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Visitare il Castello di Pagazzano: cosa vedere nella fortificazione viscontea bergamasca

Guida alla visita del Castello Visconteo di Pagazzano e ai Musei interni (Bergamo): cosa vedere fra storia, natura e panorami, come prenotare la visita e come arrivare fin qui. Informazioni utili e mappe .

by Mimì
Cosa vedere nel Castello Visconteo di Pagazzano Bergamo: il fossato con acqua e la facciata

Ci sono dei territori che sanno farci innamorare non solo per gli splendidi paesaggi che li connotano, ma anche per le tracce ancora vive che la loro storia ha tramandato sino a noi! È il caso della Bassa bergamasca, quel territorio di pianura posto a sud della città di Bergamo dove, prima i guelfi e i ghibellini e successivamente la Serenissima di Venezia e i Viscontigrande famiglia Milanese – per lungo tempo si sono contesi il predominio e le ricchezze. Grandi famiglie storiche che hanno segnato, con le architetture di fortificazioni, residenze, palazzi, torri e chiese, il patrimonio paesaggistico e culturale di questa parte della Provincia di Bergamo. Pagine di Storia che affascinano e che si intrecciano preziosamente con i paesaggi naturali di queste zone. Ed è una di queste “tracce storiche” che stavolta vi porto a visitare, scoprendo cosa vedere nel Castello Visconteo di Pagazzano, nella bassa bergamasca.

Siete pronti ad innamorarvene anche voi? Seguitemi nella visita!

 

 

Visitare il Castello Visconteo a Pagazzano : cosa vedere - La facciata e l'entrata

Entrata del Castello di Pagazzano nella Bassa bergamasca

 


Visitare il Castello Visconteo di Pagazzano:

una delle tappe dell’itinerario turistico-culturale

del progetto “Di Famiglia in Famiglia”

 

La visita al Castello Visconteo di Pagazzano è stata una delle tappe del Blog Tour dal nome evocativo “Di Famiglia in Famiglia” a cui ho partecipato. 

Da amante dei Castelli quale sono, non potevo che iniziare da questa tappa per raccontarvi il nostro itinerario che, dalla splendida Città Alta a Bergamo, ci ha portati a Lovere, a Romano di Lombardia, a Pagazzano, concludendo con la splendida visita al villaggio operaio e alla centrale idroelettrica di Crespi d’Adda.

 

Cosa vedere nel Castello Visconteo di Pagazzano - Il Fossato adacquato e la struttura esterna del maniero

Cosa vedere nel Castello Visconteo di Pagazzano – Il Fossato adacquato e la struttura esterna del maniero

 

Si tratta di un progetto sviluppato dalla Provincia di Bergamo in collaborazione con il Comune di Bergamo, @VisitBergamo e la Regione Lombardia, a cui hanno aderito 22 comuni bergamaschi.

Il progetto persegue l’ambiziosa finalità di creare una serie di preziosi itinerari turistico-culturali ed eventi, che trovano il loro file-rouge nella storia delle antiche ed importanti famiglie bergamasche, attraverso la narrazione più intrigante e meno conosciuta delle loro dimore, ville, palazzi e castelli. Uno splendido percorso, capace di fare apprezzare ai turisti ed ai viaggiatori, luoghi di questi territori ancora poco conosciuti e forse proprio per questo, ancora più affascinanti.

 

I giardini esterni e le terrazze di Palazzo Moroni a Bergamo

I giardini esterni e le terrazze di Palazzo Moroni a Bergamo

 

Di “Famiglia in Famiglia” è anche un ulteriore passo verso il 2023 quando Brescia e Bergamo saranno protagoniste, in qualità di Capitali della cultura.

Se volete conoscere gli eventi collegati al progetto di cui vi ho scritto e a cui potete partecipare gratuitamente, vi consiglio di scaricare il pieghevole in pdf dedicato.

 

Cosa vedere nel Castello Visconteo di Pagazzano - Lo stemma del Casato dei Visconti

Cosa vedere nel Castello Visconteo di Pagazzano – Lo stemma del Casato dei Visconti

 


 

Dove si trova il Castello Visconteo

di Pagazzano (Bergamo):

Storie e leggende di un territorio

 

Lo dice direttamente anche il suo nome: questo Castello si trova nel comune di cui porta il nome, Pagazzano, in provincia di Bergamo.

