Se avete voglia di immergervi in luoghi e paesaggi unici baciati dal sole, scoprire l’incanto di una natura ricca di biodiversità in cui l’uomo da sempre interagisce con le proprie attività antropiche, rimanendo in “equilibrio” con l’ambiente che lo circonda, non potete mancare di visitare la Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco! È questo ciò che ho avuto modo di vedere durante la sosta nel trapanese del viaggio nella Sicilia nord – occidentale, tra Palermo e Trapani. Una sosta di quattro giorni, dedicati alla visita dei Parchi Archeologici di Selinunte e Segesta e naturalmente, alla visita delle Saline di Trapani Paceco, una full immersion nell’aria di grande serenità che qui è possibile cogliere. Con questo articolo vi condivido le tappe del mio itinerario di visita alle Saline di Trapani-Paceco, con i dettagli e le informazioni su come arrivare (e mappe), l’indicazione alle visita delle cose che qui potrete vedere e fare, dove mangiare o dormire!
Senza farvi mancare un pò di storia della produzione dell’Oro Bianco di Sicilia, la visita al Museo del Sale e molto altro ancora! Un ambiente unico, da vivere attraverso itinerari di scoperta a piedi, in bici, da soli o con le guide! Mettete le scarpe più comode che avete e seguitemi …
Itinerario nelle Saline di Trapani-Paceco:
cosa sapere, vedere e fare
visitando la Riserva Naturale
Visitare questi luoghi vuol dire anche entrare a diretto contatto con le attività collegate alla produzione del Sale, l’oro bianco di Sicilia, protagonista sin dall’epoca dei Fenici di questi territori. Le antiche Saline connotano i paesaggi e le architetture del tratto costiero che va da Trapani a Marsala, caratterizzandolo con bianche montagnole di sale, lagune e bacini costieri che riverberano al sole come specchi, canali, mulini a vento, canneti e una grandissima varietà di uccelli, attratti da un habitat straordinariamente ricco e unico.
Ai giorni nostri, la Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco, istituita nel 1995, è un’area protetta di circa mille ettari, affidata in gestione al WWF Italia. Ma i riconoscimenti riguardanti la grande valenza naturalistica e paesaggistica di queste zone non sono terminati qui, perché l’area è stata anche stata:
- Inserita fra i siti RAMSAR, le zone umide d’importanza internazionale;
- Riconosciuta quale Sito d’interesse Comunitario (S.I.C.);
- Riconosciuta quale Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.).
Sono luoghi davvero magici dove potrete vivere un’esperienza carica di fascino, immersi nella quiete della natura, ammirando tramonti, albe e annusando il “Profumo del Sale”. Si, perché il sale ha anche lui un suo profumo che si mescola con le note olfattive del mare, donando un grande senso di Benessere!
Ve ne accorgerete ancora di più, se deciderete di trascorrere qui qualche giorno, alloggiando all’interno della Riserva delle Saline di Trapani-Paceco!
Quattro passi nella Storia delle
Saline di Trapani di Paceco:
sulla Rotta dell’Oro Bianco
Quelle Saline che oggi noi osserviamo con curiosità e il cui prodotto, il sale marino, diamo quasi per scontato, ha rappresentato nei secoli scorsi un emblema di grande ricchezza, quando non una merce di scambio pregiata, per i popoli che lo producevano.
I preziosi cristalli di sale, sia fossero estratti da miniere sulla terra ferma (il salgemma), che ottenuti per evaporazione dell’acqua di mare (sale marino), erano molto importanti per le antiche civiltà tanto che, ad esempio, i romani definivano “Salario”, la preziosa paga in sale data alle truppe romane.

Cosa vedere nelle Saline di Trapani-Paceco – I cumuli di Sale marino. cuore delle Storia e della vita in queste zone
Sulle coste trapanesi, si suppone che i primi impianti di evaporazione ed estrazione del sale dalle acque del mare, siano stati realizzati circa 3000 anni fa dai Fenici.
