Home DESTINAZIONI Alberobello – Cosa vedere in un giorno nella patria incantata dei trulli!

Alberobello – Cosa vedere in un giorno nella patria incantata dei trulli!

by Mimì
Cosa vedere ad Alberobello la patria dei Trulli

Nel cuore della verdeggiante Valle d’Itria, Alberobello è una di quelle località pugliesi da visitare assolutamente in qualsiasi stagione! Per organizzare al meglio la visita in questa ridente cittadina patria dei famosi Trulli, vi lascio le mie indicazioni e i consigli su cosa vedere in un giorno ad Alberobello!

 

fra-i-trulli-cosa-vedere-ad-Alberobello

Alberobello – Cosa vedere in un giorno fra trulli e paesaggi

 

Alberobello – Cosa vedere in un giorno nella patria incantata dei trulli!

… Trulli e non solo!

Sì, perché dopo tempo immemore sono riuscita finalmente a visitare questo fiabesco paese, rimanendone affascinata! Perché un trullo non è solo una edificazione antica, ma una cultura made in Puglia ed un concetto di vita rurale, che è divenuto Patrimonio dell’Umanità!

L’occasione per visitare questo magnifico centro della Murgia si è concretizzato la scorsa estate, nel corso della mia permanenza sulle coste salentine, complice la voglia di incontrare una cara Amica e collega Blogger, Tiziana del Blog “La Valigia in Viaggio”,  guida speciale per un giorno alla scoperta di Alberobello, dei suoi Trulli e oltre!

I trulli, quelli che un tempo erano solo abitazioni rurali, dal 1996 sono stati riconosciuti dall’UNESCO quali Patrimonio dell’Umanità, anche per la “persistenza ad oggi delle tecniche costruttive tradizionali nei trulli/abitazioni, che fanno di questo centro, un eccezionale paesaggio urbano storico.”

Cosa vedere ad Alberobello

Fra i trulli di Alberobello

Tiziana ed io cosa vedere ad Alberobello

Tiziana ed io ad Alberobello

 

Alberobello –  Cosa vedere in un giorno

Storie di Trulli e dintorni!

Da fonti storiche, è ben noto che il territorio di Alberobello fu abitato sin dall’epoca paleolitica da popolazioni japige e messapiche. Le più antiche costruzioni e necropoli della Val d’Itria erano rappresentate dai tholos, costruzioni utilizzate per seppellire i defunti, progenitori di quelli che poi sarebbero stati i trulli.

Le prime vere e proprie abitazioni “a trullo”, sono state invece realizzate a far data dal quindicesimo secolo, con l’ausilio di materiali poveri recuperati sul posto, lavorabili facilmente senza l’uso della malta.

La Storia e le leggende locali, ascrivono la creazione dei Trulli a un artifizio trovato degli abitanti del posto, per evitare di pagare la tassa promulgata dal Regno di Napoli sui nuovi insediamenti urbani.

La Pragmatica de Baronibus (la legge di allora, che possiamo assimilare a una sorte di IMU del tempo, con nostra buona pace!), disponeva che ogni nuovo insediamento dovesse essere approvato dalla corte dopo il pagamento di salati tributi.  Ovviamente, fatta la legge trovato l’inganno, gli abitanti del posto crearono delle “strutture precarie” facilmente occultabili e smontabili, costruite con pietra a secco senza malta.

La locale “Sylva aut nemus arboris belli” (oggi Alberobello) – “la Selva o bosco dell’albero della guerra”, fu liberata dal pesante fardello della tutela feudale dall’allora re di Napoli, Ferdinando IV di Borbone, che nel 1797 la proclamò città reale.

Successivamente al decadimento dei vincoli feudali, si iniziarono ad edificare case ad uso civile “durature”  facendo uso della malta. Ma la forma del trullo era oramai ben consolidata nella tradizione dei luoghi e nel paesaggio urbano!

Girasoli ad Alberobello

Luci sui trulli di Alberobello

Paesaggi e luci


La Struttura di un Trullo fra passato e presente

I trulli di Alberobello rappresentano non solo un bene di cui oggi noi possiamo fruire ed osservare, ma anche l’esempio storico di un equilibrato rapporto tra uomo e ambiente, un fattore la cui importanza è indubbiamente cresciuto nel corso dei secoli.