Guardando bene la sua posizione geografica, ci si accorge subito dei motivi per cui questa zona  fu teatro di aspre battaglie. Una posizione strategica, quella di Pagazzano, all’interno dell‘Insula Fulcheria. Ciò aveva anche fatto rientrare questo territorio nello scacchiere delle centuriazioni romane. Le caratteristiche geologiche dei suoi terreni, invece, la vedono rientrare nella cosiddetta zona della “Gera D’Adda”, terra (ghiaiosa) ricca di acque e molto fertile.

 

Visitare il Castello di Pagazzano -Il Fossato adacquato e il Parco circostante

Visitare il Castello di Pagazzano -Il Fossato adacquato e il Parco circostante

 

Di questa parte della Lombardia si raccontano storie e leggende, come quella di Tarantasio, il mostro/biscione, che rivive negli stemmi della famiglia Colleoni e, ai nostri giorni, nei simboli dellInter, della Fininvest e dell‘Alfa Romeo.  Fra i fiumi l’Adda e il Serio, esisteva un tempo lontano anche un lago chiamato  Gerundo, formatosi per la grande quantità di acque presenti fra i due fiumi, terre ricche di risorgive e canali.

Oggi sono poche le risorgive, i fontanili e i canali sopravvissuti all’urbanizzazione, ma resta, nell’area prossima al castello di Pagazzano, il Fontanile Brancaleone (in Comune di Caravaggio). Una splendida area di riserva naturale, oltre che Sito d’Importanza Comunitaria.

 

 

La geografia si mescola bene con la Storia nella Bassa bergamasca, tant’è che,  proprio per le sue caratteristiche di “terra di confine”, in zona sono sorti nel corso dei secoli, torri, castelli ed altre opere difensive!

Lo stesso nucleo del Castello di Pagazzano, prima di divenire quel magnifico maniero che i Visconti realizzarono, preesisteva al loro intervento.

Fonti storiche ancora non verificate pienamente, narrano infatti che il presidio fortilizio esisteva già nel periodo dei Longobardi, nel VI secolo. Per certo si sa che, nel 1272, il Castello di Pagazzano era di proprietà della famiglia dei Torriani. 

Ed è da loro che passò nelle mani della potente famiglia dei Visconti, signori del Ducato di Milano.

 

Visitar al Castello di Pagazzano -Il Fossato adacquato e il Parco circostante

Visita al Castello di Pagazzano -Il Fossato adacquato e il Parco circostante

 

 


Quattro Passi nella Storia e nelle leggende

del Castello Visconteo di Pagazzano (Bergamo).

 

L’evoluzione storica e le trasformazioni del Castello di Pagazzano, da Bernabò Visconti in avanti, sono la rappresentazione stessa di come questo, “Di Famiglia in Famiglia“, sia giunto sino a noi tramandandoci una parte dei mutamenti di questo territorio!

 

Vista dall'alto sulla pianura della Basa Bergamasca, Pagazzano e Città Alta in fondo

Vista dall’alto sulla pianura della Basa Bergamasca, Pagazzano e Città Alta in fondo

 

Nel 1385, a seguito della morte (anzi dell’avvelenamento) di Bernabò Visconti, il castello passò nelle mani del nipote Gian Galeazzo. Il periodo storico, contrassegnato da aspre lotte fra la Repubblica Serenissima di Venezia e il Ducato di Milano, vede nella presenza del Castello di Pagazzano, il punto di riferimento difensivo più importante per la casata milanese. E’ il periodo in cui il Castello viene rafforzato e potenziato a tale scopo, assumendo la connotazione di una vera e propria fortificazione.

E’ anche il periodo in cui la proprietà del Castello è in mano ai fratelli Pietro e Sagramoro Visconti, del ramo di Brignano. Sono loro a realizzare, fra le altre cose, il fossato adacquato che ancora oggi possiamo vedere.

 

Scorci del maniero di Pagazzano

Cosa vedere al Castello Visconteo di Pagazzano – Scorci

 

Si deve arrivare al XVI secolo e a Galeazzo Visconti, per assistere ad un mutamento radicale dell’uso del Castello che, da struttura difensiva, pian piano si trasforma in dimora signorile, con la realizzazione del Palazzetto residenziale. Nel contempo, però, la porzione del Castello che dà verso il confine della Repubblica di Venezia, continua a mantenere e svolgere la sua funzione di presidio militare.