Si deve arrivare però all’epoca Normanna per avere una testimonianza scritta, da parte del geografo arabo noto come Idrisi o Edrisi, dell’esistenza delle saline nelle zone costiere di Trapani.
Nel XV secolo, fu proprio l’esistenza delle Saline a portare all’apertura di molte tonnare e a creare le premesse dell’espansione dell’attività portuale a Trapani, che trovò il suo apice con l’apertura del canale di Suez nel 1869, con l’incremento dei traffici nel Mediterraneo.
Gli inizi del XX secolo con le due guerre mondiali e le successive fasi, portarono man mano ad un lento abbandono delle attività di alcune saline. Solo con l’istituzione della Riserva, il delicato equilibrio uomo-natura nelle Saline è stato salvaguardato da interventi di cementificazione e, la raccolta del sale, ha potuto riprendere il passo, nel solco delle tradizioni!
Quali sono le caratteristiche di
una Riserva Orientata Naturale
Prima di costruire un itinerario di visita all’interno delle Saline di Trapani-Paceco, è utile sapere che la Riserva Naturale Orientata, si diversifica dalla Riserva Naturale Speciale o Integrale perchè al suo interno, l’uomo, può interagire con l’ambiente che lo circonda.
In particolare, in una Riserva Naturale Orientata, l’uomo può svolgere attività come l’agricoltura o la pesca, a condizione che ciò non alteri l’equilibrio naturalistico della riserva.
Le Saline di Trapani sono un ecosistema artificiale creato proprio grazie all’intervento dell’uomo.
In pratica, questa preziosa zona umida costiera è nata ed è cresciuta, nel corso di oltre 2000 anni, grazie all’attività della coltivazione del sale da parte dell’uomo, anzi, del “salinaro”.
La presenza del salinaro è indispensabile in questo ciclo industriale produttivo “eco-sostenibile”!
Una produzione che permette di accogliere e salvaguardare, nei territori impreziositi da questa fitta rete di vasche e canalizzazioni, una flora e fauna ricchissima e variegata!
Quali sono le caratteristiche della
Riserva Orientata Naturale
delle Saline di Trapani-Paceco
Era doverosa questa breve premessa, per spiegarvi il perché delle scelte che ho fatto e che vi condivido, nell’elaborare il mio itinerario di visita all’interno di quella che, dal 1995 è la Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani-Paceco, gestita dall’Associazione Italiana per il WWF.
Nei mille ettari della Riserva, oggi sopravvivono quindici saline attive, a fronte delle 31 censite nel 1865.
La produzione di sale marino integrale, denominato anche “l’Oro Bianco di Sicilia”, pur diminuito rispetto ai periodi di maggiore estensione delle “coltivazioni”, ha ripreso la sua ascesa grazie ad un mercato che oggi richiede qualità ed eco sostenibilità delle produzioni.
Un qualità riconosciuta nel 2011, con l’attribuzione della IGP al “Sale marino di Trapani”, successivamente aggiunto, nel 2012, all’elenco delle indicazioni geografiche protette da parte della Commissione europea, con un disciplinare di produzione rigoroso.
Ma non è tutto qui!
Grazie all’attenzione nei confronti del territorio, la cosiddetta “Via del Sale”, la strada costiera che da Trapani giunge a Marsala passando per il comune di Paceco, è stata candidata, nel 1995, al I Gran Premio del Turismo Ambientale dell’Unione Europea.
