Vi accompagno a conoscere e visitare il Borgo medievale di Gerace, per scoprire cosa vedere, cosa fare, ma anche i suoi luoghi e le tradizioni imperdibili! Venite con me?
L’antica Gerace non passa inosservata a chi volge lo sguardo verso i contrafforti del Parco Nazionale dell’Aspromonte dalla splendida costa ionica della Riviera dei Gelsomini, in provincia di Reggio Calabria.
Siamo al cospetto di un piccolo, incantevole Borgo medievale, abbarbicato su di una rupe in arenaria tra le Serre, l’Aspromonte e il mare Jonio, contornati dai colori di un luogo sospeso nel tempo e dai profumi delle leggende intorno al suo nome che, invitano ad una visita non frettolosa!
Inserita oggi fra i “Borghi più Belli d’Italia”, l’antica Jerax, nel tempo è stata anche definita “la Gerusalemme dello Jonio” e “la Piccola Firenze del Sud”: per me rimane sempre l’inimitabile “Borgo dello Sparviero” di cui innamorarsene sempre!
Cosa vedere a Gerace: da antico
Borgo dello Sparviero a
Borgo fra i più Belli d’Italia
Quattro passi nella sua Storia e nelle sue leggende …
L’antica Gerace vede le sue origini nel VII – VIII secolo avanti Cristo ad opera dei coloni greci provenienti dalla vicina polis di Locri Epizephiri.
Narrano le leggende che intorno al decimo secolo d.C. gli abitanti della vicina città di Locri, nello sfuggire dinanzi all’ennesimo eccidio perpetrato dai saraceni sulle popolazioni inermi, furono guidati su queste alture da uno sparviero, in greco Jerax. Ecco che da allora il nome di queste terre, sempre secondo le leggende, prese il nome di Jerax, “Il Borgo dello Sparviero”.
Si tratterà anche di una leggenda, ma fra i miti, le storie e le leggende, c’è sempre una parte di realtà. Lo sparviero, con il suo sguardo acuto, ben rappresenta questi luoghi da cui si aprono panorami mozzafiato su tutta la valle della Locride e sulla costa jonica reggina! Un gran bel posto per difendersi e per contrattaccare mi sa, caro Sparviero di un tempo!
Non è un caso quindi, se l’odierno stemma comunale, a testimonianza di questa leggenda, reca il simbolo del previdente rapace!
La posizione defilata rispetto alla costa e la possibilità di avvistare per tempo i nemici, oltre a permettere un controllo sui fiorenti commerci che dal mare transitavano, diede un forte impulso allo sviluppo di Gerace dopo l’anno Mille, con l’avvento dell’Impero bizantino e del regno di Sicilia.
Nelle preziose architetture di un tempo, che gli valsero anche il titolo di “città bella, grande e illustre”, il Borgo di Gerace ha conservato le tracce delle presenze bizantine, Arabe, Normanne, Aragonesi, attraverso le edificazioni difensive, lo splendido Castello, i suoi eleganti palazzi, i meravigliosi portali riccamente lavorati da abili artigiani della pietra.
Il grande numero di splendide Chiese ed i tesori d’Arte che si trovano al loro interno, i monasteri, i conventi ed i magnifici edifici religiosi, sono invece il segno della presenza di un Episcopato ricco e prestigioso, che portò a definire questa cittadina come “Piccola Gerusalemme” o “Città dalle 100 Chiese” o ancora “La Gerusalemme dello Jonio”! E che dire della definizione di “santa acropoli del cristianesimo calabrese”?
Visitando Gerace vi accorgerete come quest’ultimo appellativo, derivi non solo dal grande numero di chiese presenti su di un così piccolo territorio, o dal quasi religioso silenzio che si respira fra i vicoletti millenari.
Vi accorgerete cioè, che il grande fascino e la spiritualità di questa Terra, risiede anzitutto dall’essere stata punto di incontro (e di scontro a volte!) fra civiltà diversissime fra loro, ma che alla fine qui si sono mescolate in modo inimitabile! E forse questo, può e deve far riflettere!
Un insegnamento dal passato sino ai giorni nostri!
