Creta è un’isola che riesce a sedurre tutti i suoi visitatori, non solo per la magnificenza delle sue coste e del suo mare, le deliziose città “veneziane” o i villaggi sospesi nel tempo! Parte della sua magia risiede nel mix fra la sua intrigante storia, i miti e le leggende che ancora avvolgono le origini e la fine della grande civiltà minoica. Per chi ha voglia di scoprire la vera essenza di Creta e della sua gente, la visita al Museo Archeologico di Heraklion e al vicino sito di Knossos, sono quindi due tappe irrinunciabili nella scoperta di questa Isola. Leggendo qui, potrete trovare le informazioni utili per sapere come arrivare, in quale modo prenotare e cosa vedere sia nel Museo Archeologico di Heraklion (Candia), che nel sito del Palazzo Minoico di Cnosso (Knossos).
Un vero e proprio viaggio nel tempo fra gli oltre 5.500 anni e più della storia cretese, legata alla civiltà minoica, dai suoi albori al declino e oltre.
Due luoghi, il Museo Archeologico di Heraklion e il Palazzo Minoico di Cnosso, che vi consiglio di visitare in combinata, magari nella medesima giornata. Non andate di fretta però, prendetevi del tempo per “assaporarli” sino in fondo, lasciandovi incantare dalla raffinata arte e dalle architetture minoiche. Seguitemi in questa splendida doppia visita!
Cosa vedere al Museo Archeologico di Heraklion
e nel Palazzo di Knossos (Cnosso) a Creta:
perchè visitarli!
Come già scritto nell’articolo dedicato alla Laguna di Balos, non è la prima volta che trascorriamo le vacanze a Creta. Pur avendo scelto di soggiornare nella zona Ovest dell’Isola, con Peter non abbiamo voluto rinunciare ad una visita del Museo Archeologico di Heraklion (Candia) e al Palazzo di Cnosso (Knossos).
Nel 2010, l’edificio che accoglieva l’esposizione delle collezioni minoiche si trovava in fase di ristrutturazione. Una piccola parte dei reperti archeologici erano visionabili in una sede provvisoria.
Dall’agosto del 2013 il Museo ha riaperto alle visite, e quindi, stavolta, potevamo mancare di visitarlo?
La scoperta della civiltà minoica
attraverso la visita al
Museo Archeologico di Heraklion
e al sito di Cnosso
Difficile non lasciarsi sedurre dalle raffinate forme artistiche e architettoniche dell’antica civiltà minoica che si possono vedere nel Museo Archeologico di Heraklion e nel sito archeologico del Palazzo di Knossos. Ma chi erano le popolazioni minoiche? Da dove venivano e soprattutto, come ebbe termine la loro civiltà?
Se è chiaro che il dibattito entrò nel vivo dopo le scoperte effettuate a Knossos dall’archeologo inglese Sir Arthur Evans (coadiuvato dal collega D. Mackenzie, dagli architetti C. Doll, F.G. Newton e Piet de Jong), quella che fu la storia di una delle più antiche civiltà marittime del Mediterraneo, rimane per molti versi ancora avvolta nel mistero.
Un mistero che suscita interesse e curiosità, sia negli studiosi che in noi viaggiatori, ovviamente!
Pensate che negli ultimi decenni sono anche stati effettuati studi sul DNA delle popolazioni minoiche, per risolvere il mistero della loro provenienza! Lo hanno risolto poi? Solo in parte, con buona pace degli amanti dei thriller storici a puntate.
Dove si trova il Museo Archeologico
di Heraklion (Candia)
L’esposizione museale è ubicata nel centro storico della città di Heraklion, non distante dal porto, dalla Fortezza veneziana e dalla nuova stazione delle autolinee. Una posizione strategica questa, perchè è comodissimo arrivare in bus sino a Heraklion, da tutte le città cretesi.
Museo Archeologico di Heraklion
e Palazzo di Cnosso:
Quattro passi nell’antica Storia
della civiltà Minoica
Abitata sin dal 7000 a.C. , l’isola di Creta divenne ben presto la fucina della prima vera Cultura Europa.