La stessa struttura dei trulli, grazie alla pietra porosa calcarea con la quale sono stati realizzati, all’elevato spessore della parte in  muratura, al colore chiaro degli intonaci esterni, alla quasi totale assenza di aperture, ne fa un interessantissimo esempio di architettura vernacolare e di bioedilizia ecosostenibile.

Un esempio intelligente di antica ingegneria rurale!

La sua struttura è quella di un cono sovrapposto a una struttura di base (il basamento) a pianta circolare o quadrangolare, formato da pietre sovrapposte.

La volta, detta anche “cannela”, è invece costruita sovrapponendo una serie di anelli concentrici a diametro sempre più piccolo, costituiti da pietre, sino alla posa dell’ultima pietra di chiusura sulla sommità, chiamata serraglia.

Il tetto, viene rivestito all’esterno da lamine di ardesia o materiali similari, che prendono il nome di “chiancole” e il “pinnacolo”.

Un piccolo cornicione sporgente sul tetto è utilizzato invece per la raccolta delle acque piovane.


bianco dei Trulli ad Alberobello

Alberobello cosa vedere in un giorno –

Un itinerario a piedi nel suo centro storico

 

Il percorso in auto dal Salento sino ad Alberobello attraversa splendidi paesaggi, fra verdi uliveti millenari e vigneti, spingendosi dalle coste dello Jonio a quelle del Tirreno!

Una campagna invitante che rasserena l’anima, punteggiata da bianchi paesini e terrazzamenti con i muretti a secco, fra dolci colline!

Man mano che ci si avvicina alla meta, le “casedde” diventano meno rade e imbiancate di fresco con latte di calce.

Non dimenticate di soffermarvi ad ammirare gli spettacolari ulivi millenari che per strada potrete vedere! Anche questo è uno dei grandi patrimoni che caratterizza il paesaggio del territorio pugliese!

Arrivando in auto potrete parcheggiare in una delle zone di sosta a pagamento, autorizzate dal Comune di Alberobello (qui trovate il collegamento aggiornato)!

Da qui in avanti il mio consiglio è di lasciarvi prendere dalla voglia di scoprire questo splendido centro pugliese, patria dei celebri Trulli e della buona cucina, passeggiando lentamente per i suoi vicoli e vicoletti per potervi soffermare ad ammirare i particolari di questo mondo fiabesco!

Sicuramente rimarrete incantati del contrasto dei colori fra cielo e terra che qui troverete, mentre le armoniose forme dei trulli vi racconteranno la storia di quest”angolo della nostra bella Italia, le sue radici e le tradizioni culturali della gente ospitale che vi abita!

Ovviamente i trulli sono il leit – motiv di una visita ad Alberobello! La piccola cittadina, oltre ad essere stata per questo motivo insignita del titolo di Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, (sopra vi ho già ampiamente scritto di questo fatto), è anche Bandiera arancione del Touring Club Italiano, perché:Questa località si caratterizza per la presenza dei trulli, simbolo architettonico di questo borgo. Alberobello si distingue inoltre per un’ottima offerta ricettiva e ristorativa, quest’ultima fortemente legata alla tradizione enogastronomica locale; tradizione ben valorizzata da un efficiente ufficio di informazioni turistiche.”  

E direi che davvero tutto questo non è poco! Voi cosa ne pensate e quali sono le vostre Esperienze al riguardo?

 

Io fra i Trulli di Alberobello

Lampioni in Piazza Curri ad Alberobello

Lampioni in Piazza Curri

Itinerario per una visita al centro di Alberobello

 

Per meglio comprendere il percorso seguito durante la mia visita, ma anche per dare anche voi un riferimento diretto che vi permetta di pianificare al meglio la vostra giornata, (o il vostro week end) in questo splendido centro della Valle d’Itria, ho trovato sul web una mappa della pro-loco di Alberobello che sotto vi condivido!

 

Alberobello cosa vedere in un giorno - Mappa da usare

Alberobello cosa vedere in un giorno – Mappa da usare

Il centro storico di Alberobello è suddiviso fra i quartieri di Aia Piccola e il Rione Monti.

Il Rione di Aia Piccola è così denominato perché un tempo sulla piazza principale esisteva un’aia per la trebbiatura, dove i  feudatari locali esigevano anche il tributo (la cosiddetta decima) sui raccolti.

Il Rione Monti invece, è così chiamato perché ciascuna strada prende il nome di una delle montagne sulle quali, nel corso della Prima  Guerra Mondiale, caddero in battaglia i combattenti alberobellesi.

