Sono 7! Sono sette isole meravigliose, incastonate come diamanti grezzi nell’azzurro del Mare Tirreno, fra Sicilia e Calabria! Il loro nome da solo evoca bellezza, miti, leggende e tante storie di naviganti di ieri e di oggi: si tratta dell’Arcipelago vulcanico delle 7 Isole Eolie. Se volete organizzare le vostre vacanze nell’arcipelago delle Isole Eolie, in questo articolo troverete sicuramente molte informazioni e dettagli su cosa vedere, cosa fare e come arrivare in ciascuna delle 7 Isole Eolie, una vera Guida completa, in altre parole! Un racconto da parte di chi c’è stata un’infinità di volte e le ama profondamente!
Se amministrativamente parlando esse appartengono alla Provincia siciliana di Messina, dal punto di vista della bellezza e del grande valore del loro patrimonio naturalistico, geologico, paesaggistico, storico-archeologico e culturale, le 7 isole che compongono l’arcipelago delle Eolie, appartengono all’intera Umanità dal 2000, anno in cui sono state inserite nella World Heritage List come Patrimonio UNESCO, per l’importante testimonianza di fenomenologia vulcanica esistente.
La loro comune origine vulcanica ed il fatto di possedere 2 vulcani a tutt’oggi attivi, Vulcano e Stromboli, le ha trasformate storicamente in “fari del Mediterraneo” e palestra di studio per geologi e vulcanologi di ogni parte del mondo!
Terre aspre e selvagge, meta privilegiata da parte dei possessori di natanti e barche a vela sino a circa 30 anni fa, questo meraviglioso Arcipelago ha iniziato ad attrarre un sempre maggiore numero di turisti, letteralmente calamitati dalla bellezza dei luoghi e dalle esperienze che è possibile fare, in quelle che sono anche state anche definite le “Hawai del Mediterraneo”!
Ma è anche ora di presentarvele una per una, queste sette meravigliose perle del Mediterraneo, le 7 Isole Eolie!
Vi presento Vulcano, Lipari, Salina, Panarea, Stromboli, Alicudi e Filicudi, protagoniste di questa Guida alle Isole Eolie, attraverso gli occhi e le esperienze di chi, come me, le ha viste man mano cambiare nel tempo, mantenendo però intatta l’essenza profonda della loro bellezza e dei miti che rappresentano!
Storie, Miti e Leggende
delle 7 Isole Eolie
Sin dall’arrivo alle Isole Eolie vi accorgerete della grande energia che questo arcipelago emana!
I 4 elementi, Terra, Fuoco, Aria e Acqua, s’incontrano quotidianamente, rendendo magiche queste 7 perle nel cuore del Mediterraneo!
Altrettanto affascinante è la loro storia, che si mescola con le leggende ed gli antichi miti omerici, trasformando questi fantastici fazzoletti di terra, in rifugio e dimora di naviganti e divinità!
E’ Eolo, antica figura della mitologia greca, a dare il nome a queste Isole magiche!
Narrano le leggende che Eolo, giunto in queste isole, sposò Ciane, figlia del vecchio re Liparo, diventando re dell’Isola ed aiutando il vecchio sovrano a tornare in Italia.
Da Zeus, Eolo, ricevette il compito di fare da consigliere degli Dei e dominare gli impetuosi Venti, che teneva racchiusi in degli otri e nelle caverne dell’Isola di Lipari, pronti ad essere liberati su volere degli stessi dei!
Secondo la mitologia greca, Eolo, non ancora divinità ma avvicinandosi alla morte, scelse di rimanere a guardia dei venti in una grotta delle isole Eolie, ricevendo in premio il dono dell’immortalità.
Omero, nell’Odissea racconta che Ulisse venne ospitato dal mitico re dei Venti, il quale gli fece dono di un otre che custodiva i venti contrari alla sua navigazione. Ma la curiosità dei compagni di viaggio portò a liberare queste furie, scatenando la tempesta.
Non è solo Eolo la divinità ad essere ospitata alle Eolie!
Efesto, secondo le leggende, aveva una delle sue fucine sull’Isola di Vulcano, considerata luogo in cui sanare le Anime, oltre ad essere molto cara agli egizi.
Passo passo, le leggende si mescolano con la storia dei luoghi e della civiltà eoliana, attraverso le scoperte archeologiche, e quello che io amo definire “l’altra storia”, cioè la geologia e la vulcanologia eoliana!
4 passi nella Storia delle 7 Isole Eolie
Le Isole Eolie vennero abitate popolate già dal Neolitico da genti sicule, attratte dalla grande quantità di pietra pomice ed ossidiana presente a Lipari, l’isola principale delle Isole Eolie.
Si deve arrivare al periodo proto-greco, per comprendere il momento in cui l’Arcipelago inizia ad essere considerato un punto strategico per il controllo delle rotte commerciali.
Nel V° secolo a.C. venne fondata dai greci di origine dorica, Lipàra, l’antica Meligunìs, importante porto di una grande flotta sconfitta intorno al 300 a.C. dai cartaginese.
Successivamente, intorno al 252 a.C., Lipari fu conquistata dai romani, che se da una parte la misero a ferro e fuoco, dall’altra iniziarono una grande opera di riorganizzazione urbanistica, con la risistemazione di quello che ora è il Castello (al tempo era l’Acropoli di Lipari), costruendo il decumano e un sistema di fognature.
La bellezza di queste isole è andata sempre di pari passo con l’attività vulcanica e i devastanti movimenti tellurici che spesso le hanno distrutte.
Particolarmente disastroso poi, fu il terremoto con tsunami del 21 luglio 365 d. C., di cui esistono testimonianze scritte del tempo.
Sia dall’epoca greca che da quella romana, sono giunte ai nostri giorni le testimonianze dell’utilizzo delle risorse minerarie delle isole provenienti dei giacimenti di caolino, dell’allume e dello zolfo di Vulcano, della pomice, ma anche lo sfruttamento delle acque termali e le risorse della pesca.
All’epoca bizantina appartengono ad esempio l’insediamento rupestre del Perciato e del Vallone del Castagno a Salina, una piccola chiesetta bizantina a S. Vincenzo di Stromboli e il frammento di mensa di altare in marmo di S. Pietro di Panarea.
Le 7 Isole Eolie furono oggetto delle scorribande e razzie da parte degli arabi, tanto da spopolarsi.
