Ubicato nella centralissima Piazza Bellini, il complesso monastico e la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, si trova nel cuore del centro storico di Palermo, adiacente alla splendida Piazza Pretoria e a Via Maqueda. Il bellissimo complesso monumentale e luogo di culto palermitano, rappresenta un magnifico esempio dell’arte barocca siciliana e un edificio sacro di grande rilevanza artistica, storica e sociale. A tutti gli effetti, si tratta di uno di quei luoghi imperdibili da visitare durante ogni soggiorno nella città di Palermo! Con questo articolo, cercherò di farvi scoprire perché vi invito a visitare la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Palermo, ma anche cosa vedere al suo interno, nel Monastero e nell’annessa storica dolceria e spezieria.
Sissignori, sacro e (quasi) profano insieme, nel visitare il complesso monastico di Santa Caterina a Palermo! Per non farci mancare almeno un “peccato di gola”, fra tanta arte e bellezza! Un motivo in più per non perdervi la visita e la magia di questi luoghi!
Seguitemi …
Complesso monastico della Chiesa di Santa Caterina
a Palermo: Quattro passi nella sua storia
Lo Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Palermo, è parte dell’importante complesso monastico domenicano costruito nel 1310. La costruzione della Chiesa, invece, risale al 1566.
La realizzazione del monastero è strettamente collegata alle vicende dei Domenicani nella città palermitana e alle vicende della famiglia del capitano Ruggero Mastrangelo. Si deve all’unica figlia di quest’ultimo, Benvenuta Mastrangelo, l’idea di fondare un monastero femminile sotto il controllo dei domenicani. Alla sua morte, ella dispose, per testamento, di lasciare tutti i beni di famiglia alla costruzione del monastero.
Il perchè di questo lascito è presto detto, ed è direttamente collegato all’importanza che, per le donne di nobile casata, assumeva questo “istituto”.
Nell’intera Europa, nel periodo Medioevale, i monasteri femminili possedevano un fine sociale di grande importanza. Per molte ragazze seconde e terzogenite di famiglie altolocate, la vita monastica rappresentava lo soluzione “quasi imposta”, per mantenere una vita agiata e serena. Per altre, scegliere la clausura, rappresentava spesso l’unico modo per evitare “matrimoni combinati o di convenienza”. La cella e la vita del convento, spesso, dava loro una la possibilità di “ascesa politico-religiosa”, con il divenire prioresse e badesse.
Al posto dell’antica e oramai piccola chiesa di S. Matteo, tra il 1566 e il 1596 venne così edificata la nuova chiesa di S. Caterina d’Alessandria.
Gli interni della Chiesa di Santa Caterina
a Palermo: Cosa vedere
L’interno della Chiesa di Santa Caterina di Alessandria, suscita stupore e ammirazione. Non c’è un centimetro della sua superficie che non sia decorata, dipinta da affreschi o ricoperta da stucchi dorati o marmi policromi intarsiati!
Il suo impianto architettonico, a unica navata con tre cappelle per lato è, allo stesso tempo, armonico nelle linee e raffinatamente barocco, nelle sue decorazioni.
Camminando con il naso all’insù, resterete affascinati dal gioco delle colonne che si fondono letteralmente con gli affreschi presenti sulla volta e sulla cupola. Su queste superfici sono affrescati la Gloria di Santa Caterina (sulla volta), realizzata da Filippo Randazzo, mentre sulla cupola ammirerete “La gloria dell’Ordine domenicano” e “le Allegorie dei quattro Continenti“, eseguiti da Vito D’Anna.
Sulle pareti laterali, anch’esse splendidamente cesellate da marmi policromi, spiccano fra gli altri, i bassorilievi di “Giona e la balena” realizzato dal palermitano Giovan Battista Ragusa,“il Sacrificio di Isacco” di Gioacchino Vitagliano, e sei statue in marmo bianco a sante dell’ordine domenicano.
Le Cappelle laterali
Cappelle sul lato destro della Chiesa
- Cappella dei sette dolori;
- Cappella del Santissimo Crocifisso, con un crocifisso ligneo del XVII secolo:
- Cappella della “Madonna del Carmine”, con la volta affrescata da Giovanni Patricolo.