L’inizio della produzione delle ceramiche a partire dal V millennio a.C., segnò una svolta nella storia dell’Isola. Si trattava della fase iniziale di quella che sarebbe stata definita dall’archeologo Evans, la “civiltà Minoica”. Una definizione mutuata dallo stesso Evans dal nome del leggendario re Minosse di Cnosso.
L’arco temporale nel corso del quale la civiltà minoica si sviluppò, fu suddiviso dall’archeologo Evans in tre periodi diversi, basati sulle variazioni dello stile delle ceramiche, e più precisamente in:
- Periodo Antico Minoico – Dal 3000 al 2100 a.C.;
- Periodo Medio Minoico – Dal 2100 al 1500 a.C.;
- Periodo Tardo Minoico – Dal 1500 al 1100 a.C..
Successivamente, l’archeologo Nicolas Platon rivide tale cronologia in funzione dell’evoluzione delle architetture palaziali.
E’ questa la base per visitare il Museo Archeologico di Heraklion, visto che le sale sono disposte in ordine cronologico e tematico.
Di seguito vi lascio alcune considerazioni e uno schema riassuntivo
L’epoca minoica è stata definita anche come di “Civiltà del Bronzo”. Ha attraversato 1500 anni di storia – dal 2600 a.C. al 1100 a.C., prima che i minoici fossero assoggettati dai Micenei e a seguire, da romani e bizantini.
Le caratteristiche dell’Isola di Creta, non potevano che accentuare l’indole pacifica delle popolazioni minoiche, dedite principalmente ai commerci nel bacino del Mediterraneo (ma anche oltre), all’artigianato, all’agricoltura e alla pastorizia.
Abili navigatori, riuscirono ad intessere relazioni commerciali e culturali con le altre culture del bacino del Mediterraneo, del Medio Oriente e forse anche con l’India, acquistando avorio, marmo, rame, argento e stagno.
Ma è nell’arte e nell’architettura, che la cultura minoica ha lasciato il suo segno.
Ogni loro forma artistica nasceva dall’osservazione della Natura ed era rivolta, principalmente, verso la comunità e il suo benessere.
Sia che visitiate il Museo Archeologico di Heraklion o il Palazzo Minoico di Cnosso, la netta percezione che ne ricaverete sarà quella di trovarvi dinanzi ad un “popolo che sapeva vivere e sorridere”. Una società nella quale anche le donne potevano ad esempio, partecipare agli eventi sportivi o a quelli rituali legati alla “taurocatapsia”.
- Fase minoica Pre Palaziale (2600-1900 a.C.) – E’ la parte più antica della storia cretese legata alla presenza degli insediamenti ritrovate a Myrtos e Mochlos, e alle cosiddette tombe a tholos Si tratta di una fase storica caratterizzata da un forte incremento demografico e il raffittimento degli scambi all’interno dell’isola.
- Fase minoica Proto-Palaziale – (Sino al 1700 a.C.) – Il periodo più florido della Civiltà Minoica che vide sorgere i grandi centri palaziali di Cnosso, Festo, Malia e Kato Zakros, lo sviluppo delle forme artistiche e la comparsa della scrittura – Lineare A. Questo periodo della civiltà minoica ebbe termine intorno al 1700 a.C., con la distruzioni delle città dovute probabilmente ad un terremoto catastrofico, forse l’eruzione del vulcano di Santorini.
- Fase minoica Neo-Palaziale (dal 1700-1350 a.C.) – E’ il periodo in cui vengono ricostruiti i Palazzi andati in precedenza distrutti, quello dell’apogeo della cultura minoica. Il Palazzo di Knossos (Cnosso), venne ricostruito e affrescato con i soggetti rinvenuti da Evans proprio in questo periodo.
- Fase Post-Palaziale (Dal 1350 al 1100 a.C.) – Il periodo in cui, dopo la conquista delle tribù Achee, Creta divenne provincia micenea. Nasce la scrittura lineare B, adattando la lineare A alla lingua greca.
- Periodo Sub-Minoico (Dal 1100 al 1000 aC.) – Epoca dell’invasione Dorica e termine della cultura minoica.
Cosa vedere al Museo Archeologico di Heraklion:
la suddivisione del percorso espositivo
Una lunga ma doverosa premessa storica – archeologica questa, prima di immergerci nella visita del Museo Archeologico di Heraklion e successivamente, in quella del sito del Palazzo Minoico di Cnossoo.