Dal risonante Jonio ti rechi a Gerace e all’improvviso ti appare tra i monti Gerusalemme. Come la Jerusalem palestinese, sorge candida su un’altura dalle pareti a strapiombo, che qui sorsero candide dagli abissi marini, inondati di candidissima luce”.
– Cit. Domenico Oliva (storico e letterato) –
Il Borgo di Gerace, non è solo una splendida località da visitare, per ammirare il fascino di antiche tracce storiche nelle Chiese, nei palazzi o nel Castello!
Gerace ,sa sedurti nel vivere i suoi vicoli e vicoletti, piazze che si aprono all’improvviso fra le quinte di splendidi edifici nobiliari come la casa aragonese con le orientaleggianti finestre bifore, nelle pietre che sanno raccontarti nel presente di storie e di genti!
E’ un Borgo che sempre più sta acquisendo la consapevolezza di sè nel presente, attraverso la riscoperta della sua bellezza paesaggistica, storica e artistica, delle Arti e Mestieri antichi, come quella dei vasai, offrendo a tutti i Viaggiatori le suggestioni di una Calabria da scoprire e che non ti aspetti!
Un Evento imperdibile per chi si trova a Gerace e dintorni viene organizzato qui ogni anno: “Il Festival Internazionale dell’Arte di Strada: Il Borgo Incantato.
Le stradine e le Piazze del centro storico si animano, con le esibizioni di artisti provenienti da tutto il mondo, per far conoscere ai visitatori, non solo il grande Patrimonio Artistico e Culturale che Gerace ha da offrire, ma anche le Tradizioni e l’Eno-Gastronomia locale.
E anche di questo ne parleremo, ovviamente!
Alla scoperta delle seduzioni di Gerace:
cosa vedere e cosa fare
Conosco le viuzze del Borgo medievale di Gerace per esserci stata molte volte sin da piccola. Nel tempo poi, qui ho anche portato tanti amici a fare una visita, in quello che è stato inserito fra “I Borghi più Belli d’Italia“ !
Per me un borgo del cuore!
Non nego poi che sono stata davvero felice di vedere riconosciuto a questo Borgo la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, che seleziona e certifica i piccoli borghi eccellenti dell’entroterra italico, un marchio di qualità turistico-ambientale, molto ambito!
Al suo fascino discreto ed elegante, non ci si può sottrarre, come ai tempi non si è sottratto Edward Lear, che nel suo “Diario di un viaggio a piedi.”, così scriveva di Gerace:
Piena di palazzi bellamente situati, posta su uno stretto margine di roccia […]
Meravigliati da tanti panorami che si presentano da ogni lato; ogni roccia, Santuario o palazzo a Gerace sembravano essere sistemati e colorati apposta per gli artisti…”
La bellezza principale di questo Borgo, risiede anzitutto nell’avere conservato il suo grande patrimonio culturale e l’elegante semplicità della struttura urbanistica tipica di un borgo medievale, nonostante i vari terremoti e gli eventi che si sono succeduti nell’arco dei secoli.
Gerace è costituita da tre aree urbane più antiche – il Castello, il Borghetto (la cosiddetta Città Alta di Gerace) e il Borgo – e due più moderne che si protendono verso il mare Jonio – la Piana e la città.
Cose vedere a Gerace –
Il Castello e la sua città Alta!
Forse vive ancora lassù lo Sparviero che ha dato il nome questo Borgo!
Quel che oggi potete vedere qui, sono i resti di un possente maniero, che al tempo dominava la vallata e l’antistante Mare Jonio!
Si deve ai Normanni, intorno al 1050 d.C., la trasformazione del piccolo fortino qui preesistente in uno splendido Castello, contornato da poderose mura difensive. A causa dei diversi terremoti, questa bella e grande struttura venne ricostruita e risistemata da Angioini ed Aragonesi, questi ultimi realizzatori del magnifico Torrione centrale che ancora sopravvive!