Pare che, in quel periodo, fosse anche presente un rivellino esterno a protezione del ponte levatoio e del mastio del Castello di Pagazzano, come si potrebbe desumere dalle mappe settecentesche del Catasto Teresiano.

 

Visitare il Castello Palazzetto Nobiliare di Pagazzano facciata

Cosa vedere nel Castello di Pagazzano (Bergamo) – Palazzetto nobiliare

 

Di famiglia in famiglia, il Castello di Pagazzano, nel 1657, passa sotto la proprietà dei marchesi Bigli di Milano, che apportano diverse migliorie al Palazzetto nobiliare, decorandone gli interni secondo il gusto dell’epoca. Risale invece alla prima metà del Settecento, per la precisione al 1736, la realizzazione del grande torchio.

A seguire, il patrimonio nobiliare dei Bigli, incluso il Castello, passa alla famiglia dei marchesi Crivelli che lo mantiene sino al 1968. Il Castello viene trasformato quindi in azienda agricola dotata di stalle. Molti degli ambienti interni vengono utilizzati come granai.

Dal 2000 il Castello viene quindi acquistato dal Comune di Pagazzano, che al momento ne è il proprietario.

 


Visitare il Castello Visconteo di Pagazzano:

cosa vedere nell’antica fortificazione

della Bassa Bergamasca

 

Le Architetture esterne del Castello di Pagazzano

La struttura che oggi possiamo ammirare nel visitare il Castello Visconteo di Pagazzano, è frutto dei lavori effettuati tra il 1450 e il 1475 sulla struttura fortilizia appartenuta al dominio di Bernabò Visconti, trasformata nei secoli successivi in magnifica residenza nobiliare e per finire, in azienda agricola!

Tanti mutamenti e passaggi di proprietà che, nel tempo, hanno arricchito il possente monumento visconteo di palazzine, corti, giardini interni ed idilliaci ambienti di rappresentanza.

 

Visitare il Castello di Pagazzano (Bergamo) - Architetture esterne del maniero

Visitare il Castello di Pagazzano (Bergamo) – Architetture esterne del maniero

 

 

Dall’esterno, il Castello di Pagazzano mostra le architetture tipiche delle edificazioni difensive viscontee e degli Sforza: una possente facciata in mattoni pieni rossi e una pianta quadrata, contornata da un fossato, largo circa 12 metri, ancora completamente ricolmo d’acqua!

La cosa che vi consiglio di fare, prima di varcare la soglia del maniero, è percorrere il suo perimetro esterno, per ammirarne i particolari della struttura!

Una possente torre mastio precede il ponte levatoio, originale ingresso al castello per i carri e le truppe.

 

Pagazzano (Bergamo) - Ponte levatoio pedonale nel maniero

Visita al Castello Visconteo di Pagazzano (Bergamo) – Ponte levatoio pedonale

 

Dai suoi lati si sviluppa la cinta muraria, interrotta da due torri di guardia (inizialmente ve ne erano 4), equipaggiate con fori ed arciere, per resistere agli assalti frontali degli eserciti. Magnifico il loggiato frontale e il cammino di ronda perimetrale.

Sempre passeggiando lungo la fascia perimetrale esterna del castello, vi accorgerete che il bacino d’acqua nel fossato, oggi, è divenuta un’oasi ricreativa, contornata da splendide alberature e panchine per rilassarsi sui prati, o esercitare la pesca sportiva nelle acque del fossato.

Da questa parte del fossato potrete vedere un ponticello di legno che dà su un ingresso pedonale al Castello di Pagazzano, munito di ponte levatoio a contrappesi.

 

Pagazzano (Bergamo) - Ponticello di legno sul fossato del maniero Visconteo

Visita al Castello Visconteo di Pagazzano (Bergamo) – Ponticello di legno sul fossato del maniero Visconteo

 

Sono scorci che fanno innamorare di questa parte della bassa pianura bergamasca e che invito tutti voi a vedere e vivere. Arrivandoci anche in bicicletta, attraverso i mille sentieri e percorsi riservati ai ciclo-turisti!