Complessivamente i due rioni posseggono circa 1400 trulli, di cui 1030 si trovano solo nel solo Rione Monti. Di questi 1400, parecchi sono stati trasformati in negozietti, ristorantini e graziosi bed and breakfast.

Uno dei punti più panoramici di Alberobello è il Belvedere di Santa Lucia, dal quale si può ammirare tutta la zona monumentale dei Trulli! Una vista davvero indimenticabile oserei dire fiabesca, dalla quale magari poter partire per esplorare la magnifica zona di Aia Piccola.

Dalla terrazza panoramica, attraversando il piccolo ma pittoresco Corso Vittorio Emanuele, si giunge a Piazza Curri con la bella Basilica Minore dedicata ai Santi Medici Cosma e Damiano, costruita in stile neoclassico, con pianta a forma di croce latina! Visitatela, ne vale davvero la pena …

 

Belvedere Santa Lucia ad Alberobello

Belvedere Santa Lucia

 

Piazza del Municipio ad Alberobello

Piazza del Municipio ad Alberobello

Chiesa Santi Medici Cosma e Damiano ad Alberobello

Chiesa Santi Medici Cosma e Damiano

 

Alberobello: cosa vedere in un giorno –  I Trulli da non perdere assolutamente!

Il Trullo Sovrano è uno dei luoghi da visitare assolutamente nel corso di ogni visita in questo splendido centro pugliese.

La costruzione di questo spettacolare “complesso di trulli”, ubicato alle spalle  della Basilica Minore dei SS. Medici Cosma e Damiano, fu effettuata fra al 1775 e il 1780 dal sacerdote Cataldo Perta su un nucleo preesistente risalente al 1600. Per questo motivo il Trullo Sovrano è conosciuto anche con il nome di Corte di Papa Cataldo.

Ad oggi la struttura del Trullo Sovrano è interamente visitabile e spesso al suo interno vengono organizzati piccoli Concerti Jazz, incontri culturali e Mostre. L’unicità di questa costruzione “a trullo”, risiede nell’essere l’unico edificato su due piani abitabili, oltre a possedere una splendida cupola conica alta ben 14 metri!

Il prezzo per visitare questa meravigliosa attrazione dei tempi che furono è meramente simbolico, (euro 1,50): vi consiglio vivamente di farlo, per potervi calare nella vita quotidiana di una nobile famiglia pugliese del XVIII secolo!

Per i parametri del tempo, questa abitazione doveva essere una vera reggia: la comodità era garantita dai dodici ambienti di cui il trullo era composto! Dalle immagini della Foto gallery che sotto potrete sbirciare, noterete che la “ricostruzione storica degli ambienti”, è resa ancora più veritiera dalla presenza di mobilio, del corredo e degli utensili in uso all’epoca!

La vera chicca del trullo Sovrano a mio parere, è il suo splendido giardino mediterraneo, ricco di colori e preziosi effluvi odorosi che si mescolano fra di loro, regalando ai visitatori sprazzi di lavanda, di gelsomino, di rosmarino, di lentisco …

 

 

Nella lista degli altri luoghi di interesse imperdibili ad Alberobello, non mancate poi di inserire:

  • I Trulli Siamesi nel rione Monti, con la splendida leggenda che accompagna la loro strana struttura a doppia facciata, con doppio pinnacolo e niente finestre;
  • La Chiesa di Sant’Antonio da Padova (nel Rione Monti) a forma di trullo;
  • La Casa d’Amore, un trullo storico costruito subito dopo la promulgazione del Decreto del 1797, dall’allora Sindaco D’Amore. Si tratta del primo trullo costruito ulilizzando la malta ;
  • La Casa Pezzolla – Museo del Territorio – Si tratta di un complesso di trulli comunicanti fra di loro che risalgono al XVIII secolo. In questo complesso di trulli oggi, sono ospitati gli spazi espositivi  del “Museo del Territorio”. Assolutamente da visitare per meglio comprendere lo sviluppo della cultura rurale del posto attraverso i trulli stessi e gli antichi mestieri

Ad Alberobello fra le cose da vedere e fare in un giorno rimane fondamentale rimanere spesso  con il naso all’insù, per poter ammirarei simboli dipinti sulle cupole dei trulli!

Segni simbolici frammisti di magia, superstizione e antiche credenze di popoli pagani, che si fusero con la cristianità lasciando un’impronta nella cultura locale, e che intrigano ancor oggi!