Il mio consiglio è di iniziare la visita di Gerace da questo sperone roccioso che domina l’antico borgo, perché nei pressi della Piazza antistante il Castello, il cosiddetto “Baglio di Gerace”, troverete dove parcheggiare la vostra auto, proseguire il giro del paese a piedi e godervi un panorama mozzafiato sul vicino Aspromonte!
Cosa vedere a Gerace – Splendori medievali
nel suo Borghetto
Perdetevi per le vie del Borgo, esploratene i vicoli e vicoletti per vedere dove vi portano, soffermatevi nelle botteghe artigiane di questo splendido centro per rivivere appieno il suo splendore medievale! Sarà sicuramente il miglior “primo incontro” con la nobile Città di Gerace …
Un tempo ben dodici erano le porte di accesso al “Borghetto di Gerace”, ma solo quattro sono sopravvissute al tempo ed ai catastrofici terremoti: la Porta Maggiore, la Porta del Sole, la Porta di S. Lucia e la Porta dei Vescovi.
Da qualsiasi parte arriviate però, vi accorgerete che sarà inevitabile trovarsi di fronte ad una piazza o piazzetta, con la sua antica Chiesa!
Assolutamente da non perdere è la visita al Duomo di Gerace, noto anche con il nome di Con-Cattedrale di Santa Maria Assunta di Gerace, un vero capolavoro dell’architettura e dell’arte bizantino – normanna, oltre ad essere una fra le più grandi Chiesa in Calabria.
Cosa vedere a Gerace
Le meraviglie del suo Duomo
Austero, solenne, magnifico, l’edificio religioso al suo esterno, può essere quasi scambiato per una fortificazione con accanto la magnifica struttura della Porta dei Vescovi, chiamata anche Porta della meridiana.
Il Duomo di Gerace, dedicato a Santa Maria Assunta, considerato un vero e proprio gioiello architettonico – artistico, venne più volte consacrato e ricostruito, per via dei numerosi terremoti, senza perdere nel tempo le sue caratteristiche iniziali.
Costruito sulla preesistente chiesa rupestre bizantina, la parte inferiore (Cripta) del Duomo di Gerace, racchiude dei veri tesori come la cinquecentesca Cappella della Madonna dell’Itria, con le sue preziose cancellate di ferro battuto e la cappella di S. Giuseppe con il Museo Diocesano ed i Tesori della Cattedrale, dove sono custoditi preziosi reperti come la Croce Reliquiario proveniente da Gerusalemme, risalente al XII secolo
La basilica superiore, caratterizzata da una pianta a croce latina, ha un corpo a tre navate suddivise fra loro da due file di colonne provenienti dall’antica Locri (ogni colonna è diversa dall’altra), oltre a mille altre preziosità che colpiscono il cuore, nella loro austera e luminosa bellezza.
Soffermatevi senza fretta per cogliere appieno la sua essenza di pura e mistica bellezza sospesa nel tempo … non ve ne pentirete!
I Luoghi imperdibili di Gerace:
Le altre Chiese
Non distante dalla Cattedrale di Gerace, camminando fra i suoi vicoletti, si arriva alla “Piazza delle Tre Chiese” sulla quale si affacciano tre autentici gioielli: la Chiesa del Sacro Cuore, la Chiesa – Convento di San Francesco d’Assisi e la piccola chiesa basiliana di San Giovannello, nota anche come Chiesa di San Giovanni Crisostomo, di rito greco- ortodosso.
La Chiesa ed il Convento di San Francesco d’Assisi
Quello che oggi possiamo ammirare, è solo una piccola parte del complesso conventuale costruito intorno al 1252, fondato da Daniele, compagno di San Francesco d’Assisi.
Dell’antico convento rimangono il pozzo, una parte del chiostro e lo splendido edificio gotico della Chiesa di San Francesco d’Assisi, riportata allo splendore di un tempo grazie ad un lungo restauro.
Il portale della Chiesa è un vero gioiello dell’arte arabo-normanna mentre nel suo interno, realizzato con lo stile a singola navata, potrete rimanere affascinati dallo splendido altare Maggiore in marmo intarsiato nello stile tipico del Barocco calabrese, sovrastato da un meraviglioso arco trionfale del 1664, realizzato sempre nel medesimo stile!