Solo dopo la loro cacciata da parte di normanni, inizia il ripopolamento della principale delle Isole Eolie, Lipari, con l’arrivo dei monaci benedettini e la fondazione di un monastero e della sua Cattedrale.
Le isole Eolie passano successivamente attraverso le dominazioni degli svevi, degli angioini e degli aragonesi, fruendo di diversi privilegi, fino all’inizio delle incursioni saracene.
Per arrivare a giorni più vicini ai nostri, la storia prosegue vedendo Lipari annessa al Regno delle Due Sicilie sotto Filippo III per poi seguire le sorti dell’Italia del Regno sabaudo.
Lipari, diventata un importante scalo marittimo, è meta dei Grandi Viaggiatori del XIX secolo che iniziano a farla conoscere nel mondo attraverso i propri “racconti di viaggio”.
La testimonianze di ciò che è stata la Storia di queste Isole e di ciò che fin qui avete letto, le potrete toccare con mano visitando il bellissimo Parco Archeologico e Museo regionale Luigi Bernabò Brea delle isole Eolie a Lipari (prezzo biglietto intero 6 Euro, ridotto 3 Euro)!
Una visita a mio parere imperdibile per chiunque sia in Vacanza alle Eolie!
“… Immerse nell’ incantevole mare di Sicilia, queste piccole isole, in modo singolare catturarono l’animo mio, sia che mi apparissero durante le raffiche tempestose, sia le contemplassi disseminate di vigneti nell’estate, somiglianti a smeraldi in un mare di zaffiri …”
– Arciduca Luigi Salvatore d’Austria –
Scrivendo dell’Arcipelago delle Isole Eolie, non posso mancare un breve cenno a quelle caratteristiche che gli hanno meritato nel 2000 l’inserimento dell’intera area nella World Heritage List dell’UNESCO, per lo stretto rapporto fra le caratteristiche geologiche e vulcanologiche di quello che è stato scientificamente definito “l’arco magmatico eoliano”, un vero e proprio geosito a valenza mondiale!
Tanto importante da meritare l’attenzione di studiosi e specialisti della materia in tutto il globo, oltre a dare seguito a parecchi “itinerari turistici e trekking a tema”.
Lì dove la Natura e la storia dell’uomo si intrecciano armoniosamente da millenni, la bellezza, la cultura ed il paesaggio, offrono agli uomini la possibilità di fare scoprire con lentezza le mille emozioni di un turismo che non è solo mare!
Le 7 Isole Eolie una per una: Lipari
Cosa vedere a Lipari
Lipari è la più grande fra le 7 Isole Eolie, punto di arrivo e primo approdo per chi vuole scoprire al meglio la bellezza di questo arcipelago vulcanico.
Senza dimenticare che anche quest’anno l’intera Isola di Lipari e altre spiagge delle 7 isole Eolie, sono state premiate con il vessillo di Bandiere Blu 2020 (Lipari, Stromboli Ficogrande, Vulcano Gelso, Vulcano Acque Termali, Canneto, Acquacalda).
Le caratteristiche dell’isola, la rendono meta ideale per ogni età, da visitare in ogni periodo dell’anno, grazie alla mitezza del clima .
Personalmente ci sono stata diverse volte, sia in gite di una giornata che con delle mini crociere, che rimanendoci più giorni.
Una volta sbarcati, siete già a Marina Corta!
Qui vi consiglio di soffermarvi e passeggiare in zona per iniziare l’incontro con le splendide Isole Eolie, degustando un ottimo gelato, una granita o un caffè, in uno dei bar che troverete!
Sarà anche il modo per ammirare i panorami che da qui vi si schiudono dinanzi agli occhi sul mare e sulla sovrastante rocca con il Castello!
Immancabile è fare una passeggiata nell’isola pedonale e nei vicoletti attigui.
Corso Vittorio Emanuele, Via Maurolico e Via Garibaldi, offrono quanto di meglio si possa cercare per fare dello shopping o acquistare i prodotti tipici dell’artigianato locale.
A Marina Corta potrete visitare la piccola ma caratteristica Chiesa seicentesca dedicata a San Giuseppe, costruita sulla vecchia cripta che custodiva le reliquie di San Bartolomeo, protettore delle Isole Eolie.
Da Maria Corta potete proseguire a piedi raggiungendo velocemente Marina Lunga, il Lungomare di Lipari, da cui proseguendo ancora oltre, si giunge nella Frazione di Canneto, con la sua bella e panoramica spiaggia di ciotoli e sabbie nere.
La piccola frazione di Canneto, oggi ricca di ristoranti e bar, un tempo era abitata da coloro che lavoravano nella vicina Cava di Pietra Pomice.
Molte di quelle case sono state trasformate in alberghi o alloggi per ospitare i turisti, anche perchè le attività di estrazione sono state chiuse nel 2005.
Le spiagge vicine all’ex Cava si trovano nella Frazione di Acquacalda. Il mare qui, è ricco dei sedimenti dell’estrazione della pietra pomice e i fondali trasparenti e ben visibili, caraibici oserei dire!
Da qui, in auto o motorino, potete salire verso la località Quattropani e il borgo di Pianoconte.
A Quattropani fermatevi a visitare la Chiesetta della Madonna della Catena, ma soprattutto, non perdetevi assolutamente il panorama fantastico che da qui è possibile ammirare!
Nelle vicinanze del piccolo borgo di Pianoconte invece, vi consiglio di fermarvi in prossimità delle Terme di San Calogero, chiuse da tempo, per verificare la possibilità di visitare gli scavi archeologici di quelle che erano le antiche vasche termali di epoca greco-romana e i resti di una tholos.
Da qui potrete recarvi al Belvedere di Quattrocchi, quello della cover per intenderci, uno dei punti panoramici più belli di tutte e 7 le isole Eolie, da cui si possono ammirare le coste frastagliate sottostanti, il panorama sulla dirimpettaia Isola di Vulcano e i Faraglioni.
Se siete in vacanza a Lipari per il mare eoliano, non dovete perdervi anche le belle spiagge di Papesca, di Porticello, di Praia di Vinci e di Valle Muria, oltre alle mille possibilità di escursioni intorno all’isola in barca!
Per gli amanti delle immersioni subacquee, c’è tutto un Paradiso da visitare!
Ritornando verso la città di Lipari, salite a piedi verso il punto più alto, l’Acropoli e il suo castello, circondati dalle antiche mura fortificate, risalenti al 1544.