Cappelle sul lato destro della Chiesa
- Cappella dedicata all’Immacolata, con il dipinto dell’Immacolata realizzato da Filippo Randazzo e la volta affrescata con la raffigurazione della SS. Trinità;
- Cappella dedicata al SS. Rosario;
- Cappella dedicata a San Domenico, con il dipinto “San Domenico che sconfigge gli Albigesi”, attribuito al Patricolo.
Nel transetto, si trova lo splendido altare con colonne tortili, realizzata su progetto di Andrea Palma. Al centro spicca la statua marmorea di Santa Caterina, opera della bottega di Antonello Gagini.
Che dire poi dell’altare maggiore? Preziosissimo il suo paliotto e il tabernacolo di ametista. Dietro l’altare si trova il sepolcro della badessa Maria del Carretto, fautrice della realizzazione della chiesa.
Fra pavimenti, balaustre in marmo e tarsie policrome, impossibile non notare le grate delle monache sopra le cappelle, dalle quali, non viste, potevano assistere alle funzioni religiose e “sbirciare” il mondo esterno lì raccolto!
La Chiesa Barocca ed il Complesso monastico
di Santa Caterina d’Alessandria a Palermo
Il Monastero e il Chiostro
Anche se non siete particolarmente amanti dello stile barocco, nel monastero di Santa Caterina di Alessandria a Palermo, troverete sicuramente degli ambienti che vi faranno venire la voglia di tornare.
Dopo essere rimasti a bocca aperta dinanzi alla magnificenza della chiesa barocca, vale la pena soffermarsi nel Chiostro del Monastero, prima di procedere alla visita degli ex spazi dedicati alla clausura delle monache e alle Terrazze.
Questi luoghi sono stati utilizzati fino al 2014 dalle monache di clausura e solo dal 2017, sono stati aperti alla visita del pubblico.
Un piccolo mondo segreto che si apre sugli splendidi giardini dell’elegante Chiostro. Tutto intorno si snodano i portici, con 10 campate per ogni lato, mentre il piano superiore, con un bel loggiato, accoglieva le celle monastiche e l’area “comunitaria” del monastero.
Nel Chiostro, fra fiori, alberi e piante agrumate, spicca una fontana con la statua in marmo di San Domenico, realizzata dallo scultore Ignazio Marabitti.
Sostare in questi luoghi è un piacevole momento di vera pace e relax. Se poi avete un languorino, non preoccupatevi!
Nello spazio che le monache utilizzavano un tempo per realizzare i biscotti e i dolci della tradizione, oggi troverete la dolceria e spezieria “I segreti del chiostro”. Qui, oggi come un tempo, vengono realizzati i dolci dell’antica tradizione conventuale. Sbizzarritevi nella degustazione di cannoli, biscotti, cassatine di ricotta e altre leccornie. E magari potrete acquistarli come souvenir, da portare ad amici e parenti.
A proposito: hanno anche un shop online, sul quale è possibile acquistare farsi spedire i dolci e non solo.
L’ingresso alla dolceria e spezieria “I segreti del chiostro”, è gratuito anche per chi proviene dall’esterno. La dolceria è aperta tutti i giorni, dalle ore 10,00 alle ore 18,00.
Questi invece sono i contatti utili:
- Tel. 327 588 2302;
- E-mail: isegretidelchiostro18@gmail.com
- Sito web ufficiale
Cosa vedere nella Chiesa di Santa Caterina a Palermo:
Il Monastero
Per chi ne ha voglia, acquistando il biglietto che lo ricomprende, è possibile visitare le celle e gli spazi in comune del monastero. Le stanzette erano sì semplici, ma c’era spazio ed erano arredate in modo consono alla provenienza sociale delle monache.
Potrete anche vedere il percorso del Piccolo Coro al Grande Coro, la sala Capitolare, il refettorio, le cucine, la lavanderia, la stanza della priora con il giardino interno personale, e la stanza delle ceroplastiche.
Ho trovato molto interessante il giro dei letterini, per rendermi conto di persona di uno spaccato di vita delle monache del tempo. Si tratta di un lungo corridoio separato con delle grate dagli ambienti interni alla chiesa. Da lì, le monache di clausura potevano ascoltare le santa Messe e osservare i fedeli senza essere osservate.