Due luoghi che racchiudono tutta la grandezza e l’unicità della civiltà minoica a Creta.
Il nuovo allestimento del Museo Archeologico di Heraklion a Creta, consiste in 27 Sale suddivise su due piani.
Nell’area espositiva troverete:
- Un piccolo bookshop (nota dolens: pochissimi testi in italiano e ancora meno pubblicazioni specifiche sul Museo). Alla biglietteria vi consegneranno una piccola Mappa del Percorso espositivo: uno strumento prezioso! Sotto vi lascio due immagini tratte da questa Guida, che qui potete scaricare (è in inglese)
- Il Guardaroba, i servizi e una sala dove, a ciclo continuo, vengono proiettati filmati sulla civiltà minoica e dettegli relativi alla collezione esposta;
- Il giardino del Museo, dove potervi rilassare o “sbirciare” fra i ruderi del convento veneziano di San Francesco;
- Il caffè del Museo, per bere qualcosa o mangiare un veloce snack, magari sedendovi nel giardino.
Il percorso espositivo del Museo Archeologico di Heraklion, segue il filo logico temporale della storia cretese e dell’evoluzione della civiltà minoica, che in premessa vi ho descritto. Nel contempo, si sviluppa per aree tematiche.
Cosa vedere al Museo Archeologico di Heraklion a Creta: Mappe piano terra e primo piano
Ogni Sala si contraddistingue da dettagliati pannelli esplicativi, mentre le teche recano chiaramente la descrizione dei reperti custoditi. Il percorso museale va visitato nella sequenza:
- Piano terra – Dalla sala I alla Sala XII
- Primo Piano – Dalla Sala XIII alla Sala XXV
- Piano terra – Sale XXVI – XXVII, dedicate alla collezione scultorea greca e romana.
Quanto dura la visita al Museo Archeologico di Heraklion?
Tutto è soggettivo. Il mio consiglio è di dedicarci almeno 2 – 3 ore. A coloro che invece vogliono goderlo appieno, consiglio di dedicarci tutta la mattina!
Cosa vedere nel Museo Archeologico di Heraklion:
Visita delle Sale e le
Principali Opere esposte
Le prime due Sale del Museo, sono dedicate interamente ai reperti risalenti al periodo Neolitico e alla prima Età del Bronzo sull’Isola di Creta. Stupisce, quasi, che già dagli albori del Neolitico appaiano le raffigurazioni del Toro.
I reperti esposti in queste due sezioni, ricomprendono le statuine fittili provenienti dai santuari cretesi e i raffinati gioielli ritrovati nella necropoli a Malia. Come non lasciarsi stupire dal prezioso pendente in oro che rappresenta due api?
Nella III sala sono custoditi reperti archeologici provenienti dai primi palazzi di Knossos e di Festo.
I reperti più interessanti sono le varie stoviglie del “servizio da cena reale di Festo”, appartenuto sicuramente ad una personaggio minoico importante.
Di grande impatto visivo poi, i motivi policromi delle ceramiche e dei vasi realizzati nell’elegante stile di Kemares. Dei veri capolavori di grande attualità.
Nelle sale successive, la IV e la V, sono esposti, oltre ai reperti ritrovati nel Palazzo Minoico di Cnosso, anche quelli dei Palazzi di Festo, Zacros e Malia.
Di grande impatto visivo sono le magnifiche labrys, asce bipenne realizzate in bronzo e in altri metalli pregiati, a simboleggiare il potere minoico, ma anche quello religioso. La maggioranza delle asce bipenne sono state rinvenute nelle vicinanze dei Palazzi e dei santuari minoici.
Splendide anche le ceramiche che rispetto al precedente periodo iniziano a presentare decorazioni con motivi vegetali e marini. Che dire poi dei vasi a forma di testa di toro, i rython, utilizzate per la libagione nei luoghi di culto? Stupendo quello rinvenuto nel Palazzo Minoico di Cnosso, realizzato in steatite nera.
Ma il reperto più importante è il “Disco di Festo”.
Rinvenuto nel Palazzo di Festo nel 1906 dall’archeologo italiano Luigi Pernier, il Disco di Festo è l’emblema stesso del mistero che ancora orbita intorno alla cultura minoica.
