Si potrebbe definire l’intero territorio della Calabria come un gigante buono che pian pianino si risveglia da un lungo sonno, prendendo coscienza delle immense potenzialità offerte dalla selvaggia bellezza della sua Natura, della sua indiscussa affascinante antica cultura ma anche, della bontà e gusto dei prodotti che la terra, qui, sa offrire! E’ attraverso il territorio ed i suoi prodotti che vi porto a conoscere e scoprire una grande Azienda calabrese, simbolo di prodotti di elevata qualità, ma anche della stretta connessione fra territorio, storia, ospitalità, turismo ed innovazioni tecnologiche! Seguitemi nella visita alle Cantine Statti a Lamezia Terme!
Un vero Viaggio nel Viaggio fra le eccellenze del wine and food di Calabria!
Fasi della vendemmia dello scorso anno – Foto by @cantinestatti
Cantine Statti Lamezia Terme:
Viaggio nelle eccellenze del wine and food di Calabria.
Ho avuto modo di visitare la Tenuta e le Cantine Statti di Lamezia Terme alla fine dell’ Agosto appena trascorso, nel corso delle mie sempre troppo brevi vacanze estive in Calabria!
Il tempo passa troppo velocemente nei luoghi dove ci si trova in equilibrio con se stessi e con ciò che ci circonda, vero?
Anche se in questa regione ci sono nata, mi rendo conto che ci sono sempre mille cose da scoprire, da riscoprire e da vedere, anche alla luce “della grande voglia di Calabria“, che finalmente s’inizia a cogliere fra i viaggiatori ed i turisti spostandosi nei territori di questa Regione o leggendo sui social!
Gaudì scriveva che “per essere originali bisogna volgere lo sguardo alle proprie origini” e per me, tornare in Calabria è cogliere con occhi diversi sfumature sempre nuove nella bellezza dei luoghi e nella cultura che li accompagna!
Si, proprio così, perchè anche visitare una Cantina come quella dell’antica Famiglia Statti, non è solo una forma di “turismo eno-gastronomico”, ma rappresenta un’esperienza di approfondimento culturale, che consente di conoscere e distinguere le diverse sfaccettature di un territorio e del suo ambiente!
Cantine Statti Lamezia Terme
Quattro passi nella Storia di una famiglia e nella loro Azienda.
Se il patrimonio enogastronomico è parte essenziale del paesaggio culturale italiano e calabrese nello specifico, il patrimonio di quest’Azienda, affonda le sue radici nella Storia e nelle tradizioni familiari degli Statti.
I soldati Demetrio, Tommaso e Teodoro Stath arrivano in Calabria nel XV secolo dall’Albania al seguito del condottiero Demetrio Reres, chiamato da Alfonso I d’Aragona per arginare le aspre rivolte del marchese di Crotone e del conte di Nicastro sui suoi territori.
Sconfitti i rivoltosi, ai fratelli Stath furono assegnate, quale compenso per i servigi prestati in battaglia, una parte delle terre confiscate ai nobili locali vinti. Gli Stath decisero allora di restare in Calabria richiamando dall’Albania i propri familiari e mutando il cognome da Stath a Statti.
Da questa data la Famiglia Statti, stabilitasi nel frattempo nel territorio di Nicastro, inizia ad avviare attraverso i matrimoni, una serie di alleanze politiche con le famiglie del ceto nobile della città.
Nel 1782 alla morte di Domenico Statti, viene istituita la pratica del maggiorascato a favore degli eredi maschi della famiglia, in modo da far divenire indissolubile il patrimonio fondiario, affidato nel tempo a coloni, per la coltivazione e la raccolta delle uve e delle olive che venivano prodotte.
Dove ora sorge la “Tenuta dell’Azienda Statti” in Contrada Lenti di Lamezia Terme, sorgeva un vero e proprio piccolo Borgo, una sorta di coorte della nobile famiglia, dove vivevano i contadini con i propri familiari con tanto di scuola per i bambini e di piccola cappella per le celebrazioni delle Sante Messe, ed erano localizzati le cantine ed i frantoi degli Statti.