Alle spalle dell’altare troverete il sarcofago in marmo del guerriero Nicola Ruffo di Calabria.
Non per nulla Gerace è stata definita “La Città delle 100 Chiese”! Per darvene meglio l’idea, vi riporto il nome e la data di edificazione di alcune di esse qui sotto. Se avete tempo, potete visitarle e scoprire che nel cuore di Gerace, sopravvive ancora l’antica grecità della Magna Grecia.
- Chiesa di Maria SS. del Carmine, costruita fra il XVI e il XVII secolo.
- Monastero Sant’Anna del 1344.
- Chiesa di Santa Maria del Mastro, una chiesa greca, anche se edificata nel primo periodo normanno (1084) a pianta centrale con quattro semicupole e una grande cupola centrale. Vicino a questa chiesa, date uno sguardo al magnifico palazzo fortificato risalente al 1700, di proprietà dei Conti Del Balzo.
- Chiesa di S. Nicola del Cofino, del VII-VIII sec.
- La Chiesa bizantina di S. Caterina dell’Annunziatella, restaurata di recente.
- Chiesa di Maria SS. Addolorata del XVIII sec. Chiesa di S. Giorgio Martire, riedificata nel 1876.
- Convento dei Cappuccini e Chiesa di S. Maria delle Grazie, chiesa del XVI Sec., convento del XVII Sec.
- Chiesa di S. Michele de’ Latinis del XVI secolo
- Chiesa di S. Martino di (ricostruita dopo il terremoto del 1783).
Cose da vedere imperdibili a Gerace
fra vicoli, palazzi,
piazze e punti panoramici
L’Itinerario nel Borghetto di Gerace non è solo quello pur affascinante fra le antiche Chiese o i Conventi, perché fra gli stessi vicoli e vicoletti, piazze, slarghi, palazzi, fontanelle e porte, si possono cogliere mille suggestioni della cultura e delle tradizioni di questo Paese!
Non perdete di ammirare le finestre Bifore duecentesche catalane di Casa Marvasi, il loggiato cinquecentesco della Via G. Bruno, l’antica fontana del 1600 ancora collegata al sistema acquedottistico, il palazzo Candida, il Palazzo Arcano, con le sue decorazioni scolpite nella pietra che richiamano i motivi del “ciclo della vita, Casa Oliva (si tratta dell’ex monastero delle Clarisse), Palazzo Delfino, il Palazzo Del Tocco (già Grimaldi-Serra), con la facciata asimmetrica e tante altre!
Una sosta fatela a Piazza del Tocco, splendida location su cui si affacciano alcuni palazzi nobiliari come Palazzo Calcheopulo, Palazzo Migliaccio e Palazzo Macrì, per fare una corroborante pausa con una gustosa granita al Bar Pasticceria del Tocco (di cui ho scritto in passato qui, una recensione su TripAdvisor), ma anche per osservare la Vita quotidiana degli abitanti di Gerace e scambiare con loro quattro chiacchiere.
Per chi non avesse voglia di girovagare a piedi per il Borgo poi, ricordo che c’è sempre la possibilità di effettuare un giro con il trenino per le vie del centro storico!
Da Piazza del Tocco pochi metri vi separano dalla cinquecentesca Porta del Sole (chiamata anche Porta delle Bombarde), una vera e propria finestra mozzafiato sulla vallata, che da qui sembra aprirsi verso l’infinito!
Giunti qui, non mancate di fare una passeggiata lungo lo spettacolare Belvedere delle Bombarde per ammirare da diversi punti i panorami sul sottostante “Borgo di Gerace” mentre sul lato monte potrete ammirare l’antico Hospitale di San Giacomo, la più antica istituzione sanitaria di Gerace che per quattro secoli svolse la funzione di “Venerabile Hospedale”.
Se potete, fermatevi qui ad ammirare il tramonto che incendia con i suoi colori rossastri, il Borgo di Gerace e le sue pietre millenarie. In un attimo vi sembrerà di avvistare l’antico sparviero provenire dall’orizzonte del Mar Ionio!