Sulla superficie del sottile disco di terracotta, dal diametro di una quindicina di centimetri, sono impressi 241 segni disposti lungo una linea a spirale convergente verso il centro. Per alcuni studiosi si tratterebbe di un sillabario, ma il significato dei simboli geroglifici impressi, a tutt’oggi non è ancora stato decifrato.
La visita al Museo Archeologico di Heraklion continua, perdendosi nello stupore che i reperti minoici provocano.
Nella VI Sala soffermatevi ad ammirare:
- La plastica bellezza della statuina che rappresenta il “saltatore di tori”;
- Lo splendore dell’affresco della Taurocatapsia, proveniente dal sito di Knossos;
- La “Spada di Mallia”;
- Il Rhython litico di Haghia Triada dei Mieititori – vaso di steatite nera ritrovato ad Aghia Triada e datato 1600-1450 a.C.
Su ciascuno di essi si potrebbero scrivere fiumi di parole. Credo però, che guardare le immagini che le rappresentano, possa servire a farvi sperimentare la forza senza tempo di questi incredibili capolavori dell’arte Minoica!
Nelle due Sale successive, la VII e l’VIII, si possono ammirare oggetti, statuine e altri suppellettili legati alla sfera della religiosità minoica, come i Rythos o i sigilli ad anello in oro (celebre quello di Isopata).
Di grande valore artistico le due statuine che rappresentano le “Dee dei Serpenti”, ritrovate nel sito di Cnossos. Dee a rappresentare la “Dea Madre “, la terra, la fecondità e la stessa Creta.
Le Sale successive sono dedicate all’ultima fase del Palazzo di Cnosso e della cultura minoica.
Degni di grande nota sono i ritrovamenti avvenuti nelle necropoli di Cnosso o di Festo. Fra i corredi funerari, spiccano i gioielli e le pietre preziose.
Cosa vedere nel Museo Archeologico di Heraklion:
Primo piano
Al piano superiore del Museo Archeologico di Heraklion, nella XIII Sala, il percorso espositivo è centrato sugli affreschi originali provenienti dal Palazzo Minoico di Cnosso.
Le immagini delle signore in blu, dei delfini, del principe dei gigli, del Rhytophoros o quello della parigina, sanno emozionare!
Le figure ritraggono pose naturali, quasi in movimento, linee fluide anche quando delineano elementi della natura.
Gli affreschi che si possono ammirare, sono parzialmente ricostruiti a partire dai frammenti ritrovati nel Palazzo di Minosse a Cnosso.
Sempre al primo piano, non perdetevi di ammirare il sarcofago di Haghia Triada.
Ricavato in un solo blocco di pietra calcarea, il sarcofago è dipinto ad affresco sui quattro lati, con delle scene chiaramente riferite all’ambito religioso.
Continuando nella visita del primo piano nel Museo Archeologico di Heraklion, seguendo il percorso tematico e cronologico, si possono vedere alcuni tipi di sepolture del periodo minoico e la loro successiva evoluzione dovuta alla presenza micenea, greca e romana.
Gli scavi archeologici ci hanno restituito esempi di tholos singoli, sistemi di tholoi più grandi, che consentivano sepolture multiple e le necropoli del periodo neo-palaziale a Mallia, Archanes e Kritsà.
Da questi scavi provengono i pithos e i ricchi corredi funerari esposti nelle vetrine e sale del Museo.
Ritornando al piano terra, l’esposizione museale prosegue con due sale dedicate alla statuaria e alle sculture risalenti al periodo greco e romano, datate dal VII secolo a.C. al III secolo d.C. .
Meritano di essere ammirate con attenzione l’architrave con figure femminili provenienti dal tempio di Priniàs, i reperti provenienti da Gortyna e i molti busti/ritratti di imperatori romani.
Lo Zatrikion – Curiosità dal Museo
Archeologico di Heraklion
Si tratta del reperto che più mi ha incuriosita al Museo: la tavola dello zatrikion, un gioco minoico molto simile al nostro gioco degli scacchi.
Lo zatrikion esposto nelle sale museali ad Heraklio risale al XVI sec. a.C. .
Vista la raffinata fattura e la preziosità dei materiali con i quali la tavoletta era stato realizzata, potrebbe essere appartenuta ad uno dei componenti della famiglia reale.