Siamo agli inizi del XX secolo e a Don Ferdinando succedono i figli e i nipoti, ma questo è già il nostro oggi!
Una storia che pulsa del nuovo che avanza nella società tutta e che vede il radicale ammodernamento del comparto agricolo e vinicolo dell’Azienda, portato avanti da Alberto ed Antonio Statti, i nuovi condottieri di una moderna agricoltura eco sostenibile e green calabrese, capace di generare prodotti di qualità, coniugando la cultura e le tradizioni del luogo con la necessità di dialogare e comunicare con il mercato nel modo più appropriato e competitivo.
Quante cose possono raccontarci i territori che visitiamo e quante storie racchiudono!
Senza dimenticare ovviamente l’importanza che la produzione di olio e di vino aveva in Calabria nel periodo magno-greco (se volete un ulteriore approfondimento in merito, cliccate QUI!), quando ad esempio il vino prodotto a Cirò veniva offerto in dono agli ospiti illustri della Magna Grecia e agli atleti vincitori delle Olimpiadi, o l’importanza di questi due prodotti agro-alimentari nella moderna Dieta Mediterranea!
La Famiglia Statti e le sue produzioni – Una Storia di tradizioni sul territorio, ma anche un futuro carico di qualità ed innovazione!
Visitando la Tenuta delle Cantine Statti a Lamezia Terme, ci si accorge subito anche con quanta passione e cura, la famiglia Statti gestisce i 500 Ettari di terre coltivate prevalentemente a uliveti e vitigni autoctoni (300 ettari è l’estensione areale dedicata agli uliveti con ben 30.000 ulivi secolari, 100 sono gli ettari dedicati ai vigneti, 50 sono gli ettari della tenuta dedicati all’agrumicultura) per la produzione dei prodotti di punta, che vengono lavorati, trasformati ed imbottigliati direttamente in azienda, mentre dalla presenza di un allevamento di bovini da latte, l’Azienda riesce ad ottenere latte di elevata qualità, che viene conferito alla Granarolo.
Una varietà di produzioni attuate con una grande attenzione nei confronti della qualità del prodotto finito, ma anche con un occhio attento alla mitigazione dell’impatto ambientale prodotto dalle proprie attività sul territorio circostante, con il recupero del biogas prodotto dalle deiezioni animali e dagli scarti delle varie lavorazioni.
Un moderno impianto di trigenerazione installato all’interno della Tenuta Statti, permette di produrre l’energia elettrica necessaria a garantire l’autosufficienza energetica dell’azienda (il surplus prodotto viene immesso in rete), mentre l’energia termica viene utilizzata per garantire la presenza di acqua calda nelle abitazioni vicine e la refrigerazione dei tini e delle cantine.
Visita alla Tenuta delle Cantine Statti di Lamezia Terme –
Pillole di conoscenza di un territorio DOC, fra saperi e sapori!
Pronti per entrare nel mondo della storica famiglia Statti? Si, perchè parlarne può solamente darvene una idea, mentre vedere di persona la vastità della loro tenuta e degustare la bontà dei loro prodotti, è tutt’altra cosa!
Arrivare alle cantine Statti di Lamezia Terme è abbastanza facile, visto che in questa cittadina calabrese è attraversata dall’Autostrada del Mediterraneo, la E45, si trova un’aeroporto ben servito e la stazione delle Ferrovie.
Provenendo da Reggio Calabria in direzione Nord, o da Nord in direzione Sud, l’uscita autostradale da imboccare è quella di Lamezia Terme, dalla quali le cantine Statti distano non più di 10 minuti di auto.
Quello che subito vi colpirà di questa zona della Calabria è l’insospettata sua vocazione ad essere area industriale ed agricola allo stesso tempo, con una grande biodiversità sul territorio e una innata propensione turistica!