Ma tornando al nostro splendido Castello Visconteo di Pagazzano, socchiudete un attimo gli occhi, e fate un salto a ritroso nel tempo, quando questo era il presidio militare posto al confine fra il Ducato di Milano e la Serenissima Repubblica di Venezia!

Proprio da queste parti, passava il Fosso Bergamasco, un canale artificiale lungo circa 35 chilometri, realizzato intorno alla metà del XIII secolo. Lo stesso fosso, con il nome di Fossatum Bergamaschum, avrebbe anche svolto più avanti nel tempo la funzione di linea di demarcazione e confine di stato, fra la Repubblica di Venezia e il ducato milanese.

Pensate quante vicende storiche, cruente o meno, sono passate da qui e il Castello di Pagazzano si trovava lungo questa linea di confine. E il Fosso Bergamasco esiste ancora, trasformato in parte in pacifico canale/roggia di irrigazione!

 

Visita al Castello di Pagazzano (Bergamo) - Ingresso alla corte interna

Visita al Castello di Pagazzano (Bergamo) – Ingresso alla corte interna


Cosa vedere oggi all’interno

del Castello di Pagazzano

 

Ma è ora di entrare nel vivo della visita al Castello Visconteo di Pagazzano, attraversando il ponte levatoio!

Qui ci attende Manuel una delle guide del “Gruppo della Civiltà Contadina”, vestiti e paludati nelle fogge viscontee, per raccontare le “gesta, i segreti e le vicende storiche” del maniero. 

Un primo sguardo alla corte interna, riesce a far comprendere quanto ciascuno dei proprietari del castello, nel corso del tempo, abbia rimaneggiato l’assetto iniziale del maniero, modificandolo e ampliandolo.

La prima tappa nella visita del Castello di Pagazzano non può che essere l’ascesa alla Torre fortificata e al Mastio, il nucleo più antico del maniero, insieme al Palatium Castri, entrambi fatti risistemare da Bernabò.

Alla torre si accede con una scala a chiocciola, come nelle migliori tradizioni castellane!

 

Visitare il Castello di Pagazzano (Bergamo) - La scala a chiocciola che porta sulla torre del maniero della bassa Bergamasca

Visitare il Castello di Pagazzano (Bergamo) – La scala a chiocciola che porta sulla torre del maniero

 

I locali della torre sono stati restaurati e conservano ancora nella loro struttura alcuni elementi, come il camino e delle nicchie, forse utilizzate per posizionarvi le lampade, evitando così di innescare degli incendi alle strutture lignee del maniero. Al visitatore attento poi, non sfuggiranno i vari graffiti e i disegni sui muri, fra i quali si riescono a riconoscere una scritta latina e il disegno di un cavallo.

Dal livello di coronamento della Torre, si può ammirare uno splendido panorama sulla pianura circostante, che spazia sino a Bergamo Alta e alle montagne alle sue spalle. Un presidio militare davvero funzionale al tempo, contornato da merlature a coda di rondine e tegole.

 

Cosa vedere nel Castello di Pagazzano (Bergamo) - Antico camino e nicchie nella parete della Torre

Cosa vedere nel Castello di Pagazzano (Bergamo) – Antico camino e nicchie nella parete della Torre

 

Un personaggio potente Bernabò Visconti, Signore di Bergamo, Brescia, Cremona, Soncino, Lonato e della Valcamonica, che era in uso demolire i castelli esistenti nei territori posti sotto il suo dominio.

Per caso e/o per fortuna, così non fu per il Castello di Pagazzano!

 

Porta di accesso al Palatium Castri e al Loggiato del Castello di Pagazzano, provincia di Bergamo

Cosa vedere nel Castello di Pagazzano (Bergamo) – Porta di accesso al Palatium Castri e al Loggiato

 

Con una lettera del 1364, Bernabò scriveva al castellano di Pagazzano, Matteo Maggi, di non distruggere il maniero, visto che era sua intenzione ospitare lì il poeta Francesco Petrarca, risistemando il Palatium Castri.

Ed è proprio verso il Palatium Castri che continua la visita del Castello Visconteo di Pagazzano, un’ala del maniero contrassegnato dal camminamento di ronda con le colonne. A primo impatto le forme architettoniche che qui trovate, fanno pensare ad un loggiato.