Il gioco, scoperto nel 1901 da Sir Arthur Evans durante gli scavi nel Palazzo di Cnosso, consiste in una tavoletta in legno, intarsiata e decorata con cristallo di rocca, vetro, oro, argento, pasta vitrea e avorio.
Cosa vedere nel Palazzo
di Cnosso (Knossos) a Creta:
Il Cuore della Civiltà Minoica
Per chi ha visitato (o lo farà) il Museo Archeologico di Heraklion, visitare il sito archeologico di Cnosso, è il perfetto completamento del percorso nella storia e nelle leggende di cui la civiltà minoica è intrisa!
Iniziando dalla sua ubicazione, sulle colline di Kefala, all’ombra del monte Ida, caro a Zeus.
Edificato a partire dal 2000 a.C., l’imponente primo Palazzo di Cnosso andò distrutto intorno al 1700 a.C., presumibilmente a causa degli effetti di un fortissimo terremoto.
Sulle sue rovine, i minoici ricostruirono il cosiddetto “secondo Palazzo di Cnosso”, quello di cui oggi possiamo ammirare i resti ampiamente rimaneggiati dall’archeologo inglese Sir Arthur Evans.
Lo spettacolare Palazzo Minoico, occupava una superficie di ben 22.000 mq, articolandosi in circa 1300 stanze disposte su quattro ali di 4 o 5 piani. La maggior parte delle stanze erano dislocate intorno ad un cortile centrale rettangolare, vero fulcro dell’attività ludica, religiosa, finanziaria ed amministrativa della civiltà minoica.
La struttura del grande Palazzo/Corte, era priva di mura difensive, vuoi perché il mare rappresentava al tempo una barriera delle invasioni, vuoi perché la complessità della sua pianta la rendeva un vero “labirinto” per gli ipotetici invasori.
Un labirinto così ben congeniato, da far scaturire nei secoli successivi il mito del Labirinto del Minotauro.
Tenendo a mente tutti gli splendidi reperti visti durante la visita al Museo Archeologico di Heraklion e, dopo aver “studiato” un pò la Storia di questo insediamento minoico, visitare il Palazzo di Cnosso è un pò come “toccare con mano” e respirare il mito e la bellezza di una civiltà dotata di profonde conoscenze e grande senso estetico.
Il sito fu scoperto nel 1878 da Minos Kalokairinos . Gli scavi a Cnosso iniziarono nel 1900 d.C., portati avanti dall’archeologo inglese Sir Arthur Evans (1851- 1941) e dal suo team, proseguendo per 35 anni.
La visita al Palazzo di Cnosso inizia appena superati i tornelli di ingresso nel sito, che è tutto “no smoking area”. Procedendo sulla rampa di ingresso verso l’Ala Ovest del sito, inizierete con il vedere tre profonde fosse recintate, i cosiddetti “pozzi sacri“(Koulourés). Si tratta di luoghi deputati ad accogliere le offerte votive dei fedeli minoici durante le processioni
Procedendo nella visita attraverso l’antica Porta Ovest, vi troverete a percorrere il Corridoio delle Processioni, verso il Propileo Sud. Il nome del Corridoio, è dovuto agli splendidi affreschi che raffigurano sacerdoti e sacerdotesse in processione, con in mano dei Rhyton.
Pur trattandosi di ricostruzioni operate da Evans (gli originali si trovano al Museo Archeologico di Heraklion), è davvero stupefacente la correlazione fra i colori, le forme e la percezione della civiltà minoica che da essi se ne trae!
Proseguendo lungo il Corridoio delle Processioni, incontrerete la riproduzione dell’affresco del Principe dei Gigli, un giovane sacerdote con indosso un copricapo di gigli e piume di pavone.
Sempre lungo questo corridoio è possibile ammirare i sacri Corni, simbolo della religione minoica.
Attraverso il corridoio di accesso sud, si giunge al cortile centrale del Palazzo di Cnosso ed alle strutture palaziali costruite intorno.
La Sala del Trono è sicuramente la più importante ed evocativa fra esse.
Preceduta da uno scenografico e funzionale vestibolo, l suo interno giganteggia un trono di pietra, quasi addossato alle pareti affrescate con una coppia di eleganti grifoni. Dinanzi al trono, si può notare la vasca di purificazione, quasi a simboleggiare la sacralità del luogo.