Oggi, il sale marino di Trapani IGP è anche presidio Slow Food
Itinerario nelle Saline di Trapani-Paceco:
i luoghi e le cose da vedere e fare
nella Riserva Naturale Orientata
Fra i luoghi e le cose da vedere e fare nel corso del vostro itinerario di visita alle Saline di Trapani-Paceco, vi consiglio di inserire:
- Un giro al Centro Visite Mulino Maria Stella, che troverete lungo la sp 21 Trapani – Marsala, prenotando una visita fra saline e birdwatching nella Riserva, con i volontari del WWF;
- Una visita alle Saline Culcasi, in contrada Nubia, per visitare il Museo del Sale ed il Mulino del XV secolo ad esso collegato, aggiungendoci un giro lungo il perimetro delle vasche delle Saline;
- Acquistare il sale marino integrale come souvenir;
- Ammirare la Cinquecentesca Torre Nubia, costruita inizialmente come presidio delle zone costiere dall’invasione dei saraceni;
- Fare un giro sugli argini delle altre saline, come Salinagrande, Salina Calcara e Salina Galia;
- Fare un giro in bicicletta nelle Saline;
- Osservare qualcuna delle 240 specie di uccelli censiti nelle Saline, divenendo provetti birdwatchers! Gli Aironi cinerini, i Fenicotteri rosa, il Cavaliere d’Italia, il Fratino, l’Avocetta, i Germani Reali e molti altri, vi aspettano per farsi fotografare!
- Lasciarsi incantare dai tramonti nelle Saline;
- Ritrovare serenità e benessere osservando la natura;
- Fare delle splendide scorpacciate di pesce fresco, cucinato secondo le tradizioni sicule.
Vi lascio di seguito alcuni dettagli ed informazioni relativi ai luoghi che ho visitato a pagamento, in modo che possiate voi stessi valutare cosa vedere ed inserire nel vostro itinerario di visita nelle Saline di Trapani-Paceco!
Si tratta della visita al Museo del Sale ed il Percorso del Salinaio nelle Saline Culcasi, oltre alla visita guidata dai volontari del wwf, con partenza dal Centro Visite Mulino Maria Stella.
Tutto dipenderà dal tempo che avete a disposizione!
Cosa vedere nelle Saline di Trapani-Paceco:
Il Museo del Sale e il percorso del Salinaio,
nelle Saline Culcasi
Una tappa da non mancare assolutamente, per comprendere cosa c’è dietro un sacchetto di Sale Marino Integrale!
Vi consiglio di inserire questa visita, all’inizio dell’itinerario nelle Saline di Trapani e Paceco, perchè si ha modo di approfondire la conoscenza con i procedimenti della coltivazione ed estrazione del sale. Si potrà così comprendere appieno ciò che vedremo girando fra vasche, argini e mulini a vento!
Visitando questo Museo, si avrà anche modo di conoscere l’evoluzione dei macchinari che nel tempo sono stati utilizzati nel ciclo di estrazione del sale, ma soprattutto si conoscerà meglio quanto duro ed appassionante sia il lavoro del Salinaio!
Informazioni e dettagli per la visita al
Museo del Sale
nelle Saline Culcasi
Il Museo del Sale è stato realizzato da Alberto Culcasi, proprietario delle omonime saline.
Il Museo è ospitato all’interno di un vecchio baglio con mulino, un tempo utilizzato per la molitura del sale con una macina in pietra.
All’interno del Museo è possibile vedere gli attrezzi utilizzati un tempo nelle saline, gli ingranaggi di mulini, pale, ruote dentate, pignoni ed una grande spira di Archimede, tutti spiegati con dettagliati pannelli esplicativi.
Tutto questo è reso maggiormente comprensibile dalle spiegazioni della guida al suo interno, oltre che dalle magnifiche foto in bianco e nero dei salinari di un tempo.
Attraverso le foto è possibile cogliere la dura vita del Salinaio, un tempo come ora, ma anche la loro caparbia positività.
Terminata la visita all’interno del Museo, salite sul tetto per osservare da vicino il mulino a vento, oltre a poter godere dei panorami straordinari sulle Saline Culcasi.
Le Saline Rosa nella Riserva di Trapani-Paceco
Prima di procedere con il prosieguo delle visite nella Salina, soffermatevi davanti a quello straordinario capolavoro della Natura, che sono le Saline Rosa!
La colorazione delle acque che potrete vedere, è dovuta alla presenza di un batterio che predilige condizioni di elevatissima salinità.
Ho avuto modo di ammirare questa magnificenza naturalistica, sia di giorno che di notte: vi consiglio di non perdere questo appuntamento particolare con la bellezza della natura, nella Riserva delle Saline di Trapani-Paceco!