 

Camminamento di ronda nel Palatium Castri Pagazzano

Visitare il Castello di Pagazzano (Bergamo) – Camminamento di ronda nel Palatium Castri

 

E’ in questa zona che Petrarca amava soffermarsi. Questo episodio mi dà modo di scrivervi anche dei …

Personaggi famosi e curiosità sul Castello di Pagazzano

Della permanenza nel Castello di Pagazzano di Francesco Petrarca, esistono diverse testimonianze, ma la fonte più certa ci viene direttamente dal grande poeta e letterato. In una nota a latere del suo manoscritto “I Trionfi” il poeta indica chiaramente di trovarsi il ”12 settembre del 1358 in Pagazzano”. Più chiaro ed esplicito di così!

Ma c’è anche un’altra curiosità storica che aleggia intorno al Castello di Pagazzano: la figura dell’Innominato dei “Promessi Sposi”.

Secondo alcune fonti storiche, l’Innominato altri non sarebbe che Francesco Bernardino Visconti, discendente diretto dello stesso Bernabò Visconti e Signore di Brignano Gera d’Adda e Pagazzano.

 

Tetti e tegole del maniero di Pagazzano

Cosa vedere nel Castello di Pagazzano (Bergamo) – Tetti e tegole del maniero

 

Alla sua figura ambigua si ispirò Alessandro Manzoni, nel creare il personaggio dell’Innominato e dei suoi Bravi.

Una curiosità di più recente data, invece, vede protagonista il Castello Visconteo di Pagazzano in alcune scene del film di avventure del regista Alberto Rondalli, “Agadah!”, liberamente ispirato al “Manoscritto Trovato a Saragoza”, dello scrittore polacco Jan Potocki.

 

Sala del Palatium Castri Pagazzano maniero

Visitare il Castello di Pagazzano (Bergamo) – Sala nel Palatium Castri

 

Ma ora ritorniamo alla nostra visita del Castello di Pagazzano, lì dove ci eravamo interrotti e cioè al Palatium Castri.

E’ qui che troviamo la cosiddetta “sala della colonna” e la “sala delle fotografie”, nella quale si intravedono degli affreschi ancora da riportare al loro primitivo splendore. 

Procedendo nel giro lungo il camminamento di ronda, dopo aver svoltato lungo il piccolo baluardo posto nella zona nord orientale, si attraversa uno splendido percorso seminato oggi a prati. Un tempo, con tutta probabilità, qui i coloni e i contadini, si prendevano cura degli orti e dei frutteti.

 

 

Camminamento di ronda nei giardini pensili del maniero di Pagazzano Bergamo Bassa Bergamasca

Visitare il Castello di Pagazzano (Bergamo) – Camminamento di ronda nei giardini pensili

 


Cosa vedere nel Castello di Pagazzano

Il Palazzetto Nobiliare e

il Grande Torchio

 

Il Palazzetto nobiliare, edificato probabilmente intorno alla metà del XVI secolo, è stilisticamente diverso dal resto del Castello Visconteo di Pagazzano.

Il Palazzetto si apre verso la cosiddetta “corte nobile” con una galleria costituita da sette arcate  sostenute da sei splendide colonne cilindriche. Una preziosa scalinata in marmo rosa a doppio ventaglio, di realizzazione più tarda, collega il palazzo nobiliare con la corte.

 

 Il loggiato nel Palazzetto Nobiliare nel Castello di Pagazzano, Bergamo

Visita al Castello di Pagazzano – Il loggiato nel Palazzetto Nobiliare

 

I suoi interni, inclusa la Casa del Fattore, presentano affreschi stratificati, alla base dei quali si troverebbero dei preziosi affreschi del Cinquecento, di autore ancora ignoto.

Pare che il ponte levatoio pedonale, posto sul lato ovest del Castello di Pagazzano, fosse asservito proprio all’ingresso per i residenti in questa parte del maniero.

All’interno del Palazzetto, alcune sale presentano pitture murali in stile settecentesco su muri e soffitti. Sulle pareti non è difficile notare anche segni di conti e conteggi, appuntati da contadini e coloni.