Non è ancora stato perfettamente chiarito se la Sala del Trono di Minosse svolgesse una funzione religiosa, di sala delle udienze o di entrambe le cose.
Certo è, che grande dovesse essere la suggestione esercitata da questi luoghi nei confronti dei minoici e degli ospiti stranieri!
Continuando nella visita al Palazzo di Cnosso, si giunge nell’antica Ala Est della grande struttura minoica.
In quest’area, edificata su quattro livelli, erano ubicati il Santuario della Doppia Ascia, il Megaron del Re e quello della Regina, con attiguo un attrezzatissimo bagno. Vi si accedeva attraverso una magnifica scalinata.
E’ nel Megaron della Regina che Evans scoprì gli affreschi dei delfini e quello della danzatrice.
Questa parte del sito è accessibile solo in parte alle visite dei turisti.
All’interno del Palazzo di Knossos si trovavano anche le botteghe degli artigiani che lavoravano la pietra, i vasai e i depositi di derrate alimentari.
Una struttura palaziale capace di affascinarci con scelte architettoniche di grande appeal e tesori artistici capaci di alimentare, a tutt’oggi, il mistero e l’intrigo intorno alla grande civiltà minoica.
Il Palazzo di Cnosso fra miti e leggende:
Teseo, il Minotauro e il Labirinto realizzato da Dedalo
Impossibile parlare del Palazzo di Cnosso, a Creta, senza far sia pur un pur breve cenno agli importanti miti e leggende a esso collegati! Una sintesi, ovviamente, per farvi comprendere quanto simbolismo c’è in ciascuna di esse, e quanto sia vero che in ogni leggenda vi sia un pizzico di storia reale.
I nomi del Minotauro, di Teseo, di Dedalo e Icaro sono già di per sé evocatori di altrettanti miti, giunti a noi attraverso scritti classici greci. Tutti questi racconti hanno come attore protagonista proprio lui: lo spettacolare Palazzo di Minosse a Cnosso.
Il Mito del Minotauro– Mostruosa figura, metà uomo e metà toro, nato dall’unione di Pasifae, moglie di Minosse, con un toro Bianco, promesso in sacrificio a Poseidone.
Il Mito di Teseo, del Minotauro e del Labirinto realizzato da Dedalo– Per cercare di uccidere il Minotauro, Minosse commissionò al più insigne architetto del tempo, Dedalo di Atene, il Labirinto per rinchiuderci il mostro.
Dedalo giunse a Cnosso con il figlio Icaro.Realizzata la grande opera, aiutò Arianna, figlia del re Minosse, a far uscire Teseo dal Labirinto, dopo aver ucciso il Minotauro. E’ la storia del “filo di Arianna”!
Il re di Cnossolo punì rinchiudendolo nel Labirinto insieme al figlio. Per uscire da lì, Dedalo realizzò due paia di ali, che attaccò alle spalle sue e del figlio con della cera. Disobbedendo al Padre, Icaro si avvicinò così tanto al sole che la cera si sciolse, precipitando nel mare, dove morì.
Informazioni utili per visitare il
Museo Archeologico di Heraklion ed
il Palazzo di Cnosso a Creta
Orari di visita e costi per la visita del Museo Archeologico di Heraklion
L’edificio che accoglie gli oltre 5500 anni di storia cretese – dal Neolitico sino all’epoca romana – è stato realizzato dal 1937 su progetto dell’architetto Karantinos, sopra i resti di un convento francescano distrutto nel corso del terremoto del 1856. L’edificio, realizzato con i più moderni sistemi antisismici e tenendo conto dei moderni criteri museologici, ha ricevuto il riconoscimento Bauhaus.
Dal 2001, il Museo Archeologico di Heraklion è stato sottoposto ad importanti operazioni di ristrutturazione ed ampliamento (su progetto finanziato dall’UE). E’ stato riaperto alle visite del pubblico dal 1 agosto 2013. Ecco un altro motivo per visitarlo!