Qui il clima è mite quasi tutto l’anno e trae beneficio della vicinanza del mar Tirreno e del Mar Jonio, che in alcuni punti non distano più di 30 chilometri l’uno dall’altro: un micro-clima che ha supportato l’attecchimento e la produzione di prodotti agricoli locali con caratteristiche organolettiche, chimiche e fisiche ben definite e di elevata qualità, ai quali è stato riconosciuto il Marchio DOP, il DOC e l’IGP.
Fra le produzioni tipiche di qualità nel Lametino vi sono:
- l’olio extravergine tipico DOP Lametia – prodotto a partire viene dalle olive della cultivar Carolea che forniscono un olio colore verde-giallo paglierino dal gusto delicato e aroma fruttato, estratto dalle olive con i soli processi meccanici o fisici;
- i mandaranci IGP – ricordano nell’aspetto i mandarini, ma hanno il colore della polpa e il sapore molto più simili alle arance.
Il Vino DOC Lamezia viene prodotto nelle varianti rosso, bianco, rosè, passito e spumante. Le diverse e specifiche caratteristiche di questi vini tipici, sono stabilite nel Disciplinare di produzione, approvato e regolamentato con il Decreto Ministeriale del 02/05/1995, di cui vi riassumo di seguito le caratteristiche più rilevanti:
- Lamezia Bianco: max. 50% Greco bianco, max. 40% Trebbiano Toscano, min. 20% Malvasia bianca. Possono concorrere altre uve a bacca bianca racc. e/o aut. per la provincia di Catanzaro per un massimo del 30%; produzione massima ad Ha ql 120, grado alcolico 11°;
- Lamezia rosso e rosato: 30-50% Nerello Mascalese e/o Nerello Cappuccio, 25-35% Gaglioppo e/o Magliocco nero, 25-35% Greco Nero e/o Marsigliana Nera, possono concorrere altre uve a bacca nera racc. e/o aut. per la provincia di Catanzaro max. 20%; produzione massima ad Ha 110 quintali, grado alcolico 12 ° per il rosso, 11,5 per il rosato;
- Mono varietali bianchi – Lamezia Greco: Greco (min. 85%, possono concorrere altre uve a bacca bianca, non aromatiche, racc. e/o aut. per la provincia di Catanzaro max. 15%; produzione massima ad ha di 100 quintali, grado alcolico 11°.
Cantine Statti a Lamezia Terme
Cosa vedrete e degusterete:
Esperienze ed Emozioni da vivere!
Varcando in auto l’ingresso della storica tenuta della Famiglia Statti, ci si accorge del perché non si può mancare di inserire questa visita a ogni viaggio in Calabria!
Una distesa di filari ulivi, di agrumeti e vitigni, ci hanno accompagnati con le loro note profumate per un lungo tratto della strada semi collinare all’interno parco che porta al piccolo borgo centrale degli Statti, cuore pulsante dell’azienda e delle più antiche tradizioni agricole e rurali di questi magici luoghi!
Guardando a questi ulivi e alle loro forme secolari non posso che emozionarmi pensando a quanta storia hanno visto passare davanti, ma anche alla grande passione ed esperienza che agronomi ed agricoltori hanno investito in questo oro verde!
Questa visita è stata organizzata con infinita cura da Antonio Raffaele, esperto in comunicazione delle Cantine Statti di Lamezia Terme, nonchè Owner e Italian Gentleman de “Il Blog del Marchese”, che ci ha anche sapietemente accompagnati alla scoperta dei segreti della tenuta e delle produzioni di questa storica Azienda.
Con eleganza e semplicità, Antonio è stato in grado di farci toccare con mano un territorio ed una Azienda in cui la storia, la cultura e le tradizioni sono un tutt’uno con ciò che oggi possiamo vedere o che possiamo degustare, elementi tangibili del pregio, della tipicità e della qualità, di produzioni che possiedono tutte le caratteristiche per affrontare la competitività che il mercato dell’agro-alimentare propone!