Orari e costi della visita al Museo del Sale nelle Saline di Trapani e Paceco
Il Museo del sale è aperto tutti i giorni della settimana dalle ore 9.30 alle ore 19.00. Il costo del biglietto di ingresso è di 2, 50 € a persona.
Per informazioni su eventuali variazioni di orari o nei prezzi, potete contattare direttamente la struttura ai seguenti contatti info@salineculcasi.it – Recapiti telefonici: +39 0923 1987594 – +39 327 0226800 – +39 320 3372725.
Potrete scegliere se visitare solo il Museo del Sale oppure, abbinare il giro al Sentiero del Salinaio. O ancora, potrete decidere di fare il percorso liberamente fra le vasche della Salina di Culcasi.
In quest’ultimo caso, pagherete solo il biglietto di accesso, pari a 1 euro.
Itinerario nelle Saline di Trapani-Paceco
Cosa vedere e come acquistare
il tour del Sentiero del Salinaio
Il tour del Salinaio e la visita al Museo ha il costo di 10 € a persona, se volete effettuarlo arrivandoci in autonomia
Se invece avete poco tempo a disposizione e volete effettuare la visita al museo del Sale e il percorso del Salinaio con la guida, potete affidarvi ad un tour organizzato, con la certezza di conoscere nel dettaglio la durata del giro, oltre a fruire del servizio di pick up presso l’hotel nel quale soggiornate.
Potrete anche scegliere se effettuare questa visita al mattino, nel pomeriggio o la sera. Il costo del servizio con agenzia locale, è di 19 euro a persona per gli adulti e di 15 euro per i bambini sino a 13 anni.
Nota Importante
I prezzi delle visite nelle Saline di Trapani Paceco variano a seconda delle attività che volete includere nell’itinerario, quindi, anche affidandovi a delle guide locali, dovete mettere in conto la variabilità di questa voce.
Cosa vedere nelle Saline di Trapani-Paceco:
Il Centro Visite del WWF
nel Mulino Maria Stella
Il Mulino della salina Maria Stella, risale al XIX secolo ed è uno di quelli che a tutt’oggi domina il paesaggio. Lo si trova lungo la strada provinciale 21 ed oggi, è la “sede operativa del WWF Italia”, il Centro Visite della Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco, e fa parte integrante dell’itinerario la “Via del Sale”.
È il primo impatto visivo che avrete con il mondo delle Saline spostandovi dalla città di Trapani verso la Riserva.
Vi consiglio di effettuare un giro nell’area della Riserva con le guide del WWF, prenotando la visita online, almeno una settimana prima dalla data prevista.
La visita è gratuita, ma è possibile fare una donazione al WWF.
Le visite vengono effettuate il mercoledì e il sabato mattina e la durata del giro è di circa 2 ore
Gli itinerari sono inerenti le attività di sali-coltura e la scoperta delle specie che popolano queste splendide aree.
Per prenotare, vi lascio il collegamento al link ufficiale
Per ulteriori chiarimenti, di seguito vi lascio i contatti del wwf per la Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco
Recapiti Telefonici – 0923/867700 – 3275621529
Indirizzo – Strada Provinciale 21 Trapani-Marsala, Centro Visite Mulino
EMail – salineditrapani@wwf.it
Potete scoprire ancora di più scaricando gratuitamente il documento in formato pdf qui sotto ⇓⇓
Quali sono i periodi migliori per
visitare le Saline di Trapani-Paceco?
La risposta è quasi ovvia! Quest’area del trapanese è visitabile tutto l’anno, visto il clima mite che si ritrova. Le estati sono calde e caratterizzate da una piovosità praticamente pari a zero.
Le temperature estive, vengono mitigate dal vento e dalle brezze marine.
Sono anche le condizioni migliori per coltivare il sale e questo, ben lo sapevano anche i Fenici!
In inverno le temperature sono mitissime e le giornate ampiamente soleggiate. Pensate che statisticamente la temperatura media in inverno è di 10.8 °C con Febbraio quale mese più freddo!