Anche da lassù la vista sul mare e le altre Isole Eolie è davvero straordinaria! Perdetevi fra i vicoli dell’Acropoli e sui mille affacci verso il mare, contornati dai colori e dai profumi della macchia mediterranea, delle bouganville e delle felci.
Da Piazza Giuseppe Mazzini è possibile accedere sia alla Cattedrale di San Bartolomeo e il suo chiostro, oltre che al Castello che al suo interno ospita il magnifico Museo Archeologico Regionale delle Eolie Luigi Bernabò Brea di cui già vi ho fatto cenno sopra!
Il museo è suddiviso in sei sezioni (Preistorica, Paleontologia del Quaternario, Epigrafia, Classica, Isole Minori e Vulcanologica), ubicate in diversi edifici e costituisce, insieme ai reperti presenti open hair, il clow dell’interessante Parco Archeologico.
Due sezioni staccate di questo Museo, si trovano sulle Isole Panarea e Filicudi.
La Cattedrale è dedicata a San Bartolomeo, Patrono dell’Isola di Lipari, che qui chiamato anche Bortolo
La sua struttura interna è a tre navate con un soffitto a botte, mentre la navata centrale è caratterizzata da volte a crociera, recanti raffigurazioni di episodi biblici.
Sul lato nord, la Cattedrale confina con uno splendido chiostro in stile normanno, che vi consiglio di visitare!
L’Isola cara ad Efesto:
Cosa fare e vedere a Vulcano
Come già ho avuto modo di dirvi, sono molte le volte che, per una gita o per un soggiorno, le 7 Isole Eolie sono state la destinazione prescelta per staccare la spina e godermi qualche giorno di riposo.
Vulcano poi, ben si presta ad essere raggiunta in aliscafo da Reggio Calabria in circa 2 ore di comodo viaggio, e quindi cosa scegliere di meglio, per me?
A prescindere da questa considerazione di carattere logistico e personale, l’Isola di Vulcano è una delle 7 Isole Eolie che può tranquillamente essere consigliata a tutti, quale destinazione per una Vacanza di mare capace di soddisfare le più diverse aspettative!
Dai giovanissimi che qui in Estate troveranno discoteche e divertimenti per poter socializzare, alle famiglie con bambini, visto le belle spiagge attrezzate di cui l’isola dispone, oltre alle diverse strutture ricettive per ogni esigenza e budget di spesa.
Un’isola adatta anche alle persone che sono in cerca di pace e quiete, in un ambiente naturale mozzafiato, e agli anziani in cerca di relax.
Tutto sta nello scegliere il periodo più adatto per il tipo di vacanza che volete fare, e la zona dove alloggiare!
Detto questo, passo a farvi conoscere lei, l’Isola di Vulcano, che sono certa, saprà sorprendere anche voi!
Il perché del suo nome appare chiaro da subito. Gli antichi Greci immaginavano che nelle viscere della montagna, Efesto, dio del
Fuoco, avesse le proprie Fucine. Il nome di Efesto poi, si trasforma in Vulcano per i romani.
Il vulcano dell’Isola di Vulcano è ancora attivo, anche se per fortuna la sua ultima eruzione risale al 1890.
Da allora, dal suo cratere, noto anche come Fossa di Vulcano non fuoriesce più magma, ma dai suoi fianchi vengono emessi vapori di zolfo che al contatto con la superficie possono cristallizzare, formando splendide gemme di colore giallognolo.
Tutta questa attività vulcanica, connota anche la Natura e la biodiversità presente sull’Isola, tanto che nel 2000 è divenuta area naturale protetta, con il nome di Riserva Naturale Orientata di Vulcano.
Vulcano è anche l’odore dello zolfo che sentirete appena sbarcarti e che diventa ancora più intenso se vi immergete nelle pozze di fango termale o nelle acque calde gorgoglianti per il gas proveniente dal sottosuolo, della spiaggia delle Fumarole.
Un’esperienza che vi consiglio di fare prima di immergervi nelle acque cristalline delle incantevoli “Spiagge Nere”, poste a Ponente del porto.
Se quello che cercate su questa Isola sono le spiagge, non perdetevi la Spiaggia del Gelso e la Spiaggia dell’Asino, entrambe raggiungibili con il motorino o l’auto, o molto meglio, via mare!
Per coloro che amano le camminate o il trekking, assolutamente da non perdere sono le camminate nella Valle dei Mostri e quella al Gran Cratere di Vulcano.
Sono due facili percorsi di grande interesse naturalistico e paesaggistico, che vi daranno l’opportunità di scattare delle foto davvero fantastiche!
A proposito dell’escursione sul cratere del Vulcano, noi abbiamo provato ad avvicinarci ad esso anche in notturna, con i motorini! Inerpicandosi su queste stradine in notturna, l’isola appare ancora più lunare, magica.
Lungo il percorso, abbiamo anche trovato un’ottimo ristorantino per cenare con i piatti tipici della cucina eoliana, concludendo con dell’ottima Malvasia e fichi bianchi appena raccolti dal proprietario del locale! Anche questa è l’ospitalità delle 7 Isole Eolie!
In alternativa o in aggiunta, potete decidere di circumnavigare l’isola con una barca o con un gommone, per carpire gli aspetti e i luoghi più segreti di questa parte delle Isole Eolie, come la Piscina di Venere, la Grotta del Cavallo e lo Scoglio delle Sirene.
Pronti per “volare” verso un’altra Isola? Vi porto a Salina!
Salina – La più selvaggia fra le 7 Isole Eolie
E’ l’isola più verde e selvaggia dell’arcipelago delle Isole Eolie, set cinematografico di vari film, fra i quali “Il Postino” di Massimo Troisi, il regno dei capperi, della Malvasia, dei panorami che lasciano senza fiato e dei suoi 3 meravigliosi comuni in cui è suddivisa (Santa Marina Salina, Malfa e Leni).
E’ anche l’Isola che amo di più fra tutte le Isole Eolie, per la sua quiete e per la bellezza che emana, per il suo laghetto di acqua salata in località Lingua e per la sua splendida riserva naturale “le Montagne delle Felci e dei Porri”!
Ma Salina è anche l’Isola più adatta a coloro che vogliono “muoversi alle Eolie”, in auto, in motorino, in bici, via mare e a piedi, facendo del buon trekking! Lo sapevate?
Ho trascorso sull’isola di Salina una splendida settimana di vacanza con un’amica, alloggiando all‘Hotel Mamma Santina“, un “Boutique Hotel” in stile tipicamente eoliano, ubicato in posizione panoramica. Al suo interno, su di una terrazza vista mare e isole dirimpettaie, l’hotel ha un ristorante davvero fantastico! Fresche ed arieggiate le camere, per un buon rapporto prezzo/qualità: ve lo consiglio!