Vini di qualità quindi come espressione della terra, della storia, del lavoro degli Statti e dei collaboratori a trecentosessanta gradi!
Alcuni edifici dell’antica struttura della masseria e nella tenuta della Famiglia Statti, sono stati recuperati mantenendone l’antico fascino, ma accanto a questi sono stati costruiti altri edifici e nuovi capannoni, con un impianto architettonico e stilistico in linea con la vocazione rurale dell’ambiente circostante.
La sensazione che si può provare è quella di trovarsi immersi in un paesaggio, dove l’uomo diventa un elemento secondario rispetto alla bellezza e ai colori della Natura, avvolti nel misticismo e nella silenziosa pace di campagne che si perdono a vista d’occhio dietro l’orizzonte.
Luoghi magici non solo per gli amanti del vino o dei prodotti tipici, ma anche una fantastica location per organizzare Eventi importanti da non dimenticare, come un matrimonio!
Visitare una Cantina ha sempre un po’ il sapore della poesia di gesti antichi!
Alle Cantine Statti di Lamezia Terme poi, i gesti antichi si accostano a quelli più moderni, attraverso l’utilizzo di materiali quali l’Acciaio inox, la vetro resina e il legno, secondo il tipo di produzione.
Gironzolare fra i tini in una cantina ha sempre qualcosa di affascinante, che mi riporta inevitabilmente al precedente lavoro di perito chimico e biologa in seguito, in un’azienda di trasformazione agro-alimentare calabrese!
Nel segreto di quei tini dove il mosto gorgoglia fermentando, mille varianti e variabili concorrono a rendere unica la produzione di ogni vendemmia!
Fondamentali in tutto questo sono le attività dell’enologo e dell’agronomo dell’Azienda, che curano e monitorano le produzioni in ogni fase, garantendone la qualità dei prodotti finali. Queste figure ad alta professionalità, forniscono le indicazioni più importanti per comprendere ad esempio la tipologia di coltivazione da mettere in pratica, quando è ora di raccogliere le uve dei diversi vitigni, controllare la fermentazione e il successivo affinamento in botti di legno pregiato o in barrique, fino a giungere all’imbottigliamento!
Quanto lavoro dietro ad un buon bicchiere di vino, ci pensate?
Il luogo più affascinante nella visita alle Cantine Statti, è sicuramente quello alla Barricaia sotterranea fra gli aromi dei legni delle botti e delle barrique e il silenzio quasi mistico che avvolge “il riposo dei vini più nobili e pregiati”!
E’ da questi luoghi che poi arrivano a noi quei vini che con il loro bouquet maturo, trasformano il degustare un calice di vino in un’esperienza sensoriale a tutto tondo!
Nella Barricaia sostano ad esempio il Batasarro, l’Arvino, il Mantonico e il Greco Nero tre vini diversi, con grande struttura e personalità.
- Il Batasarro è un vino rosso rubino, denso e dal gusto caldo e un pò speziato come le terre di Calabria! Si tratta di Lamezia DOC Riserva che nasce da uve Gaglioppo senza aggiunta di altri uvaggi. Viene lasciato affinare in botti e barrique di rovere per 18 mesi, per poi riposare altri 12 mesi in bottiglia.
- L’Arvino è un vino rosso con l’IGT made in Calabria, proveniente da uve della qualità Gaglioppo al 60% e per la restante quota da Cabernet Sauvignon. Viene lasciato affinare in barrique di rovere per 18 mesi per poi riposare altri 6 mesi in bottiglia.
- Il Mantonico è un vino bianco che si presenta al palato con note leggermente fruttate e con un retrogusto che richiama direttamente le botti di acacia, dove viene fatto fermentare a temperature controllate.
- Il Gaglioppo IGT è un vino rosso prodotto dai vitigni autoctoni, dal gusto elegante e ricco.
