Non ci si può recare a Torino senza visitare la Reggia di Venaria Reale! Questa antica Residenza Sabauda, ma anche il complesso degli edifici storici e i Giardini che la circondano, dichiarati nel 1997 dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, sono parte di una realtà territoriale in cui il fascino architettonico, la grande valenza ambientale e storico – culturale presenti, sanno davvero rapire tutti i Visitatori!
Seguitemi per scoprire cosa vedere e perché!
La Reggia di Venaria Reale a Torino e le magiche atmosfere delle corti sabaude ritrovate!
Riprendo da qui il mio Itinerario a Torino iniziato una settimana, fa per permettervi “di scoprire una città inaspettata” anche attraverso i suoi dintorni più prossimi, fornendovi alcuni Consigli Utili per raggiungere e visitare il complesso della Venaria Reale.
Tenete conto che la TORINO + PIEMONTE CARD acquistata presso gli Uffici del Turismo di Torino, contiene già l’ingresso a tutto il Complesso della Venaria e al Parco della Mandria, mentre i biglietti dei trasporti pubblici di GTT, acquistati da me e Peter a tariffa promozionale (sempre congiuntamente all’acquisto della CARD in oggetto), ci hanno permesso di raggiungere la Reggia di Venaria utilizzando la linea urbana GTT 11 senza dover acquistare i trasporti bus con La Venaria Express : fatti due conti, così facendo abbiamo risparmiato parecchio.
Arrivando al Borgo di Venaria Reale, ci si rende subito conto di essere giunti in un abitato urbanisticamente pensato sin dall´inizio quale parte integrante della Reggia sabauda.
La Via Maestra, oggi ridenominata Via della Mensa, rappresenta l´asse viario principale che conduce alla reggia e nel contempo, sedime stradale lungo cui sorgono storici edifici, piazze notevoli come Piazza dell´Annunziata a forma di esedra, che racchiude due splendide chiese gemelle con due colonne sulla loro sommità vi sono i simboli dell’ordine della casa reale dei Savoia – l’angelo dell’Annunciazione e la Vergine Annunziata.
Prima di iniziare la visita della Reggia, vi consiglio di fare una passeggiata per le vie del Borgo Antico per sbirciare nelle vetrine dei bei negozietti, scoprendo un po’ la Vita che vi scorre, il suo mercato, i suoi caffè e nel contempo immaginare la vita di un tempo, quando qui abitavano nobili e cortigiani con le rispettive famiglie.
Noi siamo arrivati alla splendida Piazza dell’Orologio a mezzogiorno, in tempo per assistere allo spettacolo delle fontane del Cervo danzante nella Corte d’Onore della Reggia di Venaria Reale.
Quattro Passi nella Storia della Reggia di Venaria Reale …
La Reggia della Venaria Reale e tutto il complesso monumentale delle costruzioni e giardini ad essa collegati, sopravvissuti sino ai giorni nostri fra alterne vicende, venne pensata ed edificata intorno alla meta del XVII° secolo come residenza di caccia dei Savoia dall’architetto Amedeo di Castellamonte.
Nel periodo del suo massimo splendore, il complesso della Reggia di Venaria Reale, viene arricchita di opere d’arte, ampliata dall’architetto Filippo Juvarra, divenendo nei fatti la vera Residenza dei Re.
Con l’avvento del periodo napoleonico, la sua bellezza ed importanza decade, sino ad essere trasformata in caserma e presidio militare. Variamente depredata di tutti i suoi capolavori sino alle soglie del nuovo millennio, vede nel 1999 l’avvio degli interventi di recupero, restauro e conservazione.
Nell’ottobre del 2007 la Reggia e i suoi Giardini vengono restituiti al pubblico completamente restaurati per offrire, in tutta la loro magnificenza, lo splendore di uno spaccato storico della vita nelle Corti Reali Italiane dal seicento in avanti.
Il complesso della Reggia di Venaria Reale con il suo fascino che attraversa i secoli, il grande senso estetico della sua Galleria Grande, la bellezza dei suoi Giardini, sicuramente fa suo lo Slogan „Fatevi rapire“ che troverete stampato nei sui dépliant di presentazione … Io e Peter sicuramente lo abbiamo fatto per una intera giornata!
“Ciò che è grandioso qui è che non si tratta solo di un antico palazzo con i suoi giardini, ma qualcosa che è stato rinnovato con uno spirito incredibilmente moderno”
… ha scritto il fotografo Peter Lindbergh di questi luoghi … e come dargli torto?
Il complesso monumentale della Reggia di Venaria, merita di essere visitato con calma e vissuto attraverso le Emozioni che i dipinti, le sculture e gli spazi regali offrono, cogliendone il profondo senso estetico e la bellezza!
La visita del piano interrato della reggia, attraverso i dipinti raffiguranti la storia della dinastia sabauda, permette di cogliere le radici e l‘evoluzione di una importante epoca per la Storia moderna italiana.
Al piano superiore (il cosiddetto Piano Nobile), vi lascerete affascinare sicuramente dalla splendida Reggia di Diana con i suoi restaurati affreschi, dalle meraviglie prospettiche della Galleria Grande che un tempo collegava gli appartamenti reali con quelli dell’erede al trono, dal Rondò alfieriano, dalla chiesa di Sant’Uberto, dagli spazi che mostrano gli appartamenti reali, immergendovi fra mille capolavori artistici, stucchi, arazzi, dipinti, scaloni e scalinate d‘onore, sculture e prospettive fra il dentro la Reggia ed i Giardini Esterni, che donano un senso di ammirato stupore ancora oggi!
Soffermatevi ad ammirare la grandiosità di quelli che un tempo erano la Citronerie, le Scuderie Juvarriane, con il Bucintoro e le Carrozze Regali, la Regia Scuderia, la Sala delle arti, guardate nel bookshop fra i mille testi di Storia e di Arte, prima di perdervi nelle meraviglie e nel loisier dei Reali Giardini, fra fontane, bacini e giochi d’acqua, siepi geometriche, fiori, alberi, e frutteti, sculture e paesaggi che sanno incantare fra Architettura e Natura, fra antico e moderno!
Visitare il complesso monumentale della Reggia di Venaria a Torino offre la straordinaria opportunità di vivere un Viaggio nel Viaggio nella Storia, nella cultura e nel piacere di vivere di ieri e di oggi. Non perdetela …
2 comments
Il testo contiene alcune inesattezze, tipiche dei visitatori veloci. La via Maestra é una definizione mutuata da altre realtà che non é mai stata usata dai venariesi. Il nome esatto é via Andrea Mensa (e non via della mensa) prima era via Carlo Alberto e i cartelli posti lungo la via la citano anche come Contrada. Sono definizioni pescate nella corrispondenza degli economi o addetti a vario titolo della corte savoiarda poiché il borgo intorno alla Dimora di Caccia e di Piacere era poco interessante, se non come base logistica. É anche errata la definizione di Reggia, ma questo é un altro discorso.
Ciao Gianna! Grazie mille per le tue precisazioni, ne terrò conto, variando ciò che tanto gentilmente mi hai scritto qui!
Grazie ancora, te ne sono davvero grata!