Due sono gli approdi per le barche e gli aliscafi: il principale si trova a Santa Marina mentre il secondo è ubicato a Rinella.
Per visitare l’Isola di Salina in modo personalizzato ed autonomo, vi consiglio di noleggiare uno scooter o un automobile, anche se esiste un buon servizio di autobus che attraversano le principali località dell’isola!
Alcune splendide immagini dell’architettura eolina dell’Hotel
Mamma Santina sull’Isola di Salina
Fotogallery delle albe e tramonti dall’Isola di Salina su Panarea!
Le spiagge dell’Isola di Salina
Se è il mare ad essere l’assoluto protagonista dei paesaggi mozzafiato dell’Isola di Salina, le poche spiagge presenti sono il loro punto di osservazione più attraente!
A Santa Marina la spiaggia è costituita da sassi stondati dagli elementi, ed è ubicata non lontano dal centro abitato.
Non mancate di passeggiare per le vie del suo centro storico, perdendovi fra vicoli e vicoletti, facendo dell’ottimo shopping o soffermandovi negli splendidi e romantici localini. Da visitare inoltre la chiesa settecentesca, il Museo Civico di Santa Marina Salina e le grotte saracene nei suoi dintorni.
La Spiaggia dello Scario invece, si trova nel comune di Malfa. Splendido il mare cristallino che orla una spiaggia di sassi, un tempo molto frequentato dalle imbarcazioni provenienti dal resto dell’Italia.
Galleria fotografica della Baia di Pollara e della spiaggia con le case dei pescatori: set cinematografico del Film il Postino con Massimo Troisi
La Spiaggia di Pollara si trova in una frazione del Comune di Malfa, Pollara per l’appunto. E’ in assoluto la mia preferita di tutte le spiagge delle 7 Isole Eolie, per la bellezza della Baia Balate sulla quale si affaccia e per il fascino dei luoghi, storicamente e cinematograficamente di grande interesse.
A questa spiaggia di ghiaia e sassi neri, si accede da una ripida discesa che attraversa le antiche case e i magazzini dei pescatori ricavati scavando direttamente nel tufo.
Un luogo magico reso ancora più affascinante dal fatto che questa baia rappresenta ciò che resta di un antico cratere vulcanico, sprofondato nelle acque cristalline che vi perderete ad ammirare ad ogni ora!
E’ proprio su questa Baia ed in queste salite che sono state girate molte scene del film Il Postino, con l’indimenticabile Massimo Troisi. Ed è sempre qui, a Pollara che si trova la casa del Postino, che ha anche il merito di aver fatto scoprire al mondo questo scenario unico e incantevole!
Che dire poi dei tramonti spettacolari rosso fuoco con la vista dello spettacolare arco naturale di Punta Perciato? Un’emozione che da sola vale un viaggio!
La Spiaggia di Rinella, nella frazione Rinella del Comune di Leni, è caratterizzata dalla sua forma di mezzaluna e per essere costituita da sabbia nera. E’ un vero Paradiso per coloro che amano fare snorkeling o immersioni!
Nella vicina frazione di Val di Chiesa, merita una visita il Santuario della Madonna del Terzito. Ovviamente vi consiglio di perdervi una visita al delizioso paesino di Leni e al suo caratteristico porticciolo.
La spiaggia di Punta Lingua e la sua antica Salina.
Lingua è un piccolo centro di pescatori ad appena 2 chilometri da Santa Marina, con una caratteristica spiaggetta di ciottoli e sassi, un laghetto di acqua salmastra, ciò che resta delle antiche saline dell’isola e il Faro di Lingua, a dominare il paesaggio.
Oltre alla spiaggia e alla bellezza degli scorci di questa zona, il piccolo borgo offre una grande quantità di localini e negozietti davvero deliziosi.
Merita senz’altro una sosta il bar/ristorante “Da Alfredo”, dove potrete degustare delle ottime e gustose granite e il suo celebre “Pane Cunzatu” con le sue mille varianti proposte!
Ma Salina non solo un’isola di spiagge e di mare!
Da qui potrete organizzare delle bellissime camminate per ammirare gli antichi crateri dei vulcani spenti, nella Fossa delle Felci e sul Monte dei Porri, o percorrere il sentiero Brigantino, il cui percorso si snoda nel vallone Nero fra essenze mediterranee, sino a giungere la casa di Paolonoce ed il suo magnifico Belvedere.
Cosa vedere sull’Isola di Panarea,
la VIP delle 7 Isole Eolie!
L’Isola di Panarea non ha bisogno di molte presentazioni, essendo conosciuta e scelta da turisti provenienti da tutto il mondo, quale meta di vacanze di élite e un po’ modaiole!
Andando oltre questa prima impressione, Panarea nasconde un cuore pulsante che va scoperto e che le merita a pieno titolo di “bella fra le belle”.
Una terra antica questa dell’isola di Panarea, fra le più antiche delle Isole Eolie e fra le prime ad essere abitata sin dai tempi preistorici!
Un altro primato di questa splendida Isola è rappresentato dall’essere stata set cinematografico di molti film, fra i quali l’indimenticabile Stromboli terra di Dio, di Roberto Rossellini, L’avventura, di Michelangelo Antonioni e alcune scene del film Caro diario, di Nanni Moretti.
Proprio a questa sua attitudine cinematografica, si deve la conoscenza del turismo internazionale, che ha trasformato molte case di pescatori in splendidi alberghi (io ho soggiornato all’Hotel Cincotta) o B&B, nello stile tipico dell’architettura eoliana, nella quale predominano i colori del bianco delle facciate, l’azzurro del mare e del cielo, il giallo del sole e l’ocra rossastro delle sue spiagge!
La conoscenza con questa Isola inizia dalla contrada di San Pietro, luogo di attracco di aliscafi e piccole navi. San Pietro, insieme a Drautto e Ditella, sono i tre centri abitati di Panarea che, amministrativamente parlando, è una frazione di Lipari, contornata dai suoi isolotti: Basiluzzo, Spinazzola, Lisca Bianca, Dattilo, Bottaro, Lisca Nera e gli scogli dei Panarelli e delle Formiche.
A San Pietro sono ubicati anche gli hotel, i locali notturni e le discoteche più ricercate di Panarea, che hanno contribuito a trasformare questa parte dell’Isola in una meta molto ambita, soprattutto in Estate.