 

Visita al Castello di Pagazzano (Bergamo) - Camino nella sala del Palazzetto Nobiliare

Visita al Castello di Pagazzano (Bergamo) – Camino nella sala del Palazzetto Nobiliare

Stemma visconteo sul camino del Palazzetto nobiliare

Stemma visconteo sul camino del Palazzetto nobiliare

Soffitto e decorazioni nel Palazzetto nobiliare maniero di Pagazzano Bergamo

Cosa vedere nel Castello di Pagazzano (Bergamo) – Soffitto e decorazioni nel Palazzetto nobiliare

 

 

Sala del Palazzetto Nobiliare del Castello di Pagazzano con tavolo originale

Sala del Palazzetto Nobiliare del Castello di Pagazzano con tavolo originale

 

Nel Salone Grande del Palazzetto, spicca uno splendido camino che reca scolpiti tre stemmi, fra i quali spicca al centro il simbolo Visconteo del Biscione. Una vecchia foto ritrae questo camino letteralmente ricoperto da grano: è la dimostrazione dell’utilizzo di questi spazi dal XIX secolo in avanti.

Continuando nella visita, non potete perdervi di ammirare la “sala delle rimesse”, con il grande torchio e la collegata vasca per il mosto, risalenti al 1736.

 

Il Grande Torchio del 1736 nel castello a Pagazzano

Visitare il Castello Visconteo di Pagazzano – Il Grande Torchio del 1736

 

Non abbiamo però terminato di visitare il Castello di Pagazzano, perchè ora ci attende la visita ai tre piccolo Musei.

 


 

Cosa vedere nel Castello di Pagazzano:

I tre Musei al suo interno.

 

Il Museo della Civiltà Contadina

Nelle strutture interne del Castello sono stati allestiti tre Musei.

Il primo di questi, in ordine cronologico è il Museo della Civiltà Contadina. A curarne l’allestimento e la ricerca dei pezzi che potrete ammirare, sono stati gli operatori del Gruppo della Civiltà Contadina.

 

Museo della Civiltà Contadina a Pagazzano Bergamo

Cosa vedere nel Castello di Pagazzano – Il Museo della Civiltà Contadina

 

Gli attrezzi e gli oggetti che vedrete esposti (sono circa 2.000), rappresentano l’identità stessa della comunità pagazzanese. La maggior parte degli attrezzi e antichi strumenti di lavoro che si possono vedere, sono stati donati da privati cittadini di Pagazzano.  Ci sono anche alcuni oggetti che sono stati ritrovati all’interno del maniero, a riprova della vocazione agricola nei secoli, di questi territori.

 

Il Museo Archeologico Grandi Opere (M.A.G.O.)

Al suo interno, sono racchiusi i reperti ritrovati nel corso degli scavi per la realizzazione della BreBeMi e dell’Alta Velocità (scavi sulla linea Treviglio-Brescia). Nelle sale espositive sono accolti i reperti archeologici ritrovati nelle necropoli longobarde di Fara Olivana e di Caravaggio (BG). Fra i vari reperti esposti, brilla la situla di bronzo, ritrovata a Caravaggio – risalente al V secolo a.C. – decorata a sbalzo e cesello.

Sempre negli stessi ambienti museali, è inoltre possibile vedere come poteva presentarsi la capanna di 3.300 anni fa rinvenuta a Covo, grazie alla ricostruzione multimediale in 3D,

 

Installazioni multimediali al Museo Storico di Pagazzano e dei Castelli di Confine

Installazioni multimediali al Museo Storico di Pagazzano e dei Castelli di Confine

Museo Storico dei Castelli di Confine – Il Museo multimediale del Castello di Pagazzano

 

I restauri che sono stati ad oggi effettuati all’interno delle grandi Sale del Castello Visconteo di Pagazzano, hanno permesso di rendere fruibili ai visitatori diversi ambienti..

Nei locali restaurati della scuderia, del granaio e della rimessa del Castello, sono state installate alcune postazioni multimediali interattive, capaci di narrare e far scoprire ai visitatori le fortificazioni delle terre di confine della Bassa Bergamasca, la storia del castello di Pagazzano con tutte le sue vicissitudini, e il funzionamento del Torchio settecentesco (1736), il più grande di tutta la Lombardia.