Orari di apertura del Museo Archeologico di Heraklion (Candia) a Creta
Il Museo è aperto tutti i giorni della settimana, con i seguenti orari;
- Lunedì – Dalle ore 8 alle ore 20
- Martedì – Dalle ore 10 alle ore 20
- Dal mercoledì alla domenica – Dalle ore 8 alle ore 20
Giorni di chiusura o apertura parziale:
- 1 gennaio – chiuso
- 6 gennaio – 08:30 – 15:00
- Lunedì grasso – 08:30 – 15:00
- 25 marzo – chiuso
- Venerdì Santo – 12:00 – 17:00
- Sabato Santo: 8:30-15:30
- 1 maggio – chiuso
- Domenica di Pasqua – chiuso
- Lunedì di Pasqua – 8:00-20:00
- Giornata dello Spirito Santo – 08:00 – 20:00
- 15 agosto – 08:00 – 15:00
- 28 ottobre – 08:00 – 15:00
- 25 dicembre – chiuso
- 26 dicembre – chiuso
Costi dei biglietti d’ingresso al Museo Archeologico di Heraklion (Candia)
a Creta
Il Biglietto d’ingresso al Museo Archeologico di Heraklion, può essere acquistato direttamente sul posto, oppure online, sul sito ufficiale.
Costi del biglietto
- Dal 1 novembre al 31 marzo – 6 €;
- Biglietto intero dal 1° aprile al 31 ottobre – 12 €;
- Biglietto ridotto per ragazzi al di sotto dei 25 anni e anziani al di sopra dei 65 anni di età – 6 €.
- Biglietto combinato: Museo Archeologico di Heraklion e sito archeologico del Palazzo di Cnosso – 20 €.
Quest’ultima tipologia di biglietto, ha la durata di tre giorni e può essere utilizzata una sola volta per ciascuna attrazione.
L’ingresso è gratuito per tutti i visitatori in occasione delle seguenti ricorrenze/festività:
- 6 marzo (in memoria di Melina Mercouri) ;
- 18 aprile (Giornata internazionale dei monumenti);
- 18 maggio (Giornata internazionale dei musei);
- L’ultimo fine settimana di settembre di ogni anno (Giornate Europee del Patrimonio);
- 28 ottobre;
- Ogni prima domenica di ogni mese, dal 1° novembre al 31 marzo.
Orari di visita e costi per la visita del Palazzo Minoico di Cnosso (Knossos)
- Aperto tutti i giorni della settimana con orario continuato dalle ore 8 alle ore 20
- Biglietto intero solo sito archeologico di Knossos – 15 €:
- Biglietto ridotto solo sito archeologico di Knossos – 8 €;
- Biglietto combinato Museo Archeologico di Heraklion + sito di Cnosso – 20 €
Come arrivare al Museo Archeologico di
Heraklion e al Palazzo di Cnosso
Come arrivare al museo Archeologico di Heraklion
da Rethmynon e Chania
Il modo più comodo per arrivare a Heraklion da Chania o da Rethmynon, è con i bus a lunga percorrenza della compagnia Ktel
Percorso in auto o in bus da Rethmyno a Heraklion
- Tempi di percorrenza dalla stazione dei bus di Rethmynon a Heraklion – Circa 1 ora 5 min e 14 fermate
- Tempi di percorrenza dalla stazione dei bus di Chania a quella di Heraklion – 2 ore 21 min e circa 30 fermate
- La linea Chania – Rethmynon – Heraklion è servita abbastanza bene, con bus giornalieri e con frequenza ogni ora circa, in alta stagione.
- I biglietti del bus possono essere acquistati anche on line, o direttamente alla stazione dei bus
- One way, da Rethmyno, il costo è di 7,60 euro, da Chania 13,80 euro.
Dalla Stazione dei Bus poi, è possibile arrivare al Museo Archeologico di Heraklion o con un bus cittadino o a piedi, facendo una passeggiata di circa dieci minuti. Il costo del biglietto del bus è di 1 euro ed è possibile pagarlo a bordo.
Sotto trovate su mappa i due percorsi alternativi da fare a piedi, oltre alla fermata (Eleftherias Square) del bus più vicina, che porta verso il museo.
Come arrivare al Palazzo di Cnosso
dal Museo Archeologico di Heraklion
Terminata la visita al Museo Archeologico di Heraklion, potete recarvi al sito di Cnosso in auto, in bus o in taxi. La scelta è essenzialmente legata al tempo che avete a disposizione e alla vostra stanchezza.