Un nome per tutti è il music club Raya, per ballare all’aperto con una vista davvero mozzafiato!
Cominciamo da San Pietro, per scoprire le meraviglie di questa Isola!
San Pietro è il centro abitato più importante dell’Isola di Panarea ed è anche la sede dell’area portuale più importante dell’Isola.
Appena fuori dal porto si incontra una sorgente termale di acqua calda, già utilizzata con finalità terapeutiche da secoli.
Da qui l’abitato di San Pietro si sviluppa su un pendio colorato dal bianco delle case e profumato dalle bouganville e dalla macchia mediterranea.
Da non perdere la visita alla sede distaccata del museo Barnabò Brea di Lipari e alla bella chiesa di San Pietro.
Se siete in zona fra il 28 ed il 29 di Giugno, non perdetevi l’annuale processione del Santo Patrono, San Pietro, che attraversa le strade di Panarea per poi proseguire in mare e concludersi con l’immancabile spettacolo di fuochi pirotecnici.
Non distante dal centro abitato di San Pietro, spostandosi verso il centro abitato Drautto, così chiamato dal nome del pirata Draught, si incontra Capo Milazzese, dove è ancora possibile ammirare i resti di un villaggio preistorico risalente al XIV secolo a.C.
Quasi a ridosso di quest’area ecco la rossa spiaggia sabbiosa della Caletta degli Zimmari, per un tuffo nei colori e nelle sfumature uniche di questo mare!
Sempre da Capo Milazzese, percorrendo un sentiero segnalato, arriverete in quella che personalmente ritengo la più bella delle spiagge sull’Isola di Panarea: Cala Junco!
L’insenatura di per se stessa è già uno spettacolo, con il mare quasi sempre calmo, al riparo dei venti che spirano altrove nelle Isole Eolie, chiuso quasi a formare una piscina!
Qui, oltre ai bagnanti, troverete ferme in rada parecchie barche a vela, in attesa di cogliere i bagliori del tramonto! Attendetelo anche voi, non ve ne pentirete!
Da Capo Milazzese vi consiglio di risalire verso il Timpone del Corvo e Punta del Corvo, utilizzando il sentiero segnalato.
Dalla cima di questa montagnola è possibile ammirare un panorama a 360 gradi davvero spettacolare!
Procedendo da Punta Corvo verso la zona marina a nord, si incontra la particolare spiaggia della Calcara, con le sue fumarole e l’acqua che ribolle a tratti, dove rifarsi con un salutare tuffo dalla precedente ascesa.
Da qui si raggiunge il centro abitato di Ditella una piccola contrada assonnata di pescatori, con uno dei due porti dell’Isola!
L’esplosione della natura e della biodiversità che abbiamo ammirato facendo il giro dell’Isola a piedi, ci ricorda chiaramente che siamo all’interno della “Riserva Naturale Orientata Isola di Panarea e Scogli Viciniori”, istituita nel 1997.
Altrettanto chiaro è quanto sia importante mantenere sotto controllo lo sviluppo di un turismo selvaggio, a favore di un Turismo Responsabile ed eco-sostenibile, per salvaguardare questo grande patrimonio naturalistico!
Stromboli, la perla nera fra le 7 Isole Eolie
Iddu! Cioè “Lui”, il vulcano per eccellenza, il più attivo fra i suoi consimili europei: lo Stromboli!
Ho avuto modo di poterne ammirare la sua affascinante e misteriosa maestosità svariate volte!
Lo ho visto direttamente dal “suo territorio”, rimanendo più volte sull’Isola, lo ho ammirato stupita circumnavigando il mare che lo circonda, per ammirarne le esplosioni e le colate laviche sulla “Sciara” in notturna, lo ho intravisto fra i fumi delle sue eruzioni, sorvolandolo in aereo, di ritorno da Reggio Calabria verso Bergamo o Milano, ne ho ammirato il suo inconfondibile skyline al tramonto, dalle dirimpettaie coste calabri della Costa Viola, dalla Costa degli Dei e da Tropea!
Stromboli, per me, ha sempre rappresentato la manifestazione della grande forza che la Natura possiede e il rispetto che gli è dovuto! Da sempre riesce ad emozionarmi!
Stromboli, dal punto di vista della sua formazione geologica, è un vulcano giovane, con i suoi 40.000 anni, ma nel tempo, si è dato davvero molto da fare con il suo unico cono vulcanico e le sue 3 bocche eruttive, da cui provengono le esplosioni che si succedono ogni 10-20 minuti.
La cosa interessante da sapere è che la parte emersa è solo una porzione della reale consistenza di questo vulcano, mentre la sua camera magmatica si trova a circa 2-4 chilometri al di sotto del livello del mare.
Non distante dall’Isola di Stromboli, nel mare blu cobalto che avvolge tutte e 7 le Isole Eolie, c’è l’antico progenitore: Strombolicchio!
La storia geologica dello Strombolicchio risale invece a circa 200.000 anni fa, e nei fatti esso rappresenta il “primo Stromboli”, emerso dalle acque ancor prima dell’Isola che oggi chiamiamo con il suo “vulcanico nome”!
La sua superficie desertica oggi ospita un Faro ad energia solare ed insieme al suo giovane vicino, dal 1997 è stato posto in salvaguardia come Riserva Naturale Orientata Isola di Stromboli e Strombolicchio.
Cosa vedere e cosa fare a Stromboli
A Stromboli gli aliscafi attraccano nel porto di Scari ed è da questa località che ci si muove per scoprire l’intera isola.
Da Scari si può proseguire a piedi o in ape-taxi verso la contrada di San Vincenzo, uno dei centri abitati più importanti dell’isola, dove sono ubicati gran parte dei negozi e negozietti, svariati hotel dai colori inconfondibilmente eoliani, bar, ristoranti, oltre a non mancare di visitare la chiesa di San Vincenzo e la sua spettacolare Piazza, dalla cui terrazza è possibile ammirare un panorama davvero mozzafiato!
Non distante da qui, potete ammirare la vecchia “Casa Rosa” che vide il nascere dell’intensa storia d’amore fra Roberto Rossellini e Ingrid Bergman nel mentre giravano il film “Stromboli terra di Dio”!
Un’idillio che non poteva che scoppiare all’ombra di un vulcano come lo Stromboli ovviamente, e che diede a quest’isola una grande notorietà turistica!