Negli spazi del granaio invece, grazie alla presenza di installazioni multimediali, si può assistere al Dialogo Impossibile tra Bernabò Visconti e il condottiero Bartolomeo Colleoni.

Due ologrammi che guerre, certamente, non se ne possono fare!

 

Castello di Pagazzano (Bassa bergamasca) - Sale del Palazzetto Nobiliare

Cosa vedere nel Castello di Pagazzano (Bassa bergamasca) – Sale del Palazzetto Nobiliare

 


Informazioni utili per visitare il

Castello Visconteo di Pagazzano:

Orari e costi per la visita.

 

Il Castello di Pagazzano è aperto alle visite la prima e terza domenica di ogni mese, mentre è chiuso nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio e agosto, fatte salve le diverse indicazioni da verificare sempre sul sito ufficiale.

Le visite al Castello di Pagazzano vengono effettuate anche negli altri periodi dell’anno, su prenotazione di gruppi e/o eventi.

  • Potete anche informarvi e avere chiarimenti, scrivendo una E-mail a: visitepagazzano.gcc@gmail.com
  • Oppure potete telefonare al seguente numero: +39 320 2220411

Se invece vi servono maggiori informazioni sull’attività dei laboratori didattici, potete richiedere i dettagli a infolab.castellopagazzano@gmail.com

Sito web ufficiale del Castello

Il Castello di Pagazzano sarà chiuso alle normali visite guidate dal 20 Novembre 2022 al 4 Marzo 2023, fatte salve le visite prenotate su appuntamento.

 

 

Cosa vedere nel Castello Visconteo di Pagazzano (Bergamo) - Il loggiato

Cosa vedere nel Castello Visconteo di Pagazzano (Bergamo) – Il loggiato

Costi del Biglietto di ingresso al Castello di Pagazzano e ai suoi Musei

  • Costo Biglietto intero – Euro 7.50;
  • Costo Biglietto ridotto – Euro 5.50 per famiglie e giovani dai 19 ai 25 anni compiuti;
  • Ingresso gratuito – Possono entrare gratuitamente i bambini e i ragazzi con età  fino a 18 anni compiuti,  gli studenti e gli universitari (con documento), gli over 70enni e gli abitanti di Pagazzano.

Visite con guida a tutte le sezioni del Castello di Pagazzano

  • Biglietto intero Euro 11.00;
  • Biglietto ridotto Euro 8.00 (famiglie e giovani dai 19 ai 25 anni compiuti).
  • Ingresso gratuito bambini/ragazzi fino a 18 anni compiuti, studenti e universitari (con documento), over 70 e abitanti di Pagazzano

Visita al  solo M.A.G.O. 

  • Biglietto intero Euro 5.50, ridotto a 3,50 euro
  • Ingresso gratuito bambini/ragazzi fino a 18 anni compiuti, studenti, universitari e agli abitanti di Pagazzano.

Orari di apertura del Castello di Pagazzano

Il castello è aperto la prima e terza domenica di ogni mese (da marzo a novembre) dalle ore 9 alle ore 11,30 e nel pomeriggio dalle ore 14 alle ore 17.00

  • Il Castello visconteo di Pagazzano rimane chiuso nei mesi di Gennaio, Febbraio, Agosto e Dicembre 
  • Partenze ogni mezz’ora
  • Ultimo accesso consentito alle ore 16,30.

 

Il ruolo del Gruppo della Civiltà Contadina di Pagazzano

nella visita del Castello, e non solo!

A gestire in prima persona le visite, gli eventi e le mostre che si svolgono nel Castello Visconteo, è il Gruppo della Civiltà Contadina di Pagazzano. 

 

Guide del Castello - Componente del Gruppo Civiltà Contadina di Pagazzano in abiti viscontei

Guide del Castello: Manuel – Componente del Gruppo Civiltà Contadina di Pagazzano in abiti viscontei

 

Si tratta di un’Associazione Culturale Onlus istituita nel 2005, nata per la volontà di quei giovani volontari che, sin dal momento dell’acquisizione del Castello da parte del Comune di Pagazzano, hanno messo al servizio della comunità pagazzanese le proprie forze e il proprio tempo, per far riemergere l’antica struttura fortilizia dal degrado, rendendola fruibile e operando in sinergia con il Comune.

Muovendosi con questi obiettivi, sono riusciti a far davvero tantissimo per l’intero territorio.