Le terrazze della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Palermo
Le Terrazze della Chiesa di Santa Caterina, rappresentano una meraviglia da non perdere. Un tempo, questi spazi erano delle logge coperte da grate da cui le monache potevano ogni tanto affacciarsi senza essere viste.
Grazie alla loro posizione, da queste terrazze, è possibile ammirare un panorama davvero unico su Palermo. Mozzafiato la vista sulla Fontana Pretoria da qui!
Informazioni utili per visitare la Chiesa ed
il complesso monastico di Santa Caterina d’Alessandria a Palermo
Il complesso religioso è visitabile tutti i giorni della settimana, dalle ore 10.00 alle 18.00, con ultimo ingresso previsto alle ore 17.15.
Contatti:
- Indirizzo: Piazza Bellini 1, Palermo
- E-mail: info.monasterosantacaterina@gmail.com
- Recapito telefonico: 091 271 3837
- Sito web ufficiale
- Ubicazione su mappa
Diverse tipologie di Biglietto e costi:
- Visita Chiesa – 3€;
- Ridotto visita chiesa per i possessori del biglietto “Circuito del Sacro”, gruppi superiori a 10 persone e gruppi con guida turistica – 2€;
- Ridotto visita chiesa (per ragazzi tra i 7 e i 17 anni e scolaresche) – 1€
- Visita Terrazze – 5€
- Visita Chiesa e Terrazze – 7€
- Visita Monastero e Terrazze – 8€
- Visita Monastero e Chiesa -8€
- Visita Chiesa, Monastero e Terrazze -10€
- Ingresso gratuito per: Religiosi, bambini tra gli 0 e i 7 anni, portatori di handicap e accompagnatore, guide turistiche, giornalisti accreditati.
Dove si trova la Chiesa di Santa Caterina
d’Alessandria a Palermo
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12 comments
non sono mai stato a Palermo, sembra davvero una città stupenda con monumenti davvero interessanti. Bellisisma questa chiesa e bellissime foto, complimenti!
Impossibile scrivere un solo articolo sulle mille meraviglie di Palermo! Ti consiglio di visitarla e di nno mancare la tappa alla Chiesa e al monastero di Santa Caterina A Palermo. Un gioiello barocco da non perdere
Ultimamente mi stanno capitando sotto il naso un sacco di articoli su Palermo, compreso il tuo; comincio a pensare che sia un segno del destino e che sia ora che io organizzi una visita a questa bellissima città!
Merita Teresa, ma occorre dedicarci almeno una settimana! La Chiesa ed il Monastero di Santa Caterina d`Alessandria poi, sono imperdibili!
Sono stata a Palermo lo scorso marzo, ma non ho avuto tempo e modo di visitare questo straordinario complesso monastico. Pensavo di riuscire a vedere almeno i monumenti più importanti in un giorno, ma credo che la città abbia bisogno di almeno una settimana per essere esplorata come Si deve!!
Assolutamente così! Ci vuole almeno una settimana per visitare un pochino Palermo. Il complesso monastico e la Chiesa di Santa Caterina d`Alessandria, in ogni caso, ti aspetta per farsi ammirare quando ci tornerai!
Dovrei proprio organizzare un fine settimana a Palermo, con l’aereo non ci vuole molto, ed è una città che ha veramente tanto da visitare!
Vero Saretta! Palermo é una città splendida!
Ho scoperto recentemente il Monastero di Santa Caterina guardando l’episodio di Ulisse sul Gattopardo! E da quel momento è assolutamente in cima alla lista dei luoghi che voglio visitare a tutti i costi!
E fai benissimo. Molti tralasciano di visitarlo, ma, a mio parere, la Chiesa ed in Monastero di Santa Caterina d’Alessandria, dovrebbe essere messo in cima alle cose da vedere a Palermo
Sono stata a Palermo neanche un mese fa e mi sono letteralmente riempita gli occhi di meraviglia. Ho anche mangiato qualsiasi cosa (dolce o salata), ad essere sincera. Una città davvero magnifica, non vedo l’ora di tornare
Palermo ha davvero una marea di bellezza da offrire. Durante il tuo giro, hai anche visitato la Chiesa e il Monastro di Santa Caterina d’Alessandria a Palermo?