritano di essere conosciuti e che ci attendono!
Ci sono stata solo una volta durante una gita scolastica ma non ho visitato Palazzo della Ragione per mancanza di tempo! Spero di poterci tornare e di vederla in lungo e in largo, Padova è proprio una città magnifica!
Verissimo Eliana; Padova è una città stupenda e il Palazzo della Ragione è una chicca d non perdere, insieme agli altri luoghi dell’Urbs Picta!