- Il Greco Nero, ottenuto a partire da uve dal nome omonimo, a dispetto del suo nome è un vino rosato, che nel gusto sa diversivicarsi rispetto ad altri rosè, emozionando …
Sempre amabilmente guidati da Antonio, nel corso della visita intercaliamo la visita delle Cantine e dei frantoi, con quella alle stalle che ospitano bovini di razza bruno alpina e frisona.
Il nostro percorso alla Tenuta delle Cantine Statti non poteva che concludersi nella ricca degustazione dei vini e dell’olio presso la Degusteria dell’Azienda, e curiosando presso il fornitissimo Emporium, il punto shop del Brand lametino.
La degustazione dell’Olio e dei Vini prodotti dalle Cantine Statti:
Un’emozione multi-sensoriale a tutto tondo!
Il vino.
Il vino si “beve” con la vista.
Rosso, nero, viola, rosato, bianco, giallo paglierino, grigio e quanti altri ancora sono
i termini cromatici che richiamiamo in nostro soccorso nella ricerca di descrivere un
vino che ci attende nel bicchiere.
Il vino si beve con l’olfatto.
Floreale, fruttato, speziato, aromatico, fine, elegante, ricco, si potrebbe continuare
all’infinito ad elencare le parole che ne evocano il profumo.
Il vino si beve con il gusto e il tatto.
Secco, dolce, liquoroso, pastoso, fresco, tannico, giovane, maturo sono solo poche
delle parole che ne possono narrare l’incontro con il palato.
Il vino si può ascoltare.
Non solo perché gli spumanti “cantano”: è proprio il vino che può raccontare.
Come bevanda del corpo e dell’anima ha saputo accompagnare la storia dell’uomo
in ogni epoca, lontana e vicina.
Avvolta da un inebriante alone di mistero è stata ed è protagonista di miti e leggende, di riti e culti, di esaltazioni e demistificazioni. Medicina, alimento, bevanda e piacere sempre e comunque plasmato dalle mani dell’uomo per assecondarne il gusto e la necessità, in ogni sua metamorfosi il vino non ha mai tradito e rinnegato le proprie radici: la terra.
(Brano tratto da: “Fare il vino, comunicare il vino” – Edito dalla regione Toscana)
Sembrerebbe superfluo precisarlo, ma la degustazione di un vino è il momento clou della visita ad ogni Cantina, l’incontro personale di ciò che hai visto con i tuoi sensi!
“Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e se ne parla”, diceva Edoardo VII, e come dargli torto visto che se ne scrivono un numero inimmaginabile di articoli e di volumi!
Alla Degusteria delle Cantine Statti a Lamezia Terme, abbiamo avuto modo di “incontrare” alcuni dei vini visti a riposo e altri, spumeggianti nel senso più stretto del termine!
La degustazione dei vini si accompagna a del pane di grano rigorosamente made in Lametia Terme, da intingere nel delicato e fruttato Olio extra vergine di Oliva Statti, ottenuto da olive appartenenti alla varietà Carolea.
A ben guardare questa è anche la base della Dieta Mediterranea e il trionfo di prodotti autenticamente tipici di questa zona della Calabria!
Comodamente seduti nei luminosi locali della Degusteria, iniziamo con un Ferdinando 1938 rosé, le bollicine di Calabria per intenderci!
Si tratta di uno fra i primi Vini Spumanti di Qualità calabresi.
Prodotto con il metodo Classico da vitigni Greco Nero 100% , è stato anche per me una splendida scoperta. Il Ferdinando 1938 rosé cattura l’attenzione del gusto con il suo fine perlage e la mediterraneità dei suoi aromi di frutta.