E’ da Piazza San Vincenzo che partono le escursioni al cratere dello Stromboli! Per questioni di sicurezza, è severamente proibito andare da soli al cratere: provvedete quindi a contattare una guida autorizzata! QUI vi lascio un link di esempio:
“Attualmente la salita sul vulcano è interdetta alle quote oltre i 290 metri. Per ogni aggiornamento è possibile consultare il sito del comune di Lipari dove sono pubblicate le ordinanze che disciplinano l’accesso allo Stromboli
L’accesso ai sentieri è soggetto, quindi, ad una regolamentazione che può variare in funzione dello stato di attività del vulcano e prevede comunque l’accompagnamento da parte delle guide autorizzate per l’accesso alle quote superiori a 400m.”
(Estratto dal sito della Protezione Civile Italiana)
Meglio non scherzare con il fuoco, in questo caso, meglio non scherzare con il magma e i lapilli dello Stromboli!
Per gli amanti delle Scienze della Terra, della Geologia e del comportamento dello Stromboli, vi consiglio di visitare il “Centro Visitatori INGV di Stromboli”.
Qui il personale presente vi spiegherà tutto quello che vorrete scoprire sulla storia geologica e vulcanica dell’arcipelago delle 7 Isole Eolie!
L’Isola di Stromboli è anche molto ricercata fra coloro che amano le immersioni. per la trasparenza delle sue acque e i fondali abitati da splendide gorgonie, pesci e relitti sommersi.
Le immersioni più quotate fra gli appassionati di subacquea, sono quelle alla Secca di Scirocco, alla Dorsale della Sciara, alla Sciara del Fuoco, a Strombolicchio e alle Terrazze.
Ritornando verso il mare, da Scario e proseguendo leggermente verso nord, potrete sostare sulla lunghissima spiaggia nera sabbiosa di Ficogrande di Stromboli.
La spiaggia di Ficogrande è sicuramente quella più gettonata su questa Isola!
Si tratta di una spiaggia in parte libera e in parte attrezzata, con una vista spettacolare sul dirimpettaio Strombolicchio.
Proseguendo verso la parte nord orientale di Stromboli, si arriva alla Chiesa di San Bartolomeo, costruita nel 1801 con l’apporto e il supporto di tutti gli abitanti dell’Isola, e quindi a contrada di Piscità, con la sua bella spiaggia nera fra le falesie laviche.
Soffermatevi in ogni caso in quel fazzoletto di terra stromboliana che prende il nome di Ginostra, una borgata di grande fascino, che fra le altre cose può vantare il primato di possedere uno dei “porti più piccoli del mondo”, così piccolo da aver meritato in passato il nome di “Pertuso” !
A Ginostra si può arrivare via terra, attraverso un sentiero abbastanza sconnesso, oppure più comodamente via mare!
Sono certa che l’incanto esercitato da questa piccola frazione di Stromboli, con la sua pace e le voci del vento e del mare, lascerà in tutti voi una traccia indelebile!
E per chi volesse fare un bellissimo bagno nelle acque cristalline c’è sempre la vicina spiaggia di Lazzaro. Voi lasciatevi solo ispirare dalla bellezza archetipa di questi luoghi antichi e senza tempo!
Filicudi e Alicudi: “la bellezza selvaggia”
delle isole Eolie!
Se tutte e 7 le Isole Eolie possono apparire come un Paradiso, il primato del relax e della pace si incontrano nelle piccole isole di Alicudi e Filicudi, lontane anni luce dal turismo di massa (per fortuna!) e dalle auto, che qui non ne troverete!
Iniziando da Alicudi, eccovi alcune informazioni su queste due perle!
Alicudi, l’isola nell’Isola
L’antica Ericusa, oggi Alicudi ha anche lei il suo vulcano spento che coincide con la parte emersa del Monte Filo dell’Arpa.
Il primo contatto con l’Isola avviene attraverso il nuovo pontile dello Scalo Palumbo, dove attraccano gli aliscafi e le altre imbarcazioni.
In questa zona che troverete le maggior parte dei piccoli negozietti, i market e una piccola deliziosa spiaggia ciotolosa su cui crogiolarvi al sole!
Quel che vi consiglio è di arrivare sin qui portando con voi ciò che più vi necessita, oltre alla vostra scorta di contanti!
Alicudi è un’isola a tutta Natura, dove la vita è scandita dai ritmi lenti, certamente non adatta a chi cerca divertimenti, attività ricreative organizzate o consimili!
Ad Alicudi è di casa il relax e la Natura, dicevo prima, e anche le strutture alberghiere o le pensioni sono davvero pochissime e ben si integrano con l’ambiente circostante!
Girare sull’isola è possibile ma a piedi, su delle antiche e vecchie mulattiere spesso dissestate, che si affacciano su panorami che mozzano il fiato!
Dalla zona portuale si arriva in un batter d’occhio a Contrada Tonna, fra muretti a secco, campi coltivati e edicole della Via Crucis. Da qui, proseguendo il cammino a piedi, si giunge a Contrada San Bartolo, in cui troverete una Chiesa del 1821 dedicata a San Bortolo, al cui interno sono racchiusi alcuni resti della preesistente chiesa.
Proseguendo, fermatevi ad ammirare lo spettacolare panorama che si può ammirare dalla chiesetta del Carmine, prima di proseguire verso le minuscole contrade di Pianicello e Sgurbio, quest’ultima caratterizzata dal possedere sole 5 Case, ciascuna intitolata ad uno dei 5 sensi!
Guida alle 7 Isole Eolie: scorci dall’Isola di Alicudi – Credits by Andrea Grano Photography
Anche per Alicudi, ribadisco la necessità di affidarsi per le camminate o trekking, alla guida di gente del posto, per permettervi di godere al massimo della bellezza dei luoghi ed evitare le insidie di sentieri sconosciuti!
Come per tutte le Isole Eolie, sono le architetture eoliane tipiche e soprattutto il mare a farla da padrona!
Da non mancare quindi una bella circumnavigazione in barca di Alicudi, alla scoperta delle calette irraggiungibili in altro modo! Chi scopre Alicudi, scopre mille tesori vi assicuro!
Filicudi – Cose da fare e da vedere
Contrariamente alla vicina sorella di Alicudi, l’Isola di Filicudi offre un ambiente vivace ed è indicata come meta di vacanza per tutte le età
Arrivati in aliscafo al Porto di Filicudi, noterete subito la bellezza della baia dominata da Capo Graziano.