Il periodo top per la visita è in primavera e in autunno.
Quali sono i periodi per assistere alla raccolta del Sale
nelle Saline di Trapani-Paceco?
Se l’obiettivo della vostra visita nella Riserva Orientata Naturale di Trapani-Paceco è quella di osservare la raccolta del sale marino, il periodo migliore va da luglio a settembre.
E’ questo il periodo in cui l’evaporazione nelle vasche ha raggiunto il suo culmine, e i “salinari” possono “rompere” la crosta che si è formata e procedere alla raccolta, ammonticchiandolo ai bordi. Sembrano bianchi cristalli di neve!
Uno spettacolo entusiasmante e romantico allo stesso tempo, che richiede ore e ore di duro lavoro!
Quali sono i periodi migliori per osservare l’avifauna (i fenicotteri in particolare)
o fare birdwatching, nelle Saline di Trapani-Paceco?
Se l’obiettivo della vostra visita nella Riserva Orientata Naturale di Trapani-Paceco è quella di osservare la presenza ornitologica, gli uccelli, nelle Saline, siete fortunati! Questi luoghi sono sulle rotte migratorie di diverse specie, grazie alla grande biodiversità offerta dalle lagune e dagli stagni.
I periodi migliori per osservarlo è quello delle “migrazioni” da e verso l’Africa, da marzo a maggio, da agosto a settembre e nel mese di dicembre.
Alcune specie hanno trovato all’interno della R.N.O. l’ambiente naturale migliore per nidificare (ad esempio il Fraticello e il Cavaliere d’Italia), o per svernare (come l’Airone Bianco o l’Avocetta).
I Fenicotteri Rosa poi, sono di casa da queste parti, in particolar modo nel periodo tra settembre e ottobre.
Dove di trova la Riserva Naturale Orientata
delle Saline di Trapani-Paceco
La Riserva Naturale delle Saline di Trapani- Paceco come già scritto, è un territorio costiero molto vasto (1000 ettari suddivisi in zona A, con un’estensione di circa 700 ettari e i restanti in Zona B, la pre-riserva ), che lambisce la parte sud della città di Trapani, giungendo sino allo Stagnone di Marsala e comprende al suo interno il Comune di Paceco.
Il territorio delle Saline, dominato dalla splendida rocca del Borgo medievale di Erice, è prevalentemente pianeggiante, attraversato dalla parte terminale del fiume Baiata e da mille canali di collegamento fra le varie vasche e fra le vasche e il mare.
Vista la natura pianeggiante della zona, perché non pensare allora di riporre le auto e dedicarsi a delle splendide passeggiate a piedi o in bicicletta fra le varie vasche delle Saline?
Credo sia il miglior modo per scoprire il mondo che contorna le attività legate alla produzione del sale marino, in linea con il concetti del turismo responsabile, ma soprattutto, un modo per vivere appieno questi luoghi magici ad ogni ora del giorno!
Come arrivare alle Saline di Trapani-Paceco
Di seguito vi lascio le indicazioni su come giungere sino alla Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco, considerando le diverse casistiche che vi si potranno presentare. Per chi arriva dalla Penisola, l’aeroporto di appoggio più vicino è quello di Trapani Birgi, collegato con le principali città italiane e molte destinazioni estere.
Se non avete trovato l’aeroporto di partenza più adatto a voi, potreste decidere di atterrare all’aeroporto di Palermo Falcone –Borsellino, per poi arrivare a Trapani con un bus delle linee Salemi o dell’ASTM.
L’aeroporto di Trapani Birgi è ben collegato sia con Palermo, per mezzo dell’autostrada A29, con Catania, attraverso la A19, e con Agrigento, attraverso la superstrada e l’autostrada A29.
Di seguito troverete qualche mappa di approfondimento sui percorsi citati in precedenza.
Come arrivare dall’aeroporto di Trapani Birgi
alle Saline di Trapani-Paceco
Ci siete in appena 25 minuti circa percorrendo la sp.21. Il percorso lo trovate dettagliato nella mappa sottostante.