Noi abbiamo preferito muoverci in taxi, anche perchè le tariffe, in Grecia sono abbastanza abbordabili e fisse. chiaramente affisse all’esterno. I prezzi praticati si intendono per taxi (occupato da 1-4 persone).
Per chi ha l’auto, il percorso da effettuare fra il museo Archeologico di Heraklion ed il Palazzo Minoici di Cnosso, lo può verificare direttamente sulla mappa sottostante. La distanza è di circa sei chilometri, con un tempo di percorrenza variabile, collegato al traffico.
Se volete verificare i percorsi, i parcheggi e le aree di sosta presenti nella Città Vecchia di Heraklion,
scaricate cliccando qui la mappa in pdf
Vi siete lasciati affascinare dalla bellezza e dal mistero della civiltà minoica?
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16 comments
qui sono stato diversi anni fa! fatto con la guida del villaggio che ci ha spiegato davvero tutto bene. un post che merita assolutamente di essere visto se ci si trova a Creta
Ciao Andrea! Pensa che avevo visitato questi posti più di dieci anni fa, ma tornando a Creta, non ho potuto fare a meno di tornarci! Fra l’altro, il Museo archeologico di Heraklion è stato ampliato e risistemato e ora è una vera chicca! Da non perdere assolutamente infatti
Anche io sono stata al Museo archeologico di Heraklion diverso tempo fa e mi piacerebbe moltissimo poterci tornare, sia per vedere come è stato risistemato, sia perché si tratta di un luogo in cui non si può veramente fare ameno di riandare!
Hai perfettamente ragione! Dopo la risistemazione, il Museo Archeologico di Heraklion é divenuto luogo irrinunciabile per gli amanti dell´arte e della cultura!
Ho avuto la fortuna di vitare Knossos nel 2017 in occasione del mio viaggio di nozze e posso dire che è stata l’esperienza più bella della mia vita! A tutti i miei clienti che scelgono Creta come meta per l’estate la tappa Knossos non manca mai
Fai benissimo a consigliare Knossos! E´un gioiello
Emozioni intense. Ricordi di una visita lontana nel tempo che riaffiorano. Questo articolo mi ha fatto tornare, per la sua completezza e rigore, in luogo che ho amato, dove mi sono persa, e ritrovata, molti anni fa. L’arte minoica è di una raffinatezza talmente delicata che starei ore a guardare quei volti di donna, quei delfini, o quella piccola scultura del tuffatore. Un incanto.
Quante emozioni che traspaiono dalla tua esperienza di visita! Merita un ritorno, per poter apprezzare i nuovi meravigliosi allestimenti del Museo Archeologico di Heraklion! Fa battere il cuoere
Amo la mitologia greca e, per questo motivo, ho messo Creta nella mia wishlist da tempo! Spero di poterla visitare presto!
Sono certa che l`Isola di Creta riuscirá ad incantarti oltre ogni tua aspettativa! Non perderti la visita al sito di Knossos e al Museo Archeologico di Heraklion, ovviamente!!
Ci sono stata nel 2016 e lo ricordo ancora come uno dei siti archeologici più validi d’Europa! La civiltà minoica ci ha lasciato delle testimonianze incredibili e tra il palazzo e il museo di Heraklion ci sono reperti di valore inestimabile!
Hai perfettamente ragione! Unire la visita al Palazzo minoico di Cnosso a quella del Museo Archeologico di Heraklion, è un abbinamente che toglie il fiato!
Visitati entrambi durante la mia unica (per ora) visita a Creta, devo dire che ne vale davvero la pena! Bellissimo il Palazzo di Cnosso, così come il Museo… mi sono piaciuti molto entrambi!
Che belli, vero? A dirti la verità, a me è piaciuto moltissimo il Museo Archeologico di Heraklion, forse più dello stesso sito di Cnoss! ale la pena però, ammirarli entrambi.
Sono appassionata di archeologia e fin da piccola ho letto tanti libri, anche sulla civiltà minoica e le scoperte di Evans. Purtroppo ancora non sono riuscita a visitare Creta, devo davvero provvedere!!
Ciao Marina. Il sito di Cnosso ed il Museo Archeologico di Heraklion, ti aspettano allora