Sono sempre loro che, con grande impegno, sono riusciti a mettere in piedi il bel Museo Etnografico della Civiltà Contadina all’interno del Castello. E sono sempre loro che hanno dato vita a corsi formativi per formare giovani “Guide del castello”.

 

Porta e muri del maniero di Pagazzano

Muri e porte del Mastio nel Castello di Pagazzano

 

Ho avuto modo di ammirare la grande passione e la dedizione che li anima, nel corso della visita del Castello di Pagazzano. 

Ci hanno accompagnati passo passo alla scoperta di ogni angolo del maniero, vestiti con le pesanti e preziose  fogge viscontee, raccontandoci la storia, le leggende e i misteri di un Castello che vive e palpita ogni giorno di più, grazie a loro!  Complimenti ragazzi, siete un grande esempio per tutta la bergamasca! 

 

Vecchia foto della Sala nel Palazzetto nobiliare trasformata in granaio

Vecchia foto della Sala nel Palazzetto nobiliare trasformata in granaio

 

Quanto tempo serve per visitare il Castello Visconteo di Pagazzano (Bergamo) e i

Musei posti al suo interno?

La visita al Castello Visconteo di Pagazzano ed ai Musei al suo internoMuseo Etnografico della Civiltà Contadina, Museo Storico-Multimediale “Pagazzano ed i Castelli di confine”, Museo Archeologico delle Grandi Opere (M.A.G.O.) –  avvengono sempre con accompagnatore e per gruppi di 20/25 persone.

La visita  completa del castello e ai Musei ha una durata di circa 120 minuti.

Per le gite/visite organizzate dalle scolaresche, può essere ricompresa l’attività in un laboratorio didattico. In tal caso la durata complessiva della visita è di circa 4 ore (pause escluse)

 

 

Panorama sulla corte interna del Castello di Pagazzano

Panorama sulla corte interna del Castello di Pagazzano

 

 


Come arrivare in auto da Bergamo

al Castello Visconteo di Pagazzano

 

Di seguito trovate la mappa con le tre opzioni del percorso in auto per arrivare al Castello Visconteo di Pagazzano. I tempi di percorrenza si equivalgono (circa 40 minuti), ma in caso di traffico intenso è sempre bene avere un’opzione.

 

 

Per comodità, nei link che seguono troverete il percorso da fare sino al Castello di Pagazzano:

Dove parcheggiare per visitare il castello di Pagazzano (Bergamo) – Nelle vicinanze del Castello ci sono diversi posti auto gratuiti.

 

Blog tour di Famiglia in Famiglia: Collage di foto dell'itinerario turistico culturale nella Bergamasca

Blog tour di Famiglia in Famiglia: Collage di foto dell’itinerario turistico culturale nella Bergamasca

 


 

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continuate a navigare su questo sito!

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5 comments

andrea 26 Settembre 2022 - 19:04

non conoscevo questo castello. sembra davvero bello! grazie mille per le dritte!

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Mimì 26 Settembre 2022 - 19:07

Grazie mille a te Andrea! Verissimo: il Castello Visconteo di Pagazzano è ancora poco conosciuto, ma sta crescendo e molti lavori di restauro saranno fatti e consolidamento saranno effettuati a breve! Ti aspetto per visitarlo, magari insieme!

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Libera 7 Ottobre 2022 - 9:14

La zona di Bergamo e dintorni la conosco davvero poco ma devo ammettere che questo castello è splendido. Direi che merita davvero una bella gita da quelle parti, magari prima che faccia troppo freddo.

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Mimì 7 Ottobre 2022 - 15:56

Il Castello di Pagazzano, così legato alla storia dei Visconti di Milano e di Bergamo, è davvero un gioiello! Ti consiglio di visitarlo prima che chiudano per la pausa invernale!

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Mimì 8 Maggio 2023 - 21:57

Ti ringrazio davvero di cuore carissimo Fiorenzo! Il Castello di Pagazzano è rinato grazie alla vostra passione per questo maniero e per tutto il territorio! Sono felice se, nel mio piccolo, riesco ad aiutarvi a lanciare la conoscenza e la voglia di visitare il bellissimo castello visconteo di Pagazzano! Contateci: ci sarò sempre!

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