Come arrivare da Trapani alle Saline di Trapani-Paceco in Bus
Non ve lo consiglio, ma neanche ve lo sconsiglio assolutamente. Sappiate però che le linee del servizio urbano – 31 Nero della compagnia ATM – ha degli orari più adeguati ai lavoratori che ai turisti. Le fermate sono su richiesta.
Come arrivare alle Saline di Trapani-Paceco – Contrada Nubia
dal centro storico di Trapani
Itinerario a piedi dal centro storico di Trapani
alle Saline di Trapani Paceco
Dove mangiare nelle Saline di Trapani e Paceco
Sia che siate alloggiati all’interno della Riserva, che nella vicina città di Trapani, vi consiglio almeno una volta di pranzare o cenare nell’area delle Saline!
Anzi, se riuscite, scegliete di fare qui un aperitivo e la successiva cena, e vi spiego il perché! E’ il tramonto il momento migliore per scattare delle fantastiche foto sulle Saline.
Rimarrete incantati dai riflessi e dai giochi di luce del sole sulla superficie argentea ed immobile delle acque nelle saline, dal bianco abbacinante dei cumuli di sale, dai mulini a vento che riflettono le proprie ombra negli stagni salati.
Vi sembreranno dei miraggi che amplificano e restituiscono i profili delle dirimpettaie Isole Egadi, come se fossero ad un passo da voi! Un paesaggio davvero fiabesco.
All’interno dell’Area Naturale, giustamente salvaguardata dai vincoli imposti, esistono le attività in essere prima dell’istituzione della stessa, collegata all’attività di produzione del sale. Per questo motivo sono pochissime le attività di ristorazione che troverete aperte.
Fra queste “La Trattoria del Sale” e “La Torre di Nubia“, sono quelli posti nella migliore posizione e offrono un menù a base di pesce e della cucina tradizionale siciliana.

Cosa fare nelle Saline di Trapani- Paceco – Mangiare Piatti a base di pesce nella Trattoria del Sale
Ho avuto modo di testare personalmente la cucina della “Trattoria del Sale”. La troverete nell’area delle Saline Culcasi, lo stesso luogo dove è ubicato il Museo del Sale. Se volete mangiare qui, vi consiglio di prenotare, soprattutto durante il periodo estivo.
Questi i contatti: Via G. Garibaldi n 189 – Nubia-Paceco (TP) Tel/fax 0923.867300 – Recapito cellulare 338 800 0437 – 339 326 1967.
Freschissimo il pesce, cucinato in modo tradizionale ed aromatizzato con erbe ed aromi del posto.
Dove si trova su mappa “La Trattoria del Sale”
Dove dormire nelle Saline di Trapani-Paceco
Scegliendo di dormire all’interno della Riserva Naturale delle Saline di Trapani-Paceco, avete scelto la tranquillità assoluta e di vivere le vostre serate a contatto dei “suoni della Natura”!
Qui non ci sono strutture chiassose, attività serali particolari se non quelle che avete deciso voi stessi.
Basterà però percorrere pochi chilometri e sarete nella vicina città di Trapani, per fare una splendida passeggiata, cenare e vivere la movida cittadina!
Gli alloggi dentro la Riserva, sono strutture private spesso risistemate e trasformate in piccoli hotel, bagli o accoglienti B&B. Il filo conduttore è sempre il rispetto dei luoghi e dell’ambiente, con un tocco di ospitalità tipica della tradizione sicula!
Dove ho alloggiato io: “Il Casolare nelle Saline”
Per questo motivo, ho scelto “a naso” una di queste sistemazioni, alloggiando nel “B&B Casolare nelle Saline“.
Cerco sempre di essere molto obiettiva, soprattutto quando si tratta della scelta degli alloggi! Stavolta però, mi sento di consigliarvi a pieno titolo questa sistemazione, una piccola struttura familiare immersa in un magnifico e immenso giardino, ricco di frutteti e circondato dalle Saline di Nubia!