Non chiedetevi se ad Alberobello ci sono troppo turistici, se ci sarà poca o molta gente: semplicemente andateci!

Vivete anche voi qui, l’esperienza di sentirvi sospesi come in una favola, avvolti fra le leggende e le storie di vita quotidiana di un tempo e quelle di oggi! Una storia che ad Alberobello ci parla attraverso i suoi trulli, un elemento che è riuscito a “fermare” e trasformare le tradizioni e la cultura rurale, in un valore aggiunto proiettato verso il futuro, un tesoro non solo per gli abitanti di Alberobello ma per tutta l’Umanità!


Trulli Alberobello

Al prossimo Spunto di Viaggio allora!  Lasciatevi Ispirare … Vi aspetto!

Mimì

 

You may also like

12 comments

Mimì 2 Febbraio 2019 - 23:47

Ciao Chiara!!
Grazie mille per le tue belle parole!

E come si fa a non rimanere incantati di questo magico paese di Alberobello?

Sa davvero stregare tutti con le sue forme, il suo bianco che abbacina e le sue viuzze! E che splendore le campagne che lo contornano …
Ci ho messo tanto tempo prima per andare a visitarlo, però recupererò il tempo perso! Ritornerò …

Ma ora vado a leggere anche il tuo articolo su questo splendido paesello!
A presto carissima e buon fine settimana!

Mimì

Reply
Annalisa 28 Febbraio 2019 - 12:41

Ciao Domenica!!! Splendido articoli ricco di buoni consigli e spunti…. Li useremo nella nostra prossima vacanza Pasquale che avrà 7na tappa proprio qui ad Alberobello!!! Ciao, buona giornata

Reply
Mimì 28 Febbraio 2019 - 15:47

Ciao Annalisa!

Sono davvero che quanto scritto ti sarà utile nelle vostre prossime vacanze di Pasqua! Ne sono davvero felice!
Oggi paro per Reggio Calabria, visto che la nonna sta davvero poco bene, però ci sentiremo appena passa la buriana!

Un carissimo abbraccio e a presto!
Mimì

Reply
Viaggio fra i siti UNESCO in Italia e nei suoi Patrimoni dell'Umanità 14 Maggio 2020 - 18:43

[…] Castel del Monte (1996) Trulli di Alberobello (1996) Longobardi in Italia: i luoghi del potere (2011): santuario di San Michele Arcangelo (Monte […]

Reply
Daniele Zucchi 11 Giugno 2021 - 14:36

Ciao, sono stato l’anno scorso con mia mamma ad Alberobello, abbiamo visitato i Trulli e la zona storica e l’abbiamo trovata stupenda. Poi verso l’ora di pranzo, io mi sono mangiato la focaccia e poi una deliziosa frisella, condita con olio extravergine e pomodorini, mentre mia mamma si era mangiatala un panino con Capocollo e dopo anche lei si era mangiata la focaccia.

Reply
Cosimo Marasciulo 28 Agosto 2021 - 15:15

Ciao e complimento per articolo e foto! Mi hai dato degli spunti per uno dei miei prossimi articoli :-)
Ah a proposito, anche io ho scritto un paio di articoli su Alberobello, passa a trovarmi se ti va :-)
https://allaboutpuglia.com/cosa-vedere-ad-alberobello/

Reply
Mimì 3 Settembre 2021 - 19:26

Sarà fatto con immenso piacere!

Reply
julia 25 Settembre 2022 - 17:31

ci tornerò a distanza di diversi anni, Mi aveva affascinato molto e non vedo l’ora di rivedere tutti quelli splendidi trulli.

Reply
Mimì 25 Settembre 2022 - 18:01

Ciao Julia! Visitare Alberobello ha sempre il suo perchè e anche tornarci!

Reply
Sara Bontempi 23 Giugno 2023 - 16:25

Finalmente a settembre riuscirò ad andare in Puglia, e non mancherà almeno una giornata ad Alberobello, non vedo l’ora di visitare i suoi tipici trulli!

Reply
Libera 6 Agosto 2023 - 15:33

Alberobello è un luogo così scenografico che sembra uscito dal set di un film e ormai tutto il mondo ne è attratto ed incantato, non ultimi gli stilisti.

Reply
Mimì 7 Agosto 2023 - 18:42

Hai perfettamente ragione Libera! Alberobello è di una bellezza unica e va visitato più volte

Reply

Leave a Comment