Suggestioni di un Borgo Medievale da vivere, anche per chi in Calabria c’è nato!
Visitare il Borgo di Gerace
Cosa vedere e fare a Gerace, fra sacro e profano!
La peculiarità più grande della città di Gerace, è quella di dare la possibilità a tutti di vivere un’esperienza emozionale intensa, fra le vie del suo Borgo.
Per chi non si accontenta di una visita “mordi e fuggi”, consiglio vivamente di pernottare a Gerace più giorni.
Questo serve per approfondire la conoscenza del territorio circostante, ma anche per fare un percorso di scoperta fra gli antichi mestieri del luogo, le eccellenze artigiane ancora presenti, e le pregiate produzioni eno-gastronomiche del territorio.
In altre parole, fermatevi a Gerace per cogliere il senso e l’essenza della più pura ospitalità tradizionale calabrese!
Da non perdere assolutamente la visita ad una delle botteghe artigiane dove si tramanda la tradizione artigiana della ceramica, che qui a Gerace riprende attraverso l’attività dei “cretari”, gli elementi stilistici propri delle ceramiche greche.
Gerace è nota per la produzione di vasellame da farmacia, ma anche per la riproduzione degli antichi “pinakes” (splendidi quelli rivisitati in chiave moderna da Condò, che ha uno splendido Atelier dell’Arte Ceramica in Piazza Tribuna nel Centro di Gerace!).
Nel Borgo inferiore (comunemente chiamato “Il Borgo”), fino a qualche decennio fa era possibile vedere i vasai esercitare l’Arte della ceramica nelle loro piccole Botteghe, vere e proprie grotte scavate nel tufo.
Qui si arriva dopo una breve passeggiata dalla parte mediana di Gerace, lasciandosi alle spalle il Belvedere delle Bombarde: le atmosfere sono quelle di un viaggio nel tempo assolutamente da vivere!
Potrei scrivervi di quest’affascinante ed elegante Borgo Medievale ore e ore, ed avrei ancora qualcosa da dirvi, oppure una foto di un particolare da farvi vedere!
Gerace, è anche quell’ospitalità e quell’eleganza di una Calabria, di cui in fondo poco si parla, perchè fa poco audience!
E’ quella Terra che sa donare emozioni!
E’ quella Calabria che amo perché è cosi, per come la vedete: selvaggia e bellissima, con il cuore nell’antica Grecia e la mente protesa verso quell’orizzonte che lo stesso mare da sempre rappresenta e che, invita a guardare verso quell’oltre, quel futuro più giusto, che ciascuno insegue!
Per me, che qui ci sono nata, rappresenta anche la voglia di raccontarvi tutto ciò ed invitarvi a visitare il Borgo di Gerace e la Calabria tutta, per conoscerla ed innamorarvene per sempre.
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4 comments
Non dimenticate che esiste il palazzo ove l’autore famoso del libro “Cuore” De Amicis svolse il soldato, combattendo, ma più amando i suoi calabresi al punto da inserirne un racconto nel suo fascinoso/tenero “Cuore ” ❤. Poi è il liogo natio del GD/scrittore N. Gratteri. IL più impegnato nella lotta alla Malavita organizzata italiana ed internazionale. Grazie ? e saluti. Giuseppe prof. Costa
Grazie mille a lei, prof Costa! Grazie per il suo splendido contributo alla maggiore conoscenza di questa splendida terra di Calabria!
Buongiorno non mi stancherò mai di ripetere che Gerace é una città Medioevale divisa n tre parti il Centro in cui é che il Castello e si esende dal Castello alle Bombarde il borghetto che di tende dalla porta del Ponte non più esistente alla porta l borghetto. Il Borgo che s i estende da porta Santa Lucia alla Piana est ed alla Barbara a Sud ovest. Grazie comunque per il resto dell’articolo. Avv. Anna Condò.
Grazie mille carissima per il commento e le precisazioni che qui hai lasciato! Se puoi lasciarmi ulteriori dettagli su ciò che scrivi, puoi mandarmi le informazioni alla mia E Mail personale ( mimma.palamara@gmail.com ).
Grazie mille anticipatamente