Una scelta ottima per la posizione baricentrica alle molte attrazioni della Provincia di Trapani, alla città capoluogo, al Museo del Sale (ci potrete andare anche a piedi), alla struttura del WWF da cui partono le camminate nelle Saline e molto altro. Il Casolare è stato il mio “punto di appoggio e oasi di riposo”, per visitare il Parco Archeologico di Selinunte, quello di Segesta e il borgo di Erice.
Comode e pulitissime le camere con veranda o balconcino.
Menzione da lode poi, per le prime colazioni (pranzo) preparate dalla Signora Maria e servite nella “veranda” del giardino, fra gli aromi degli alberi agrumi, gli uliveti e gli immancabili fichi e pitte di fico d’India!
Porzione “magnum” di dolci tipici realizzati con la passione e la sapienza della tradizione, accompagnati dalla bontà genuina di materie prime prodotte presso il casolare stesso o scelte fra le produzione locali!
Sotto potete vedere uno dei Super cannoli che ho avuto modo di gustare. Peccato non potervi condividervi da qui il sapore, ma credo che le immagini possano darvene un’ idea!
Su tutto poi, la grande ospitalità ed il supporto fornito da tutti i componenti della famiglia, per la buona riuscita di una vacanza! Non c’è stato bisogno di cercare su internet informazioni sui luoghi, perchè presso “Il Casolare nelle Saline”, i consigli nemmeno li dovevi chiedere: arrivavano prima, raccontati con vibrante passione per la propria terra!
Insomma, ci tornerò per vedere la miriade di cose di cui ho sentito parlare e per ritrovare quegli stessi momenti di serenità che ho provato! Bravi davvero! Vi lascio i contatti, nel caso in cui foste interessati a trascorrere qui il vostro soggiorno.
Casolare nelle Saline Bed & Breakfast – Via Murana, 25 -91027 – Contrada Nubia Paceco (TP) – Italia – Telefono: +39 0923 868020 – Cellulare: +39 342 5207420 – E-mail: casolarenellesaline@gmail.com
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8 comments
Leggere il tuo articolo mi ha riportato indietro di tanti anni, quando visitai per la prima volta la Sicilia, a bordo del nostro fedele camper. Avevo i bimbi piccoli e ci spostavano in bicicletta quando era possibile e questa salina l’abbiamo visitata proprio così. Bei posti, grazie!
Ciao Cristina! Le Saline di Trapani-Paceco e tutta l’area del trapanese sono una miniera di luoghi da vedere e immagino che con il camper sia stata un’avventura ancora più bella, sulle ali della libertà! Felice di averti dato lo spunto per ricordare!
Mimì
Sono stata nella zona di Trapani ma le saline le ho viste solo di passaggio. Il tuo articolo è davvero completo, complimenti! Mi piace l’idea di fare un giro in bici e poi dopo una tappa al ristorante ??
Grazie mille Anna!
Unire l’utile e il piacevole al dilettevole non è mai una cattiva idea! Insomma, alle Saline di Trapani-Paceco non ci si stanca mai, e non solo della Natura!
Mimì
Ah Mimì, che nostalgia di casa mi hai fatto sentire. Io sono di Trapani ma i miei si sono trasferiti a Paceco e le saline sono proprio dietro casa loro. Ogni volta che scendo in Italia a trovarli, ci passo sempre, soprattutto la mattina, quando non c’è nessuno e si gode di una pace assoluta per poter non solo bearsi si quei paesaggi ma anche della presenza dei fenicotteri!
Ciao Veronica!
Ricordo di aver letto il tuo articolo sul blog sulle Saline di Trapani…
Sono luoghi bellissimi e fai benissimo a tornarci ogni volta che puoi. E poi ritrovare i propri cari lontani è sempre una grande emozione
Sono stata qualche anno fa proprio in provincia di Trapani e devo ammettere che sono rimasta ammaliata dal numero di bellezze paesaggistiche e non, che custodisce questo territorio. Le saline al tramonto poi, sono il non plus ultra!
Come darti torto? Al tramonto le Saline di Trapani-Paceco si incendiano di bellezza!