A seguire nel calice si susseguono:
- Il Mantonico, vino bianco IGT ottenuto esclusivamente da uve autoctone omonime;
- Il Lamezia Bianco Vegano, un vino bianco DOC ottenuto da uve per metà Greco e per metà Mantonico. Nelle varie fasi della produzione di questo vino, non vengono mai utilizzate sostanze di origine animale: avremo così una concimazione dei vitigni effettuata con materiali vegetali e non con il letame, mentre nelle fasi di lavorazione, al posto dell’albumina d’uovo e di altri coadiuvanti, verrà usata bentonite.
- Il Lamezia Rosso Vegano, un vino rosso DOC ottenuto dal mix di uve autoctone Greco Nero, Gaglioppo e Magliocco. Anche per questo vino, come il fratello bianco di cui sopra vi ho scritto, non vengono mai utilizzate sostanze di origine animale;
- Il Greco Nero, vino rosato IGT ottenuto da uve “Greco Nero”;
- Il Gaglioppo, vino rosso IGT ottenuto da uve autoctone della varietà Gaglioppo;
- I Gelsi rosato, un vino rosato IGT, ottenuto da un mix di uve per l’85% costituite da Gaglioppo e per la restante parte da altre varietà autoctone.
Su richiesta ho avuto modo poi di degustare quelli che a mio parere, sono due dei vini di eccellenza prodotti dalle Cantine Statti: il Batasarro e il Nosside.
Del Batasarro vi ho già in parte detto sopra, scrivendo della Barricaia dell’Azienda. Di questo vino, Lamezia DOC Riserva che nasce da uve Gaglioppo, voglio aggiungere una mia umile emozione personale, da non esperta enologa, che nasce a prescindere dai mille riconoscimenti nazionali e internazionali che questo splendido vino ha ottenuto!
Perchè il Batasarro rappresenta in maniera unica le variegate sfumature della nostra terra di Calabria, una terra forte, appassionata e dolce nello stesso tempo, come le nuance rubino del colore di questo vino prezioso!
Un discorso a parte merita invece l’altro vino provato, il vino passito DOC Nosside, prodotto a partire da uve “Greco”: un passito da meditazione sensuale, che rievoca la grazia e le radici di questa terra, a partire dal nome della poetessa locrese a cui, non a caso credo, è dedicato!
Nel calice il suo color oro brillante si fonde con le note di albicocche secche, di agrumi, di miele, in una nuvola di aromi unici e irripetibili che fanno tornare alla mente tutti profumi e le emozioni della nostra Calabria e delle sue radici magno greche! Un bel calice di sensazioni insomma …
Se poi volete approfondire la conoscenza delle Cantine Statti, potete navigare sul loro sito web https://statti.com/it/ e/o contattarli direttamente, per fissare la data di una vostra visita! Ve lo consiglio vivamente!
Alcune splendide immagini scattate nell’Emporium della Tenuta Statti
Perchè una visita alle Tenuta e alle Cantine Statti
di Lamezia Terme:
Consigliata anche agli astemi!
I risultati di eccellenza che potete leggere in questo articolo, sono l’ulteriore testimonianza della voglia di Calabria che c’è fra gli uomini e le donne di questa terra, della presa di coscienza da parte di imprenditori come Alberto e Antonio Statti, che anche la loro storia può e deve parlare al mondo intero attraverso le produzioni della propria Azienda, rivolgendosi ad un mercato in cerca di tipicità raffinate e particolari, coscienti che queste esistono e vanno valorizzate, confrontandosi ma non lasciandosi mai abbattere ed accettando le sfide con intelligenza!
Il titolo che ho dato a questa breve conclusione infatti, è anche un pò una provocazione, perchè visitare una cantina storica come questa, non è solo appannaggio di chi ama degustare buon vino che qui diventa eccellenza, ma è soprattutto e per tutti, reale opportunità di conoscere a 360 gradi un territorio, le sue tipicità e le radici profonde delle sue tradizioni storiche e culturali!
E in questo caso, capire e conoscere un pò meglio quella Calabria che ancora non tanti conoscono!
Al prossimo spunto di Viaggio !
Mimì