In quasi tutte le 7 Isole Eolie, intorno all’area portuale sorge un centro abitato con varie attività commerciali.
Anche Filicudi non si sottrae a questa caratteristica e adiacente all’area di approdo, potrete trovare anche “la spiaggia del Porto”, di origine vulcanica, con ghiaia e ciotoli scuri, un nugolo di localini e negozi, l’Hotel Phenicusa, il Centro Nautico, la sezione staccata del Museo Archeologico Bernabò Brea di Lipari, dove potrete scoprire l’antica storia dell’isola e molte altre attività di servizio.
Percorrendo i sentieri e le strade dell’Isola di Filicudi, vi consiglio una sosta al villaggio Neolitico di Capo Graziano dove è stata rinvenuta un’antica un’ara sacrificale.
A ricordarci la natura vulcanica di questa isola è il sovrastante Monte Fossa delle Felci, un vulcano spento alto 773 metri, in rappresentanza di uno dei sette vulcani esistenti un tempo a Filicudi.
La grande attività geologica di un tempo ha creato qui un ecosistema ricco di biodiversità, riconosciuto con la creazione della Riserva Naturale Orientata Isola di Filicudi e scogli Canna e Montenassari
I fiori del cappero, la foca monaca e il piccolo ecosistema scogli di Canna e Montenassari, con le colonie di Falco eleonorae e di Lucertola Podarcis sicula, ne sono la testimonianza più rappresentativa e bella!
Per gli amanti della Natura consiglio di fare una bella camminata fino al Turtle Point dell’Associazione no-profit Filicudi WildLife Conservation, ubicata nella Piazzetta di Pecorini Mare, ovviamente a Filicudi.
L’Associazione gestisce un Pronto Soccorso Tartarughe Marine (si, proprio loro, le meravigliose tartarughe marine, le Caretta caretta, così come fa il centro Caretta Calabria Conservation a Palizzi Marina, al Museo del Mare di Brancaleone Marina e sulla Costa dei Gelsomini), ma anche diverse attività alle quali turisti ed appassionati di Biologia, camminate e Turismo Responsabile, possono aderire contattandoli!
Con loro potreste anche organizzare delle bellissime escursioni naturalistiche in barca, walking e trekking, oppure fare partecipare i vostri ragazzi a dei corsi di educazione ambientale oppure, partecipare ai loro laboratori didattici di biologia marina!
E’ nei pressi di Pecorini Marina poi, che potrete ammirare gli isolotti di La Canna e Montenassari.
A Pecorini Alto non mancate di visitare la Casa museo di Jacques Basler, l’artista che insieme ad altri creativi, diede vita alla Biennalina d’Arte di Filicudi!
Da non mancare una visita agli altri centri abitati dell’isola, alcuni dei quali sono raggiungibili solo via mare, come Siccagni.
Valdichiesa, Canale, Rocca di Ciavoli, Stimpagnato, Zucco Grande, Serra di Rando, Portella, Guardia, Le Punte, Rosa, Timpone e Liscio, solo gli altri piccoli centri che meritano una visita!
Un’isola piccola ma con davvero tantissimi luoghi da vedere e cose da fare, come avrete ben capito!
Informazioni sulle Spiagge più belle di Filicudi
Sono il vero motore delle vacanze dei turisti italiani e stranieri sull’Isola, che insieme agli amanti dello snorkeling e delle immersioni subacquee, scelgono il mare cristallino della bella Isola di Filicudi per appagare la propria passione per il mondo marino e sottomarino!
Oltre alle spiagge del Porto e di Capo Graziano, meritano una sosta anche quelle nere e vulcaniche de “Le Punte” e dello “Zucco Grande”.
Come arrivare alle Isole Eolie:
Consigli Utili ed informazioni
Se già avete scelto quale delle 7 Isole Eolie sarà la vostra destinazione per un viaggio o una vacanza o meglio, se avete deciso di conoscerle tutte, credo che potranno tornarvi utili alcune informazioni di base su come raggiungerle!
Tutti i collegamenti sono via mare, ad esclusione di chi volesse raggiungerle in elicottero.
Se avete scelto questo tipo di trasferimento, controllate il sito della compagnia AirPanarea, che effettua i collegamenti fra le Eolie con gli aeroporti di Reggio Calabria, Lamezia Terme, Catania, Palermo e Napoli.
Ovviamente per gli orari e le prenotazioni, dovete mettervi in contatto direttamente con gli Uffici di Air Panarea.
Da dove raggiungere via mare le Isole Eolie
E’ il capitolo più “nutrito” dell’argomento, ma dovete avere l’accortezza di controllare al momento della prenotazione e successivamente, le condizioni e gli orari indicati dalle varie compagnie di navigazione e di aliscafi.
A seguito della pandemia da Covid-19 e le successive riaperture dei collegamenti inter-regionali, gli orari potrebbero subire delle significative variazioni e quindi, meglio controllare sempre anzichè rovinarsi il viaggio o la vacanza!
Stessa cosa vale per le condizioni di distanziamento sociale e di protezione, che ciascuna compagnia adotta, sulla base delle normative vigenti!
Aeroporti di riferimento per le Isole Eolie
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Aeroporto Fontanarossa di Catania
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Aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria
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Aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo
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Aeroporto Birgi di Trapani Aeroporto
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Aeroporto Internazionale di Napoli
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Aeroporto internazionale di Lamezia Terme
Come arrivare da Reggio Calabria alle Isole Eolie
Reggio Calabria è l’aeroporto più vicino alle Isole Eolie. Dall’aeroporto potete raggiungere l’area portuale di Reggio Calabria con i bus di linea o in alternativa, in taxi autonomamente.
Dal porto di Reggio Calabria ci sono collegamenti diretti per le isole di Vulcano, Lipari e Stromboli, operati con la compagnia di aliscafi LibertyLine .
La stessa compagnia, dovrebbe collegare anche il porto di Vibo Valentia, ma su questo vi aggiornerò.
Come arrivare da Milazzo (Messina) alle Isole Eolie
Le Isole Eolie sono collegate più volte al giorno con il porto di Milazzo.
Da Milazzo i collegamenti vengono effettuati in aliscafo o nave con la Siremar e con LibertyLines
Come arrivare da Napoli alle Isole Eolie
Da inizio giugno a fine settembre viene effettuata una corsa giornaliera con gli aliscafi dalla Snav
Due volte la settimana c’è un collegamento in nave con Siremar tra Napoli.
Come arrivare da Palermo alle Isole Eolie
Nel periodo estivo è presente un collegamento tra Palermo e le Isole Eolie effettuato dalla compagnia Liberty Lines
In alternativa è possibile prendere un treno da Palermo Centrale a Milazzo e da qui, le coincidenze pluri-giornaliere verso le Isole Eolie.
Come spostarsi fra le varie Isole Eolie – Di Isola in Isola
Accedendo del motore di ricerca e di prenotazione della TraghettiLines (Qui il collegamento), potete verificare le altre soluzioni di Viaggio esistenti per le Isole Eolie o come spostarvi fra di esse in aliscafo o in traghetto!
Spero che questa Guida alle 7 Isole Eolie, per quanto lunga, abbia suscitato in tutti voi l’interesse per questo splendido Arcipelago vulcanico nel Mar Tirreno, ma anche la voglia di andarci o di tornarci!
Voglio ringraziare di cuore il fotografo Andrea Grano, eoliano doc, per avermi gentilmente concesso l’utilizzo di alcuni suoi meravigliosi scatti, che rendono davvero giustizia alla grande bellezza e fascino di queste Isole senza tempo.
Potrete ammirare le altre stupende foto di Andrea sul suo Profilo Instagram e sulla sua Pagina Facebook Andrea Grano Photography.
Se vi è piaciuta questa Guida delle splendide Eolie, condividetela! E a tema Isole siciliane, potrebbe interessarvi anche scoprire la mia Guida all’Isola di Lampedusa, ricca di mille informazioni su cosa vedere e fare!
Al prossimo Spunto di Viaggio By Mimì per viaggiare ancora nella nostra meravigliosa Italia! Lasciatevi Ispirare …
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A presto allora e al prossimo spunto di viaggio by Mimì
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18 comments
Complimenti, un articolo davvero completo che deve esserti costato tanta fatica e impegno. L’ho letto con molto piacere ricordando la bellezza delle Eolie.
Ciao Narrabondo!
Sono felice che l’articolo ti sia piaciuto!
Tanta fatica ma anche tanta gioia nel condividere tutta la bellezza di questo magnifico Arcipelago!
E non vedo l’ora di poterci Tornare!
A presto! Mimì
Ti ringrazio davvero di cuore! Ci ho messo il cuore e l’anima!
Bellissimi spunti di viaggio!!! In effetti l’isola dove fare tappa l’abbiamo già scelta ;) ma vorrei comunque un ulteriore consiglio, faremo 2 notti a Ginostra e sette a Lipari dalla quale vorremmo spostarci per escursioni giornaliere, che dici… Come prima volta alle Eolie ci sta? È necessario il noleggio di un mezzo? Noi pensavamo solo a Lipari uno scooter
Ciao Francesca!
Le due notti a Ginostra vanno benissimo. Per le sette su Lipari, invece, ti consiglierei di spezzarle con 3 a Lipari e 4 a Salina o viceversa.
Da Salina puoi visitare con calma Panarea, rimanendoci una giornata e girovagando per le sue spiagge e piccoli borghi. Da Salina, inoltre puoi scegliere se fare qualche trekking, andare per spiagge e molte altre cose!
Da Lipari puoi muoverti agilmente per visitare Vulcano e godere delle sue bellezze!
Ottima l’idea del noleggio dello scooter per muoverti, ma ti conviene prenderlo un pò più potente, per via delle numerose salite e saliscendi!
Cosa ne pensi di queste idee? Un abbraccio e buon week end
In questo momento sceglierei senza dubbio Salina: mi sembra la più selvaggia e super adatta e questo periodo di distanziamento sociale :-)
Concordo pienamente con te! Non per nulla ho deciso di alloggiare lì, più volte!
Wow! Che articolo meraviglioso Mimì!
super completo e davvero interessante!
non conoscevo la leggenda delle Isole Eolie, ma tutte le cose che hanno a che fare con la mitologia greca mi ispirano tantissimo.
Sono stata solo a Lipari, qualche anno fa…mi ero quasi scordata, leggendo il tuo pezzo mi sono venute in mente suoni e sapori di un luogo incantevole!
vorrei poter visitare tutte le altre però!
Ciao Carissima!
Sono davvero felice se questo “pezzo” ti ha ispirato a tornare alle Isole Eolie, attraverso i ricordi degli aromi, i profumi e i colori di Lipari!
Io sono innamorata dell’Isola di Salina, da sempre! E la consiglio sempre a tutte!
La cosa più bella però, è riuscire a visitarle tutte! Non deludono!
Un grande abbraccio!
Mimì
Non sono mai stata alle Eolie e dalla tua descrizione mi sembra un vero peccato. È strano anche che ne abbia sentito così poco parlare, ma forse è un bene perché significa che non state ancora così tanto assaltate dal turismo di massa!
Avendo visitato le Egadi ed essendomene innamorata, ora non mi resta che scoprire le splendide Eolie. Devo ammettere che mi incuriosiscono molto le isole vulcaniche in generale, le trovo pervase da un fascino del tutto particolare.
Sono Isole splendide! Tutte e 7 le Isole Eolie!
Splendide dal punto di vista naturalistico, ma anche da quello culturale! Prenditi del tempo e visitale con lentezza! Non ti deluderanno
Splendide le Isole Eolie! Ci sono stato qualche anno fa utilizzando Lipari come base d’appoggio. Io mi sono innamorato di Vulcano! :)
Sono davvero felice che anche tu ti sia innamorato delle isole Eolie! Lipari e Vulcano sono le basi naturali per poter girare le altre meravigliose 7 Isole Eolie! La mia preferita, però, rimane Salina!
Amo i vulcani, i colori del mediterraneo, i capperi e il pane cunzato, insomma queste isole hanno tutto quello che adoro e visto che non ci sono ancora stata le metto nella listona dei luoghi da vedere …
É davvero molto bello ciò che dici! Le Isole Eolie non mancheranno di stupirti quando ci andrai
Ciao Bellissimo il tuo articolo.
Visto che ho capito che le conosci bene come diresti di comportarsi per visitare le 7 isole in una settimana di ferragosto?
Noi avremmo la possibilità di soggiornare a Lipari tramite collaborazione social ma stavamo cercando di capire se poi riusciamo a spostarci tra le isole partendo sempre da li.
Grazie anticipatamente.
Ciao Sabrina! A ferragosto le isole Eolie sono stracolme di turisti. Per spostarvi fra le varie isole dovrete cercare di accordarvi prima con una compagnia di barche